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Cani e colpo di calore, di cosa si tratta e come intervenire


Tessa Gelisio e Jack al mare

Il colpo di calore è una condizione che può evolvere in modo rapido, incidendo sullo stato di salute dei
cani e spesso anche in modo grave. Si presenta in particolare durante la stagione più calda, quando le
temperature si innalzano in modo rapido e importante. Il calore agisce sul metabolismo dei nostri amici
e, in particolare, sulle reazioni chimiche utili a preservare il buon funzionamento e la salute dell’organismo.

Per questo è fondamentale prevenirlo nel modo giusto o, se in atto, imparare a riconoscere i segnali così
da intervenire in modo tempestivo. Il colpo di calore può colpire ogni tipologia di cane, evolvendo in modo progressivo e anche con esiti nefasti. In particolare, in quei cani che soffrono di qualche problematica e patologia, sono anziani o mostrano difficoltà respiratorie.

Colpo di calore, di cosa si tratta

Cane in spiaggia

Durante il periodo estivo c’è la possibilità che i nostri cani possano subire il colpo di calore, che coincide con un aumento graduale e rapido della temperatura corporea interna, tanto da superare anche i 41 gradi. Questo è dato da un eccesso di calore ambientale che il cane fatica a smaltire in modo corretto, in concomitanza con una scarsa ventilazione, la mancanza di acqua o favorito da un’esposizione diretta ai raggi del sole. La difficoltà a disperdere il calore immagazzinato favorisce il colpo di calore, inoltre, alcune razze risultano maggiormente predisposte sia per conformazione fisica che per caratteristiche legate alla respirazione.

Calore e cani, come lo disperdono

Cane sotto l'ombrellone

Prima di parlare dei sintomi del colpo di calore è importante capire come disperdono calore i cani che, a
differenza nostra, non sudano. I nostri quattro zampe sono ricoperti dalla pelliccia che, spesso, appare folta e non possiedono le classiche ghiandole sudoripare. Per questo, l’unico modo, è quello di eliminare il calore accumulato attraverso la saliva e l’apparato respiratorio. Quando vediamo i cani ansimare stiamo assistendo a questo tipo di procedimento, ovvero l’immissione di aria fresca utile a favorire l’evaporazione
del calore nelle vie respiratorie superiori . Ma quando l’esposizione alla fonte di calore risulta eccessiva,
oppure la temperatura è troppo alta l’organismo del cane non riesce a far fronte a questa condizione.
Questo porta a un aumento della temperatura corporea che dai 38 gradi regolari passa ai 41 e al colpo di
calore, meglio noto anche come ipertermia.

Cani e colpo di calore, quando si verifica

Cani e afa

Quali sono le condizioni e le situazioni che possono favorire il colpo di calore? Questo può essere di due tipi ovvero da sforzo e non da sforzo.

Il colpo di calore da sforzo si presenta durante la normale attività fisica o anche durante quella elevata, il
cane corre, si muove, gioca senza essersi acclimatato adeguatamente alle temperature esterne. Oppure il
cane esce in passeggiata o effettua un’escursione con il proprietario nelle ore più calde della giornata,
quando il livello di afa e umidità risultano elevanti. Come anticipato la temperatura corporea aumenta
repentinamente mentre il nostro cane non riesce a favorire l’evaporazione rapida del calore interno.

Ma esiste anche una seconda condizione ovvero il colpo di calore che si palesa in condizioni non da sforzo, ovvero il cane si trova all’interno di un ambiente troppo caldo e scarsamente ventilato. Ad esempio, se viene lasciato sull’asfalto rovente senza la possibilità di ripararsi all’ombra, oppure all’interno di una stanza o, peggio ancora, nell’automobile senza un adeguato ricambio d’aria. E, principalmente, senza aver accesso all’acqua fresca e alla possibilità di idratarsi correttamente. Anche le ore più calde della giornata non sono l’ideale per una passeggiata, neppure per un giro in spiaggia.

