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Ombretti in commercio: quante sostanze dannose!


Tutti gli ingredienti nocivi da evitare

1.ombretti in commercio - FullSizeRender

Neutri, colorati, in polvere, cremosi, opachi, ad effetto bagnato… tra gli ombretti non c’è che l’imbarazzo della scelta. Anche io ne uso diversi, provandone sempre di nuovi e mixandoli tra loro.

Peccato però che anche nelle polveri colorate si nascondano tante sostanze potenzialmente nocive: siliconi, paraffina e altri petrolati, conservanti, coloranti di sintesi… un concentrato che mettiamo proprio in una zona così delicata come quella degli occhi.

Ho fatto una ricerca tra i prodotti più famosi, sia quelli più commerciali che quelli di alto livello: ve li riporto, con i loro ingredienti, in ordine crescente di prezzo.
Credete che ci saranno delle differenze?

 

KIKO – Eyeshadow (€ 2,90)

kiko

Famosissimo marchio, produce decine di ombretti di colori diversi e anche a prezzi molto bassi: sono tante quelle che non riescono a resistervi.
Purtroppo però la composizione lascia a desiderare: paraffina già al secondo posto, 4 diversi parabeni, BHA (conservante bandito in molti Paesi per la sua tossicità), synthtic fluorphlogopite (una sostanza di sintesi non biodegradabile) e tanti coloranti sintetici.
Aiuto!

 

ESSENCE – Smokey eyes set (€ 3,59)

essence

Altro marchio piuttosto economico e acquistato di frequente.
Questa è una palettina con 3 ombretti, ma gli ingredienti sono più o meno gli stessi: synthetic fluorphlogopite, siliconi, phenoxyethanol (un conservante sotto studio per la possibile tossicità per riproduzione e sviluppo). Ok invece per i coloranti.
Anche se la lista è più breve, queste sostanze bastano a farmi dire che non ci siamo.

 

PUPA – Vamp! Cream eyeshadow velvet matt (€ 13,50)

pupa

Andiamo in profumeria e saliamo con la fascia di prezzo.
Peccato che il contenuto non migliori: tante sostanze siliconiche (ben 6), filmanti di sintesi, conservanti da bollino rosso e coloranti sintetici.
E meno male che viene pubblicizzato come oftalmologicamente testato e senza parabeni… ecco perché bisogna sempre spendere qualche minuto per leggere l’inci!

 

BOTTEGA VERDE – Intense shadow Trio wet’n’dry (€ 13,99)

bottega verde

Ecco un marchio considerato naturale. L’ombretto è arricchito con proteine della seta e vitamine…
Sì, ma è “arricchito” anche con synthetic fluorphlogopite, paraffina, parabeni, siliconi, tetrasodium EDTA e per finire triclosan, un antibatterico appena messo al bando negli USA perché tossico, cancerogeno e interferente endocrino.
Che inci!

 

TOO FACED – Natural eyes collection (€ 36,00)

too faced

Per finire, passiamo alle marche famose (e costose) delle amanti del make-up.
L’inci dei vari ombretti della palette è più o meno quello: filmanti di sintesi, phenoxyethanol, siliconi, PEG, synthetic fluorphlogopite e coloranti sintetici.
Non mi pronuncio sul loro utilizzo, ma la composizione non è molto diversa dalla maggior parte dei prodotti: non sempre un prezzo più alto significa qualità.

 

URBAN DECAY – Naked palette (€ 51,00)

urban decay

Altro marchio molto famoso, usato anche a livello professionale.
Nell’inci degli ombretti troviamo filmanti di sintesi, parabeni, phenoxyethanol, siliconi, paraffina e diversi coloranti sintetici.
Anche in questo caso prezzo decisamente alto, che dal punto di vista degli ingredienti non vale la pena.

 

Dopo quanto avete letto vorreste rinunciare per sempre all’ombretto sulla palpebra? Non serve prendere una decisione così drastica! Esistono tanti prodotti eco-bio, con inci completamente verde: ne sto testando diversi per trovare quelli con la resa migliore, anche a uso professionale.
E molti saranno anche più economici di tanti prodotti in commercio: sfatiamo il mito che per fare delle scelte ecocentriche si debba per forza spendere di più… a breve la lista!

 

N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il Biodizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.

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