Come lavare frutta e verdura correttamente, per un consumo il più possibile sicuro? In un’era dove l’uso di pesticidi e altre sostanze chimiche è molto diffuso, e non sempre si ha la possibilità di acquistare prodotti da agricoltura biologica, il dubbio sulla corretta pulizia dei vegetali sarà sorto sicuramente a molti. E con il rischio di ingerire inavvertitamente residui ben poco amici della salute, l’attenzione non è mai troppa.
Ci sono numerosi rimedi della nonna che ci permettono di lavare frutta e verdura in profondità, anche se non possono garantire una sicurezza al 100%. Di seguito, uno sguardo ai più efficaci.
Perché prestare attenzione a come si lava frutta e verdura
Innanzitutto, è necessario chiedersi: perché prestare la massima attenzione nel lavare frutta e verdura? Sono principalmente due le ragioni che impongono il massimo dell’igiene quando si trattano alimenti di origine vegetale:
- potrebbero essere contaminati con residui di terra e altre sostanze organiche che, per quanto naturali, potrebbero esporre al rischio di infezioni. Fra le più gravi vi sono di certo la toxoplasmosi, se i cibi sono stati contaminati con feci animali, ma anche l’Helicobacter Pilori;
- se non si acquistano frutta e verdura di origine biologica, si rischia di essere esposti a residui di più di 900 sostanze diverse, tra pesticidi e altri contaminanti ambientali.
Per la nostra sicurezza, e soprattutto per la nostra salute, è quindi ideale lavare sempre in profondità tutti gli alimenti vegetali, per evitare infezioni, disturbi al tratto intestinale o allergie.
Le soluzioni naturali per lavare frutta e verdura
Ma come procedere, di conseguenza, per lavare frutta e verdura in modo sufficientemente sicuro, senza ricorrere a disinfettanti alimentari di origine chimica? Ci sono diverse soluzioni.
Lavare frutta e verdura sotto acqua corrente
Potrà sembrare una sorpresa, ma uno dei metodi più efficaci per lavare frutta e verdura è farlo sotto acqua corrente fredda. A discapito delle credenze comuni, questa azione è in grado di eliminare la gran parte dei batteri di superficie e, fatto non meno importante, anche i principali residui di pesticidi chimici e altre sostanze utilizzate nell’agricoltura non biologica.
Secondo una ricerca della Connecticut Agricultural Experiment Station, l’acqua corrente fredda è più che sufficiente per togliere il 90% dei residui di batteri e pesticidi, purché:
- per le verdure a foglie verde, si lavi singolarmente ogni voglia, sfregando la superficie con le dita;
- per le verdure o la frutta a buccia, è meglio aiutarsi con uno spazzolino.
È anche utile lasciare gli alimenti qualche minuto in ammollo, tuttavia questa fase non sostituisce il passaggio sotto l’acqua corrente. C’è però un trucco che permette di aumentare l’efficacia di questo rimedio: secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Food Control, una soluzione di sale diluito in acqua al 10%, con successivo risciacquo, può arrivare a rimuovere oltre il 95% dei batteri e gran parte dei residui di pesticidi.
Succo di limone per verdura e frutta più sane
Se l’acqua corrente non dovesse sembrare sufficiente, una buona soluzione può arrivare dal succo di limone. Sebbene non vi siano grandi studi in merito, ma più una consapevolezza delle nonne tramandata negli anni, può essere utile a rimuovere parte dei batteri e dei pesticidi.
Per farlo, è sufficiente aggiungere due cucchiai di succo di limone a un litro d’acqua, lasciare frutta e verdura in ammollo per circa una quindicina di minuti, dopodiché procedere al classico risciacquo sotto acqua corrente.
L’aceto è un valido alleato, ma con attenzione
Proseguendo tra le soluzioni più naturali per pulire gli alimenti vegetali, fra i rimedi della nonna vi è anche l’aceto. Ed effettivamente, così come evidenziato dallo stesso studio già citato per il sale, l’aceto bianco – di vino o di alcol – sembra avere un’ottima efficacia. Diluito al 10% in acqua, infatti, elimina la quasi totalità dei batteri e gran parte dei residui chimici.
Vi sono però alcune considerazioni da fare, che potrebbero non rendere l’aceto la soluzione più indicata:
- tende ad alterare il sapore di frutta e verdura, con la sua forte componente aromatica;
non è un rimedio propriamente a basso impatto, così come vi ho già spiegato in un precedente approfondimento di Ecocentrica, poiché è un inquinante acquatico.
Il grande dibattito sul bicarbonato
Non è certo un segreto: le nostre nonne ci hanno insegnato ad aggiungere un po’ di bicarbonato all’acqua usata per lavare frutta e verdura, così da aumentarne il potere pulente. Ma è davvero efficace?
Sulla questione si discute ormai da decenni perché, di per sé, il bicarbonato non ha un’azione igienizzante. Di conseguenza, aggiungerlo all’acqua non ha un’enorme efficacia nel rimuovere residui di sporco oppure batteri. Tuttavia, uno studio ha evidenziato che l’azione alcalina del bicarbonato può inibire alcuni pesticidi, in particolare tiabendazolo, previo un ammollo di almeno 15 minuti.
In definitiva, sono diversi i metodi che ci permettono di lavare frutta e verdura in modo relativamente sicuro, senza ricorrere a soluzioni chimiche o saponi alimentari che potrebbero essere più dannosi che utili.
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