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Mieli d’Italia


Come riconoscere un vero miele e i consigli per gli acquisti

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Il miele è un vero toccasana: alimento nutriente ricco di vitamine e sali minerali, nell’antichità era usato come un vero e proprio medicinale, grazie alle sue proprietà antibiotiche, antinfiammatorie e sedative.

Per i suoi effetti benefici non dovrebbe mai mancare nelle nostre dispense. Peccato che dai dati di Coldiretti risulti che, sugli scaffali del supermercato, un vasetto su due non contenga miele Made in Italy: una vera invasione, con milioni di chili di miele da Ungheria, Cina, Spagna e Romania.

Purtroppo la produzione italiana non riesce a coprire la richiesta nazionale soprattutto dopo il crollo subito quest’anno: Conapi ha registrato una perdita di 400 tonnellate di miele d’acacia rispetto allo scorso anno; il 2016 è stato l’anno peggiore per il raccolto di miele, da 35 anni a questa parte. Le cause? Condizioni climatiche avverse, con fenomeni metereologici sempre più estremi, e un indebolimento delle api, probabilmente decimate dall’uso di pesticidi in agricoltura.

dati raccolto

Tutto questo, secondo gli esperti, aprirà inevitabilmente la strada al rischio adulterazioni: prodotti provenienti dall’estero, di bassa qualità o miscele vendute come miele puro. Come possiamo difenderci?

Per questo e altri dubbi mi sono confrontata con Giancarlo Naldi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Miele. Come prima cosa, come riconoscere un vero miele? «Intanto dall’aspetto: molti credono che il miele debba per forza essere liquido. In realtà, gli unici mieli naturalmente liquidi sono l’acacia, il castagno e la melato; tutti gli altri tendono a cristallizzare, cioè a solidificarsi.
Secondo, bisogna guardare l’etichetta: deve riportare il Paese di produzione. Inoltre, se non si tratta di miele puro ma di una miscela, deve essere indicato “Miscela di mieli originari della CE” o “Miscela di mieli non originari della CE”; io le sconsiglio perché possono contenere anche solo un 5% di miele italiano e altri mieli, come quello cinese, o magari sciroppi zuccherini.»

Perché scegliere miele italiano? «Per diversi motivi: qualità, tipicità e sicurezza. Le nostre norme sono molto più restrittive: sul nostro territorio non sono ammesse coltivazioni OGM, a differenza di quanto accade ad esempio nell’est Europa o in Cina, dove si fa anche un uso massiccio di antibiotici. Ma soprattutto non c’è dubbio che abbiamo una qualità più alta, sia per le tecniche di apicoltura che nel tempo si sono molto evolute, sia per la forma della nostra penisola e la varietà climatica che offre: il nostro patrimonio è unico al mondo, conta oltre 30 varietà di monoflora e un’infinità di millefiori, del tutto particolari, a seconda del territorio di provenienza, dall’Appennino, alla Pianura Padana, alla macchia mediterranea.»

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Sul sito dell’Osservatorio ci sono moltissimi materiali informativi, come la Guida Tre Gocce d’oro 2016, i risultati di un concorso che premia i prodotti per eccellenza. La guida è uno strumento molto utile anche per trovare tutte le varietà di miele, con relative caratteristiche, gusti, abbinamenti in cucina e le diverse zone di produzione, insieme ai contatti dei produttori a cui rivolgersi.

Ne ho selezionato qualcuno per voi, tra quelli più particolari, che mi hanno colpito di più e che si possono comodamente acquistare online; vi invito però a consultare la guida: sono sicura che sono uno più buono dell’altro!

 

Agricoltura Serra del Prete

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Varietà: Miele di Agrumi
Zona di produzione: pianura con coltivazione di aranci nel comune di Ginosa (TA)
Gusto: fruttato, simile alla marmellata d’arancio
Abbinamenti: si abbina bene a tutti gli alimenti dolci

 

Azienda Agricola Arbarèe

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Varietà: Miele di Cardo
Zona di produzione: macchia mediterranea presso il comune di Allai (OR) a un’altitudine di 450 m
Gusto: non troppo dolce, leggermente astringente
Abbinamenti: ottimo come miele da tavola per insaporire e aromatizzare i piatti

 

Apicoltura Luca Finocchio

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Varietà: Miele di Coriandolo
Zona di produzione: collina nel comune di Termoli (CB) a un’altitudine di 215 m
Gusto: dolce, con retrogusto di cocco
Abbinamenti: dolci al cucchiaio, ad esempio panna cotta o crema di ricotta

Possibilità di acquisto online e spedizione

 

Apicoltura Lara Pancaldi

Varietà: Miele di Girasole
Zona di produzione: zona collinare nel comune di Ancona, a un’altitudine di 150 m
Gusto: fruttato, rinfrescante
Abbinamenti: da utilizzare sia come miele da tavola sia in pasticceria

 

Bioapicoltura Nonna Giovannina

nonna giovannina

Varietà: Miele di Melata
Zona di produzione: territorio montuoso, ricco di boschi di conifere, nel comune di Calalzo di Cadore (BL)
Gusto: leggermente acido
Abbinamenti: soprattutto salumi affumicati, ma anche con i dolci

 

Apicoltura Le Api di Famolasco

famolasco

Varietà: Miele Millefiori (di alta montagna delle Alpi)
Zona di produzione: comune montano di Usseaux (TO) a un’altitudine di 1460 m
Gusto: fruttato e aromatico
Abbinamenti: pane di segale e burro di montagna

Possibilità di acquisto online e spedizione

 

ADI Apicoltura

adi

Varietà: Miele di Sulla
Zona di produzione: colline centro meridionali adriatiche nel comune di Tornareccio (CH)
Gusto: acidulo, con una componente fruttata
Abbinamenti: formaggi freschi, piatti in agrodolce

Possibilità di acquisto online e spedizione

 

Infine vorrei lasciarvi qualche consiglio se vi trovate a fare acquisti al supermercato.
Questi 3 marchi appartengono sempre al consorzio Conapi e potete facilmente trovarli nella grande distribuzione.

Mielizia

mielizia

Nella gamma sono presenti tantissime varietà da altrettanti regioni, come il miele di acacia e millefiori provenienti dalla Romagna, miele di bosco da Piemonte, miele di acacia di Toscana e Lombardia, miele di sulla di Campania e Sicilia, miele di eucalipto di Calabria e Sicilia e molti altri. Un punto in più per la tracciabilità: dal codice sulla confezione è possibile risalire a tutta la produzione del miele, dai fiori agli apicoltori.

 

Cuor di Miele

cuor di miele

I prodotti provengono tutti da alveari situati in zone particolari, lontano da fonti di inquinamento, e nella produzione non vengono impiegate sostanze chimiche di sintesi. Miele di acacia, coriandolo, millefiori, sulla, tiglio e trifoglio, tutti biologici.

 

Alce Nero

alce nero

Anche questi sono tutti mieli italiani e biologici, provenienti dalle migliori aree di produzione. La linea è composta da miele di acacia, arancio, bosco, castagno e millefiori.

 

Miele italiano, bio, buono e sostenibile: la scelta migliore!

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