Alimentazione, rimedi fai da te e i trattamenti professionali per la prova costume
L’estate è arrivata (anche se un po’ a singhiozzo) e per molti è iniziato il conto alla rovescia per le vacanze. Temete la famosa prova costume per via di cuscinetti e buccia d’arancia? Siete in buona compagnia.
Gli esperti dicono che la cellulite è l’inestetismo più democratico, perché colpisce l’80-90% delle donne. Ma non disperate perché di rimedi per combatterla ce ne sono diversi, dalla dieta, al fitness, ai rimedi naturali, dai trattamenti estetici a quelli di medici estetici professionisti.
Vediamo allora, grazie al contributo di qualche esperto che ho consultato, come fare scacco matto alla cellulite e combattere la ritenzione idrica in tempo per il mare.
ALIMENTAZIONE ANTICELLULITE
Per combattere questo problema occorre lavorare su più fronti: stile di vita attivo, movimento e cibi depurativi sono la base essenziale da cui partire.
Esistono alimenti in grado di contrastare la ritenzione idrica, come altri che invece ne sono i diretti responsabili. Ce lo spiega la Dott.ssa Monica Artoni, Dietista: «Tra quelli utili per prevenire l’accumulo di liquidi ci sono soprattutto frutta e verdura di stagione. I 5 cibi detox per eccellenza, che hanno azione drenante senza un alto apporto calorico, sono asparagi, cetrioli, finocchi, pomodori e zucchine; ottime anche tutte le verdure amare, come carciofi, cardi, radicchi, che eliminano non solo i liquidi in eccesso ma anche le tossine dall’organismo. Come frutta, consiglio soprattutto cocomero e ananas, occhio però a quest’ultimo perché l’azione drenante e anticellulite è data dalla bromelina, un enzima contenuto soprattutto nel gambo: quindi più del frutto è utile preparare dei decotti a base di gambo d’ananas (e poi, aggiungo io, se non sono bio sono una bomba chimica come tutti i prodotti “freschi” tropicali).
Foto: www.vivereinbenessere.com
La causa principale di cellulite e ritenzione idrica è l’eccesso di sale: basti pensare che il consumo annuale consigliato è di 1 kg a testa, e noi italiani ne ingeriamo mediamente 10 kg! Io consiglio di provare per 2/3 una dieta iposodica, ovvero di non utilizzare il sale, nemmeno per l’acqua della pasta: è sufficiente per drenare i liquidi, fa bene anche a chi soffre di gonfiori, ad esempio alle gambe ed è priva di controindicazioni; se soffrite di pressione bassa, compensate con un po’ di liquerizia pura. Cercate sempre poi di non superare la dose massima giornaliera di sale, 5 gr, ovvero un cucchiaino da caffè, provando a sostituirlo nei condimenti con spezie ed erbe aromatiche. Da tenere sotto controllo anche il sodio contenuto negli alimenti, presente soprattutto in quelli conservati come salse, dado da brodo, i cibi in scatola (ad esempio il tonno) e i salumi, prosciutto crudo compreso, da molti considerato un alimento light.
Foto: newsicilia.it
Capitolo a parte il consumo di acqua: se 2 L al giorno sono il fabbisogno giornaliero, per eliminare dei liquidi in eccesso bisogna berne di più. Sceglietene una a basso contenuto di sodio e residuo fisso controllato (massimo 500 mg/L), perché più questo valore è alto, più sali minerali ci sono, sodio compreso. Un’altra bevanda utile è la linfa di betulla, un ottimo rimedio naturale per drenare i liquidi; non dimenticate però l’attività fisica, perché l’alimentazione da sola non è in grado di sconfiggere ritenzione idrica e cellulite; non serve strafare, basta una semplice camminata, ma un po’ tutti i giorni.
I RIMEDI NATURALI PIÙ EFFICACI
A proposito di rimedi naturali per eliminare tossine e ritenzione idrica, ho consultato come sempre la mia esperta di fiducia, Annamaria Previati, naturopata e titolare del centro Biostudio Natura: ecco i trattamenti anticellulite da provare, fai da te, in salone o per uso interno.
«Tra i trattamenti professionali il più efficace è sicuramente Cellpack®, un impacco fitoterapico a base di erbe officinali, messo a punto da un’equipe di ricercatori universitari; si applica nelle zone di adiposità localizzata e serve a ridurre la massa grassa, combattere la cellulite e rendere più liscia e compatta la pelle.
In alternativa, vanno benissimo anche alcuni tipi di massaggio ayurvedico, in grado di eliminare blocchi di tossine e rimettere in equilibrio le funzioni dell’organismo come la digestione e la circolazione.»
