Le perfette alternative eco per ogni occasione
L’uso della candeggina per le pulizie di casa è un’abitudine dura a morire. Conosco degli ecologisti convinti, che non riescono proprio a rinunciarci, per lo meno in certe situazioni: chi per il bucato dei capi bianchi, chi per la pulizia del bagno e dei sanitari, sostenendo che “eh ma in questi casi ci vuole per forza la candeggina”. Una convinzione radicata in cui mi sono imbattuta spesso, e che mi ha spinta a fare questo post.
Cominciamo con lo sfatare un mito: la candeggina non pulisce. Come mi spiegò Fabrizio Zago, chimico industriale, conosciuto soprattutto per il suo portale EcoBioDizionario, «non è un tensioattivo, non ha la capacità di rimuovere lo sporco; semmai lo disintegra, lo brucia grazie al potente effetto ossidante. È il disinfettate più potente: può distruggere anche il virus dell’HIV! È ottimo per sanificare l’acqua o disinfettare frutta e verdura nei Paesi più poveri come l’Africa, ma nella nostra società abbiamo il problema contrario: disinfettiamo troppo, con la conseguenza che i bambini non riescono a sviluppare le difese immunitarie.»
Con l’arrivo della pandemia di coronavirus, l’utilizzo di candeggina è aumentato in maniera esponenziale: il Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano la scorsa primavera denunciava un +65% di interventi per intossicazioni, provocate dai disinfettanti (e già, in tempi pre-Covid, ricevevano circa 60mila richieste di aiuto l’anno, che nel 90% dei casi riguardavano incidenti avvenuti in casa, come potete leggere nel post sugli avvelenamenti domestici).
Oltre alla salute, bisogna pensare anche all’ambiente, perché le conseguenze non sono trascurabili. Secondo uno studio dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, nelle acque dei fiumi vengono sversate, ogni giorno, mediamente mezza tonnellata di prodotti chimici, disinfettanti compresi; e la candeggina, spiega Zago, «è molto inquinante, soprattutto per le acque e pericolosa per gli organismi acquatici.»
Che altro dire per convincervi ad abbandonarla del tutto, e non usarla nemmeno in poche limitate occasioni?
Forse proponendovi delle alternative “su misura”, per ogni utilizzo tipico della candeggina. Spero così di portare al 100% la conversione green!
- Sbiancante per bucato
Quante volte ho sentito la frase, di fronte a un indumento bianco macchiato, “tanto lo butto in candeggina”… pura o contenuta nei detersivi da bucato, in ammollo o direttamente in lavatrice, è sempre un ingrediente molto gettonato per sbiancare, smacchiare e per soddisfare il bisogno di igienizzare i capi, come se un normale lavaggio non fosse sufficiente. E poi ci stupiamo che le allergie sono in aumento: tra il 7 e l’8% delle manifestazioni cutanee è dovuto proprio ai vestiti e ai prodotti con i quali si lavano abitualmente (per approfondire, vedete il post su allergie e dermatiti da contatto).
L’alternativa eco
ALLEGRO NATURA – Percarbonato di sodio puro (€ 4,50 / 500 g)
Tempo fa, quando vi ho proposto il post sugli smacchiatori naturali, avevo testato un altro prodotto della stessa azienda, ovvero lo “Sbiancabio” della linea Bioermi: questo è molto simile, perché l’ingrediente chiave è sempre lo stesso, il percarbonato di sodio, ovvero lo sbiancante ecologico. Si può utilizzare per lavaggi a mano o direttamente in lavatrice, anche a basse temperature: ridona il bianco ai capi ingialliti, aiuta a eliminare le macchie e ha anche potere igienizzante. Allegro Natura consiglia di provarlo anche in lavatrice, per eliminare le incrostazioni più resistenti. Certificato AIAB, consigliato come tutti i prodotti dell’azienda.
Il vantaggio rispetto alla candeggina? È completamente ecocompatibile e inoltre non crea problemi di allergie cutanee come molti detersivi!
- Disinfettante per le superfici
Anche questo è uno degli usi più tipici della candeggina, che negli ultimi mesi si è trasformato in abuso. È vero che, come tutti i prodotti a base di cloro, è uno di quelli che secondo l’OMS sono attivi contro il coronavirus, ma innanzi tutto non è il solo (c’è anche il meno inquinante alcool), e inoltre gli esperti suggeriscono di prestare maggior attenzione alle superfici di passaggio tra esterno e interno, come le maniglie delle porte; per la casa sono sufficienti le normali pulizie.