Il colpo di calore può presentarsi anche come conseguenza di altri fattori o problematiche, ad esempio se il cane è in sovrappeso, oppure soffre di qualche patologia come quelle cardiache, polmonari, oppure
ipertiroidismo o anche crisi convulsive. Possono incidere anche altri fattori, ad esempio se il cane è anziano e si muove poco, oppure è troppo giovane, o se appartiene alle razze maggiormente predisposte ovvero quelle brachicefale con una conformazione particolare delle ossa del muso e del cranio e che rende più difficoltosa la respirazione. Un esempio sono i Bulldog, seguiti dai Carlini e Bouledogue francese con il muso leggermente schiacciato.

Sintomi

Cane in spiaggia d'estate

Per agire tempestivamente è bene saper riconoscere i sintomi del colpo di calore, eccoli di seguito:

  • aumento della temperatura corporea fino a 41 gradi e oltre
  • respiro affannoso con aumento della frequenza respiratoria, nota anche come iperventilazione o tachipnea
  • spossatezza e abbattimento
  • ipersalivazione
  • colore scuro delle urine
  • gengive rosse come le congiuntive degli occhi, mentre la mucosa orale può apparire scusa e priva di idratazione
  • possono subentrare problematiche gastrointestinali quali vomito e diarrea
  • confusione, mancanza di coordinazione motoria
  • tremori e convulsioni
  • collasso cardiocircolatorio

Se non si interviene in modo tempestivo e corretto la condizione del cane potrebbe peggiorare, conducendolo a uno stato di coma e alla morte. Ma il colpo di calore è facile da prevenire, diagnosticare e da intercettare, così da mettere in atto una serie di rimedi necessari per ristabilire la buona salute del
nostro amico a quattro zampe.

Come intervenire

Cane e bagno in mare

Per fronteggiare il colpo di calore è bene verificare la temperature del cane, che va misurata per via rettale. Oltre a osservare il suo comportamento, così da individuare i sintomi che andranno subito comunicati al medico. Quest’ultimo potrà suggerire di attivare alcune operazioni necessarie per raffreddare il cane durante il trasporto verso la clinica veterinaria di fiducia, o quella più vicina. Questo procedimento dovrà svolgersi in modo graduale rinfrescando il cane con alcuni asciugamani bagnati ma non ghiacciati, per non causare uno shock termico. Effettuando impacchi freddi nella zona inguinale e sui cuscinetti delle zampe, così da favorire un rapido raffreddamento, bagnando anche la testa con una pezzuola inumidita. Se il cane è all’interno di un luogo troppo caldo e scarsamente ventilato è fondamentale spostarlo in un’area più fresca, per praticare il primo intervento di raffreddamento prima di condurlo dal veterinario che potrà agire in modo rapido e professionale.

Cosa non si deve fare

Cane in acqua

Per aiutare il cane e il suo benessere è bene evitare alcune soluzioni considerate troppo drastiche, ad
esempio raffreddare il corpo del cane in modo troppo rapido e con l’aiuto del ghiaccio. È sconsigliato
immergere l’animale in acqua fredda oppure somministrargli acqua con l’intento di reidratarlo. Questa è una fase delicata e come tale va trattata, il cane andrà rinfrescato con calma con alcuni asciugamani
bagnati come già accennato. E poi condotto subito dal veterinario che potrà così effettuare una visita
approfondita seguita da esami e cure ad hoc.

Per prevenire questa situazione è necessario adottare misure e precauzioni utili a evitare al cane un
eccessivo surriscaldamento corporeo.
Come abbiamo scoperto il colpo di calore potrebbe evolvere anche in modo negativo, per questo abbiate cura del vostro amico, offrendogli la possibilità di godere di una zona ben ventilata e in ombra, con la possibilità di bere acqua sempre pulita e fresca. Così da trascorrere insieme le giornate estive più calde, magari anche al mare, ma in totale serenità e sicurezza.

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