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Primavera: che stanchezza: come superare la debolezza di stagione


Tessa Gelisio, primavera

È arrivata la primavera e, anziché essere elettrizzati per le giornate più lunghe e tante attività all’aria aperta, ci troviamo vittime della stanchezza. È il grande classico di stagione: mentre la natura ci risveglia, ci troviamo sonnolenti e senza energie. Ma come superare la classica stanchezza primaverile, come ritrovare la giusta grinta per affrontare gli impegni quotidiani?

Sentirsi deboli, sia fisicamente che mentalmente, è fisiologico a ogni cambio di stagione. L’organismo deve infatti adattarsi a molti cambiamenti, ad esempio dopo la lentezza tipica dell’inverno. Fortunatamente, ci sono molti consigli che ci permettono di tornare in forma senza poco sforzo, un mix di sane abitudini e di qualche aiuto che arriva dalla natura.

Perché in primavera ci si sente stanchi?

Stanchezza primaverile

La chiamano “mal di primavera” o, ancora, “sindrome da jet lag”: con l’arrivo di giornate più lunghe e luminose, anziché trovarsi rinvigoriti ci si sente stanchi, demotivati e privi di stimoli. Come ho già spiegato in apertura, si tratta di un fatto del tutto fisiologico, così come conferma anche la scienza medica: dopo il rallentamento del metabolismo tipico dell’inverno, l’arrivo della primavera è un vero e proprio shock per l’organismo.

Ma quali sono i fattori che determinano questo disturbo, di cui ognuno soffre con intensità diverse? In linea generale, possono contribuire:

  • il ciclo della melatonina, che viene attivato dall’esposizione alla luce solare. Dopo un inverno dai ritmi lenti, il rapido allungarsi delle giornate modifica i cicli di sonno e veglia e richiede qualche settimana di adattamento;
  • il cambio dell’ora, tipico di inizio primavera, che impone all’organismo un cambio dei ritmi rispetto ai sei mesi precedenti;
  • la carenza di vitamine e sali minerali, spesso determinata da una stagione invernale meno ricca e varia dal punto di vista alimentare;
  • il malessere dovuto alle allergie di stagione che, proprio in concomitanza con la primavera, possono abbattere le nostre energie residue.

I consigli per superare la stanchezza di stagione

Per ritrovare le energie perdute, in primavera è essenziale un impegno a tutto campo, delle buone abitudini che vadano a migliorare tanti aspetti diversi della nostra quotidianità. Dall’alimentazione all’attività fisica, passando per il buon riposo e qualche rimedio naturale, ecco i miei consigli.

Più energia in primavera con la giusta alimentazione

Frutta e verdura per la stanchezza in primavera

Ogni cambio di stagione pesa sul metabolismo, con una richiesta di energia da parte dell’organismo non sempre soddisfatta. È essenziale recuperare un’alimentazione sana e variegata, basata sul modello della dieta mediterranea, affinché si possa disporre di tutti i principi nutritivi di cui l’organismo stesso ha bisogno. Ad esempio:

  • consumare più frutta e verdura, privilegiando pietanze ricche di sali minerali come potassio e magnesio, i due principali elementi di contrasto alla stanchezza fisica e mentale;
  • assicurare un buon apporto di vitamine B nella dieta quotidiana, in particolare la B12 – essenziale per il benessere mentale e le energie fisiche – e la B9, ovvero i folati;
  • idratare maggiormente l’organismo, aumentando il consumo di acqua quotidiano, fino ad almeno due litri al giorno.

Via libera, quindi, a cereali integrali e carboidrati a lento rilascio di energia, al pesce perché ricco di Omega 3, legumi e carne per una ricarica di ferro, nonché frutta secca e verdura a foglia verde per le loro proprietà rinvigorenti e antiossidanti. Ad esempio, utilissimo è il consumo di lattuga, ricca di triptofano, il precursore della serotonina. Ma anche di banane, kiwi, albicocche e pesche, dato il loro buon apporto di potassio.

