Green Fashion

Coperte e piumoni per l’autunno: le proposte in materiali naturali


Come scegliere la coperta giusta, le tendenze di stagione e i capi naturali ed ecologici

Arrivo dell’autunno = divano, caminetto, un bel libro, una tisana calda… e copertina. Bel quadretto, vero? Con l’arrivo della stagione fredda, una morbida coperta diventa un accessorio indispensabile da  tenere in casa, sempre a portata di mano, che sia a letto o sul divano del soggiorno, e non solo per stare sempre al caldo.

Plaid, coperte e piumoni sono ormai diventati un complemento d’arredo a tutti gli effetti e la scelta deve ricadere su qualcosa che si intoni al resto della casa, soprattutto alla testata del letto e al colore del divano. Le tendenze del momento comunque vedono in testa i colori tenui, neutri, mentre per le fantasie – guarda un po’ – vanno alla grande i motivi che ricordano la natura.

Che ormai il naturale fosse di gran moda l’avevamo capito: le stampe però sono un fattore secondario, quello che rende una coperta davvero naturale è il tessuto con cui è realizzata.
Ecco qualche esempio:

  • Cotone o lino, sono i più leggeri e adatti fino a primavera inoltrata. Ottimo il lino, al cotone invece occorre fare attenzione: naturale sì, sostenibile poco, perché la sua coltivazione richiede enormi quantitativi di acqua e uso di pesticidi. Via libera al cotone solo se certificato bio.
  • Lana, un altro materiale naturale per eccellenza, è l’ideale contro il freddo perché ha grandi proprietà termoisolanti. Le criticità emergono sulla provenienza: negli allevamenti biologici il benessere animale viene rispettato, sia perché pascolano all’aperto, sia perché non vengono maltrattati durante la tosatura; inoltre sono banditi pesticidi. Occhio quindi che il prodotto abbia certificazioni per l’ecosostenibilità come GOTS o NewMerino.
  • Si stanno affacciando anche nuovi materiali, come il bamboo: un tessuto che ricorda la seta, leggero, traspirante e anallergico, è pure ecologico perché la sua produzione non richiede uso di pesticidi. Un’ottima alternativa anche per i vegani, che bandiscono dal loro stile di vita i prodotti animali.
  • Dimenticate le fibre sintetiche, come il nylon: la loro produzione impiega innumerevoli sostanze chimiche, richiede risorse come l’acqua, consuma energia, emette tonnellate di CO2; a fine vita, non sono nemmeno biodegradabili. Diverso il discorso dei tessuti rigenerati e riciclati: nell’abbigliamento si sta facendo largo l’uso di una fibra tessile ricavata dal PET delle bottiglie di plastica. Tutto quello che è riutilizzo, poi, è sempre un’ottima soluzione anche per ridurre i rifiuti.
  • Esistono poi le fibre tessili che vengono chiamate innovative, ovvero le recenti scoperte a basso impatto ambientale. Una che sta venendo molto utilizzata dalle aziende di abbigliamento è il Tencel®, un tessuto che si ricava dalla polpa del legno di eucalipto e la cui produzione consuma il 50% in meno di energia ed emette il 60% in meno di gas serra.

Ultimamente ho iniziato a proporvi diversi pezzi sul tema moda green, un settore dove forse si fa più fatica a trovare alternative eco (penso rispetto ad esempio alla cosmesi o all’alimentazione), ma che secondo me sta subendo un’evoluzione; dal momento che avete mostrato interesse per i miei post precedenti, ho deciso di continuare a proporvi qualche consiglio in proposito. In questo caso in realtà parliamo di moda per la casa, ma è sempre da indossare, no?

Facendo qualche ricerca ho trovato diverse proposte di coperte ecologiche e in tessuti naturali, a cominciare da questi prodotti completamente Made in Italy.

Rifò, la coperta in cashmere rigenerato

Foto: Coperta Claudia – Beige (€ 195,00)

Il progetto di questa giovane start up toscana mi ha colpita subito: come suggerisce il nome dato al brand di abbigliamento, ogni capo è costituto da fibre tessili rigenerate, e permette di dare una seconda vita agli indumenti non più utilizzati. Un bell’aiuto all’ambiente, se pensiamo che i numeri della cosiddetta fast fashion sono di 80 miliardi di capi prodotti ogni anno nel mondo, di cui il 30% non viene mai indossato e un altro 30% finisce in discarica (stime del Waste & Resource Action Program)!
In più, la lavorazione dei capi Rifò è tutta artigianale e locale, senza l’uso di coloranti.

È loro la coperta che vedete nella foto di copertina: in lana di cashmere rigenerata, perfetta per la stagione fredda. Per ogni acquisto, Rifò dona 2 € a una onlus del territorio (che potete scegliere voi stessi); inoltre, quando non vorrete più utilizzare i capi, potrete rivenderglieli e ricevere in cambio un buono acquisto per uno nuovo!