Foto: www.mudracentrobenessere.it
Preferite una soluzione low cost? Contro la cellulite esistono anche molti rimedi fai da te casalinghi. «Come impacchi sono ottimi i fanghi a base di estratto di torba, ad azione detossinante, o anche di argilla verde ventilata, che in più attiva la microcircolazione: mescolatela a 1 cucchiaino di olio di mandorle, 2 gocce di o.e. di limone, 2 di cedro e 4 di pompelmo (gli agrumi sono utili per sciogliere il grasso) e acqua tiepida quanto basta, spalmate sulle gambe e tenete in posa finché il composto non si sarà essiccato, poi fatevi un bel bagno. In erboristeria chiedete dell’Alga Fucus in taglio tisana e preparate un decotto utilizzandone 1 cucchiaio da tavola in ½ litro d’acqua; versatelo nella vasca da bagno, aggiungete 2 manciate di sale grosso e a piacere estratti di ippocastano o hamamelis e immergetevi per 20 minuti.
Dopo massaggiate olio di mandorle o di jojoba a cui aggiungere qualche goccia di o.e. di cedro, rosmarino, pompelmo, limone o ginepro.»
Foto: www.benessereblog.it
Tra i rimedi naturali per uso interno, «i migliori sono quelli di Remedia Erbe, due in particolare: Cellu, un gemmoderivato a base di betulla e altre piante che depurano il fegato e favoriscono il drenaggio linfatico, indicato per le donne più giovani; Drena, sotto forma di estratto idroalcolico, contiene erbe diuretiche e rimineralizzanti (perfetto quindi quando è caldo e si suda) come equiseto e bardana, più adatta alla cellulite di vecchia data.
In generale funzionano bene tutte le piante ad azione vasculotropa, che agiscono sulla circolazione venosa e linfatica: provate ad esempio la linfa di betulla, magari aggiungendola a centrifugati di frutta e verdura.»
Foto: www.meteoweb.eu
MEDICINA ESTETICA PER LA CELLULITE
Se alimentazione e prodotti cosmetici non bastano, si può sempre passare “all’artiglieria pesante”. Non mi riferisco a nulla di invasivo, ma ai trattamenti eseguiti da dermatologi o medici estetici, sicuramente più risolutivi e duraturi.
Quali sono i più efficaci contro la cellulite? L’ho chiesto alla Dott.ssa Ginevra Migliori, medico specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. «A mio parere i più efficaci, la carbossiterapia e la radiofrequenza, da usare anche in combinazione.
Foto: salute.pourfemme.it
La carbossiterapia è un trattamento medico ambulatoriale che consiste nell’infiltrazione sottocutanea di CO2 medicale. Serve a migliorare la circolazione locale dei tessuti, fa in modo che il sangue rilasci più facilmente ossigeno e favorisce anche il drenaggio venoso e linfatico. La seduta si svolge così: dopo aver disinfettato l’area si effettuano microinfiltrazioni con un ago sottile attraverso il quale il gas viene iniettato nel tessuto. È un trattamento privo di effetti collaterali perché il CO2 è un gas estremamente solubile, quindi anche se iniettato in vaso non si ha alcun effetto di embolia (è sconsigliata però in gravidanza e allattamento); si ritorna subito alle normali attività e ci si può esporre al sole, purché con adeguata protezione. Occorrono cicli di 10-12 sedute con cadenza settimanale e poi si può effettuare il mantenimento una volta al mese. Il costo varia da 80 a 120 euro a seduta.
Foto: www.fashiontimes.it
La radiofrequenza invece sfrutta l’emissione di onde elettromagnetiche in grado di penetrare nella cute mediante un manipolo per indurre un riscaldamento selettivo dei tessuti, per stimolarli a produrre nuove fibre di collagene. Inoltre, la radiofrequenza agisce sul microcircolo e ha un effetto drenante a livello degli strati profondi, che si traduce anche in un miglioramento della cellulite edematosa. I risultati sono evidenti sin dalle prime sedute con incrementi progressivi e duraturi col ripetersi delle applicazioni in termini di pelle più tonica, più idratata, più bella alla vista e al tatto, raggiungendo il loro apice a quattro settimane dal trattamento. In genere sono necessarie almeno 5 sedute per avere un risultato apprezzabile e duraturo. La radiofrequenza è controindicata in presenza di pacemaker o defibrillatori cardiaci e in gravidanza e allattamento io sconsiglio sempre di sottoporsi a qualunque trattamento, a parte qualche massaggio leggero. I prezzi partono da 130 euro a seduta.»
Alte soluzioni? Non dimenticate l’esercizio fisico (gli sport migliori per combattere la cellulite sono quelli acquatici, a cominciare dal nuoto). E se volete aiutarvi con qualche prodotto a casa, qui trovate una lista delle migliori creme anticellulite naturali e bio. La buccia d’arancia ha le ore contate!
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