Recuperare il giusto ritmo sonno-veglia

Può sembrare un controsenso nella stagione dove la sonnolenza ci accompagna per quasi tutto il giorno, ma in primavera si deve dormire di più. Il riposo è essenziale per recuperare le energie fisiche e mentali, soprattutto se si ripristina il corretto ritmo sonno-veglia dopo il cambio dell’ora.

È meglio coricarsi prima della mezzanotte, preferibilmente almeno tre ore dopo i pasti, così da evitare di interrompere la digestione. Ancora, la mattina non si dovrebbe indugiare troppo sotto le coperte, per riattivare i cicli circadiani. 

Per chi, invece, soffre di insonnia e fatica a prendere sonno, prima di coricarsi è consigliato un bel bagno caldo, accompagnato da un’attività rilassante come la lettura di un libro.

Fare attività fisica, per una primavera senza intoppi

Stanchezza in primavera, jogging

Anche quando la stanchezza sembra avere la meglio, non dobbiamo accantonare l’attività fisica. In primavera è fondamentale per riattivare sia l’organismo e la mente, facilitando il recupero delle più piene energie.

Se possibile, è meglio allenarsi all’aria aperta – meglio ancora, poco dopo il risveglio – così da abituare il fisico alle temperature tipicamente primaverili e alla luce più intensa. Inoltre, esporsi al sole è essenziale per fare un carico di vitamina D, un elemento indispensabile per il nostro benessere, di cui siamo normalmente carenti durante l’inverno.

Tra le attività più indicate, vi è di certo l’allenamento aerobico, che aiuta a ossigenare i tessuti, a rinforzare il sistema cardiocircolatorio e ad aumentare la resistenza fisica. Tuttavia, si possono ottenere ottimi benefici anche dallo yoga, sia per rilassare il fisico e la mente che per sciogliere contratture e tensioni accumulate durante la stagione più fredda. Ottimi anche la corsa e la bicicletta, così come anche i giochi di squadra: non c’è niente di meglio che un momento di divertente socializzazione per fare il pieno di energia.

I rimedi naturali utili contro la stanchezza primaverile

Stanchezza in primavera, zenzero

Per recuperare le energie perdute, un aiuto arriva anche dai numerosi rimedi naturali dall’attività rinvigorente e adattogena. Naturalmente, la loro assunzione deve sempre avvenire dopo aver vagliato il consiglio del medico, così da evitare interazioni con eventuali farmaci in corso di assunzione o, ancora, limitare le probabilità di effetti collaterali e allergie. D’altronde, il fatto che siano naturali non esclude conseguenze sgradite o ipersensibilità personali.

Fra i ritrovati naturali più utili in primavera, si elencano:

  • pappa reale: contrasta l’astenia, stimola l’appetito e incentiva il metabolismo, anche se non bisogna esagerare poiché molto calorica;
  • ginseng: migliora la resistenza fisica e mentale, aiuta ad adattarsi allo stress, aumenta la concentrazione e aiuta a combattere la sonnolenza;
  • guaranà: con il suo carico di caffeina, è uno dei principali stimolanti naturali. Non bisogna però esagerare e va preso sotto controllo medico se si soffre di tachicardia o altre problematiche cardiache;
  • rodiola: aumenta la resistenza alla fatica, grazie alla sue proprietà adattogene;
  • zenzero: aiuta la concentrazione e la memoria, nel frattempo regola il metabolismo facilitando la digestione;
  • melissa e passiflora: due alleati per chi soffre d’insonnia, per ritrovare un sonno naturale, senza intorpidimento al mattino.

In definitiva, adottando delle semplici buone abitudini, il cambio di stagione e l’arrivo della primavera non farà più paura: si potrà facilmente trovare tutta l’energia che serve, per vivere al meglio questo splendido momento dell’anno.

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