CUSCINI BIO, ci sono anche le trapunte imbottite senza prodotti animali

Foto: Coperta trapuntata Veg – 4 stagioni (€ 320,00-480,00)

Azienda romagnola, più precisamente di Forlì, a conduzione familiare: di lunga tradizione artigianale, hanno sempre privilegiato i materiali naturali come lana, cotone e lino, e selezionano accuratamente materie prime certificate biologiche, per materassi, cuscini e trapunte da letto. I loro prodotti, tutti prodotti in azienda, hanno diverse certificazioni, tra cui FSC per la gestione responsabile (alcuni cuscini contengono legno di cirmolo, dalle particolari proprietà terapeutiche) e GOTS, il principale standard di produzione sostenibile per il tessile.
Tra le coperte trapuntate ci sono quelle prive di piuma d’oca, per chi non utilizza prodotti animali: disponibile in versione leggera, pesante e 4 stagioni, contengono solo cotone biologico, proveniente da piantagioni gestite all’interno di un progetto equosolidale in Tanzania e India, senza impiego di sostanze chimiche e utilizzando energia rinnovabile.

DAUNENSTEP, il piumino con la lana dell’Alto Adige

Foto: Piumino in fibra naturale WoolStep (€ 125,40)

Chi meglio degli altoatesini può garantire un prodotto caldo e rispettoso dell’ambiente? Quest’azienda nasce da un laboratorio artigianale di Bolzano, e ancora oggi utilizza le materie prime della tradizione alpina.
Hanno diversi tipi di piumini, sia per dimensioni, sia per pesantezza, che vanno da quelli per clima freddo a quelli per clima temperato (sempre invernale ma per i luoghi con temperature meno rigide), quelli per clima mite e mezze stagioni, e quelli utilizzabili tutto l’anno. Quello che vedete in foto è per l’inverno ma con clima temperato: è realizzato al 100% in lana di pecore dell’Alto Adige, e come tutti i prodotti del marchio possiede diverse certificazioni, sia per la qualità che per il trattamento rispettoso degli animali.

KANGURU, la coperta in fibre tessili riciclate

Foto: Kanguru Green (€ 27,90)

Questa invece è un’azienda torinese che produce tessili per l’arredo della casa, con particolare attenzione alle materie prime, che sono certificate secondo lo STANDARD 100 by OEKO-TEX® (che richiede ad esempio che i materiali non siano solo ecologici, ma anche privi di rischi per il contatto con la pelle).
Nel 2017 poi hanno lanciato questo nuovo prodotto, una coperta con maniche in microfibra, realizzata interamente con fibre riciclate.
Trovate questo marchio, oltre che online, anche in molti punti vendita Kasanova.

Vi segnalo anche qualche prodotto realizzato all’estero (ma non troppo lontano), che potete facilmente acquistare in rete.

ALWERO, plaid super caldi in lana merinos

Foto: Thumbled (€ 89,00)

Alwero è un’azienda polacca che produce accessori e tessili per la casa in lana merino al 100%, di provenienza europea, e dotata di diverse certificazioni: Woolmark per la qualità della pura lana vergine, Human Friendly (basata sui parametri dell’OEKO-TEX ® Standard 100), Safe for Child perché i prodotti sono privi di sostanze chimiche nocive e sicuri anche per i più piccoli.
Quello che vedete in foto è un plaid singolo, ma la scelta nel loro shop online è ampia; è un marchio rivenduto anche dal portale Altramoda-vestire bio.

HEFEL, il piumino in fibre naturali e cotone Fairtrade

Foto: KlimaKontrol Fair Quit (€ 145,00)

Questa invece è un’azienda austriaca, che produce materassi, cuscini e biancheria da letto in fibre ecologiche e ancora realizzati a mano come una volta.
Per quanto riguarda i piumini, non avete che l’imbarazzo della scelta: dalla lana biologica, alle fibre naturali prive di derivati animali, come cotone bio certificato Fairtrade (il prodotto della foto) o bamboo, ideale per chi soffre di allergie perché è un materiale naturalmente antibatterico. Ci sono anche le coperte in lino, seta biologica, canapa, e le fibre più innovative come quella ricavata dal mais e il Tencel®.

Infine, un prodotto che non è in vendita, ma ve lo segnalo più come curiosità e come un buon segno per il futuro…

ECOTHREAD, le coperte realizzate con il riciclo di bottiglie di plastica (che trovate in volo con Emirates)

Foto: eco THREAD™ Blanket (www.emirates.com)

La compagnia aerea Emirates da quest’anno distribuisce ai passeggeri una nuova coperta, realizzata interamente da bottiglie di plastica riciclate: ogni plaid contribuisce a riutilizzare 28 bottiglie. Emirates stima che con la fine del 2019 avrà recuperato 88 milioni di bottiglie di plastica, salvate dalla discarica; un’operazione che permette non solo di ridurre i rifiuti, ma anche di abbattere del 70% le risorse energetiche rispetto all’utilizzo di una materia prima. Le coperte sono certificate dal Global Recycle Standard (non solo per l’uso di materiali riciclati, ma anche per la filiera produttiva a basso impatto ambientale).
Una bellissima iniziativa che anche le altre compagnie dovrebbero copiare!

Se questi prodotti vi sono piaciuti e avete deciso di rinnovare l’arredamento, non buttate via le vecchie coperte ma piuttosto donatele ai canili della vostra città: con la stagione fredda in arrivo, gli ospiti a 4 zampe non potranno che esservi grati!

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