L’alternativa eco
OFFICINA NATURAE – Detergente spray igienizzante per tutte le superfici (€ 6,97 / 500 ml)
Quest’azienda romagnola è stata una delle prime, durante la scorsa primavera, a proporre igienizzanti naturali non appena ci siamo trovati nell’emergenza Covid: oltre al prodotto per le mani, hanno realizzato anche questo, specifico per la casa e diversi tipi di superfici. A base di alcool al 71% (la dose raccomandata dall’OMS perché un igienizzante sia efficace contro il coronavirus), è profumato con olio essenziale di arancio dolce; con materie prime da agricoltura biologica, è approvato dal disciplinare EcoBioControl di Fabrizio Zago.
Si può utilizzare praticamente ovunque, in casa o in auto (i produttori sconsigliano solo l’uso sulle superfici verniciate): io lo uso spesso anche per pulire il cellulare quando torno a casa. Profumo delicatissimo, a differenza della maggior parte dei prodotti di questo tipo: è anche per questo che mi piace. Officina Naturae non si smentisce mai!
- Scarichi otturati
Questo è certamente un problema frequente per chi vive in zone con acqua ricca di calcare: non nego che eliminare i vari residui dagli scarichi sia un impegno. Attenzione però a non cadere, anche in questo caso, nel tranello di una necessità di disinfettare tutto: ricordate che quando tirate lo scarico, tutte le sostanze che avete utilizzato per la pulizia finiscono dritte nelle acque. E considerando quello che contengono i più famosi detersivi per sanitari, non c’è da stare sereni.
L’alternativa eco
LIBERARE GLI SCARICHI CON L’ACIDO CITRICO
Ecco un trucco: vi servirà dell’acido citrico, un ingrediente che consiglio di avere sempre a disposizione in casa perché è davvero utilissimo, oltre che ecologico (qui trovate qualche consiglio sull’uso dell’acido citrico per le pulizie).
Versate, nel WC o dove avete uno scarico otturato, 1 bicchiere di bicarbonato, 1 di acido citrico e una pentola di acqua bollente; fate attenzione e tenetevi a distanza per evitare eventuali schizzi: il rimedio è una vera “bomba”!
- Sgrassante in cucina
Macchie di unto sui vestiti oppure incrostazioni sul piano cottura dure da mandar via… e via di acqua e candeggina. In realtà, come detto prima, non è un tensioattivo, quindi non aiuta a rimuovere lo sporco; ha maggior potere sgrassante l’ammoniaca, ma queste due sostanze (che già sarebbe meglio non utilizzare individualmente) non andrebbero mai mescolate: la reazione chimica crea dei composti molto irritanti chiamati cloroammine, dei veri e propri gas tossici.
L’alternativa eco
ESSENTIA – SGRASSATORE UNIVERSALE (€ 5,90 /750 ml)
Vi ho già parlato di questo marchio Made in Italy che realizza cosmetici e detergenti per la casa: oltre ad essere molto efficaci, sono anche molto ecocentrici, perché per le formulazioni vengono utilizzate materie prime naturali fornite dai coltivatori della zona; in più, le confezioni sono in bioplastica e le consegne a domicilio sono effettuate da veicoli elettrici: tanti punti in più!
Questo prodotto è a base di tensioattivi vegetali, addizionato con acido citrico e profumato con oli essenziali di limone e di arancio dolce; sgrassa e deterge anche in acqua fredda, quindi potete tranquillamente aggiungerlo anche nei lavaggi eco. È molto concentrato, quindi ne basta poco: appena un cucchiaino da caffè per 5 litri d’acqua. Ha una buonissima fragranza di agrumi e un ottimo potere sgrassante.
- Pulizia dei pavimenti
Anche questo un tema attualissimo in tempo di Covid: la paura di portare il virus dentro casa è tanta, ma anche in questo caso gli esperti sostengono che le normali pulizie siano più che sufficienti. Quando si hanno bambini piccoli o animali, poi, la questione dell’igiene del pavimento è fondamentale, ma l’uso di candeggina, oltre che inutile, può essere anche dannoso.
L’alternativa eco
RICETTA FAI DA TE CON SAPONE DI MARSIGLIA
Una ricetta che va bene per molti tipi di pavimenti, da quelli del bagno con le piastrelle, a quelli in pietra naturale, come marmo o granito.
Versate 3 L di acqua in un secchio e unite 1 bicchiere di alcool (preferite quello per uso alimentare, si trova facilmente al supermercato), 1 tazzina di bicarbonato di sodio e 1 o 2 tazzine di scaglie di sapone di Marsiglia; per aumentare il potere igienizzante, aggiungete 10 gocce di tea tree oil.
Per lavare il pavimento utilizzate un panno, meglio se in microfibra, e passatelo sulla superficie; non serve risciacquare.
Provare per credere… e fatemi sapere se vi ho convinti!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.
Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio
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