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Lavorare in benessere


Le lunghe giornate in ufficio e le cattive abitudini sul posto di lavoro che minano la nostra salute

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La routine di 8-10 ore passate alla scrivania: per molti italiani questo è l’orizzonte dei prossimi mesi, almeno fino alle prossime vacanze. Mesi. Non voglio mettere il dito nella piaga proprio in questi giorni mentre ci lasciamo alle spalle le vacanze, ma penso sia importante mettere in evidenza tutte quelle piccole, terribili abitudini che chi svolge lavoro d’ufficio molto spesso prende a danno della propria salute.

 

Partiamo dal computer. E’ il nostro amico-nemico per eccellenza. Stare seduti alla tastiera per ore senza alzarsi mai dalla sedia può causare problemi non da poco alla nostra colonna vertebrale, dalle vertebre lombari a quelle cervicali, esattamente come se svolgessimo un lavoro di fatica fisica.

Dolori alla schiena e al collo, alle braccia, alle mani e allo sterno sono un classico, una “sindrome dell’impiegato” molto comune. D’altronde se osteopati e fisioterapisti sono alcune delle professioni della salute più in crescita un motivo ci sarà.

La verità e che spesso non sappiamo stare seduti. Testa china, schiena curva, flessa come un ramoscello, spalle in tensione non sono la via migliore al benessere fisico. In ipotesi gli esperti ci dicono che dovremmo stare con la schiena e il collo dritti, le spalle ben rilassate e le piante dei piedi che poggiano bene a terra. Se si ha un seggiolino con le schienale regolabile lo si dovrebbe posizionare leggermente inclinato con un angolo di 100-110°. Senza dover prendere il goniometro: il senso dell’angolo di 100° è quello che dovremmo stare con la schiena ben dritta e appoggiata allo schienale. Lo step due consiste nel tirare la sedia ben sotto al tavolo in modo da esser abbastanza vicini alla tastiera così da mantenere le spalle rilassate.

Per evitare poi il male del secolo, il tunnel carpale, il modo in cui diteggiamo diventa fondamentale. Mani e polsi dritti, spalle molli, gomiti leggermente flessi e braccia leggermente larghe. Gli esperti di postura consigliano un supporto per i polsi (alcune tastiere e mouse li hanno di serie, altrimenti si possono comprare nei negozi che vendono articoli d’ufficio).

Finito l’ufficio, attività come pilates e yoga possono contenere i danni ad arti e articolazioni inflitti da sedute di lavoro lunghe e statiche.

Sempre per quanto riguarda il computer veniamo al monitor che va ben posizionato per non incidere oltre che sulle vertebre cervicali anche sulla vista. A quanto pare va mantenuto almeno a un braccio di distanza e una decina di centimentri sopra alla linea dei nostri occhi per poter fissare lo schermo senza irrigidire o piegare il collo.

Ogni mezz’ora fate una pausa di qualche minuto. In fondo difficilmente riuscirete a stare concentrati per più di 30-40 minuti: approfittatene per alzarvi un minuto, allungare i muscoli e svagarvi un attimo.

Distributore

Ma in quella pausa è meglio non prendere caffé visto che sul posto di lavoro se ne prendono un po’ troppi in genere. Intendiamoci con questo non intendo dire che si bighelloni alla macchinetta ma che oggettivamente si beve troppo caffè quando il numero massimo consigliato di espressi non supera i 4. Anche mangiare uno snack ad ogni pausa non è un’ottima idea.

Venendo alla linea e alla salute di cuore e pancreas, i distributori automatici sono i peggiori nemici. Se proprio volete sgranocchiare qualcosa che sia frutta: non che non contenga zucchero ma almeno contiene anche vitamine e antiossidanti.

Non saltate il pranzo. Davvero, molti lo fanno per uscire prima ma si allungano la serata accorciando la vita! La regolarità nell’alimentazione è una delle basi del benessere e soprattutto vi evita di andare incontro a sbalzi glicemici durante il giorno. Avete poco tempo? Anche un panino va bene, se sano. Ma mangiate e, per limitare lo stress, staccate dal lavoro per almeno un’oretta.

Inutile spendere più di due parole sull’happy hour o l’ “apericena” . E’ vero che uscire dall’ufficio dà quella sensazione di “tana libera tutti” che fa venir voglia di un aperitivo ma a furia di alcool e stuzzichini ogni giorno non solo non mettiamo freno allo stress ma nemmeno diamo una mano al nostro sistema digerente.

Per chi non si stacca dal portatile nemmeno nel weekend si consiglia di evitare la tracolla o il trasporto a braccio. Non sempre sono leggerissimi e possono causare problemi a spalla e gomito. E’ per questo che è meglio allora uno zainetto o un trolley.

E, in generale, 30 minuti di camminata al giorno sono un  vero toccasana dopo 8-10 ore alla scrivania.

 

 

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