Gli INCI di 10 comuni dentifrici messi a confronto alla ricerca di ingredienti indesiderati
Denti più bianchi, smalto solido a prova di carie, un bel sorriso smagliante, gengive sane, rosa e ben adese, buon alito… insomma, a un dentifricio chiediamo tanto. La bocca è un ambiente complesso dove vivono batteri, vengono emessi enzimi e viene masticato e deglutito il cibo, l’anticamera del nostro corpo in poche parole.
E allora mi sono interrogata su quale fosse il dentifricio migliore, o meglio, il migliore in senso ecocentrico. Intendiamoci: la differenza tra denti puliti e denti puliti male la fa molto più lo spazzolino e l’impegno che ci si mette nell’usarlo che il dentifricio. Perciò, a maggior ragione, sono diventata molto critica e attenta rispetto i prodotti per l’igiene orale.
Studiando qua e là, cercando di schivare le bufale degli allarmisti e allo stesso tempo di non farmi troppo convincere dalle pubblicità ho scoperto che diversi ingredienti degli INCI dei dentifrici sarebbero da evitare. Alcuni di loro li abbiamo già incontrati perché perennemente presenti in molti cosmetici industriali.
Ecco un piccolo elenco di ingredienti “cattivi”.
Fluoro (fluoruro di sodio, monofluorofosfato di sodio o fluoruro stannoso)
In ipotesi l’azione locale del fluoro presente nel dentifricio garantisce uno smalto più resistente. Vero. Tuttavia il fluoro è anche un elemento che il nostro organismo deve assumere in piccolissime dosi perché alla lunga può insidiare lo sviluppo del sistema nervoso nei più piccoli in fase di crescita (lo dimostra il fatto che in base alla concentrazione di fluoro alcuni dentifrici non sono utilizzabili da bambini sotto i sei anni o sotto i dodici), incidere alla lunga sulla calcificazione delle ossa negli adulti, incidere sul tasso di fertilità, incidere sull’efficacia di enzimi e altre molecole bioattive. E un pochino di fluoro viene comunque deglutito quando ci laviamo i denti. Il fluoro serve ma non è indispensabile.
PEG
I polietilglicoli vengono utilizzati come umettanti nei cosmetici compresi i dentifrici. Ma sono prodotti ad alto impatto ambientale e potenzialmente nocivi. Negli INCI appaiono come PEG associati a un numero (PEG-8, 12, …, 40). Più alto è il numero più è alta la potenziale tossicità.
Saccarina
Il più discusso dei dolcificanti. I dentifrici devono essere gradevoli, o almeno la maggior parte di noi li preferisci piacevolmente aromatizzati. Ma la saccarina è stata a lungo bollata come cancerogeno. Dopo essere stata bandita dai prodotti americani per un ventennio è tornata ad essere impiegata dai primi anni 90. Io preferisco non averci a che fare.
Sodio Lauril Solfato
SLS per gli amici. Persino nel Biodizionario compare come molecola non pericolosa. Tuttavia esistono un po’ di incertezze sul suo effettivo potenziale irritante. Molti dentifrici si vantano di non contenerne traccia. Se si può evitare lo evito volentieri.
Altri scomodi ingredienti possono essere il triclosan (che però io ho trovato solo in Colgate total), i microgranuli (che hanno un grande impatto ambientale e dubbio sulla salute LINK) e parabeni
Ecco allora cosa ho trovato in giro leggendo l’INCI di 10 comuni dentifrici da supermercato.
Biorepair
Sostanze da evitare: Saccarina (Sodium Saccarin)
Sostanze potenzialmente irritanti: Benzyl alcohol (potenzialmente irritante)
Giudizio: In generale un buon INCI con tensioattivi a basso impatto, senza parabeni, SLS e fluoro.
Antica erboristeria Totale
Sostanze da evitare: Saccarina (Sodium Saccarin), Fluoro (Sodium Floride, impiego con cautela entro i 6 anni),
Sostanze potenzialmente irritanti: Limonene (allergene naturale)
Giudizio: INCI non buono per un ecocentrico
Antica Erboristeria Purificante
Sostanze da evitare: Fluoro (Sodium floride, solo per adulti), Saccarina
Sostanze potenzialmente irritanti: SLS
Giudizio: troppo fluoro, addirittura indicato solo per adulti.
Colgate triple action
Sostanze da evitare: Saccarina (Sodium Saccarin), Fluoro (Sodium Floride, impiego con cautela entro i 6 anni)
Sostanze potenzialmente irritanti: SLS, Limonene (allergene naturale)
Giudizio: INCI non buono per un ecocentrico
Colgate total
Sostanze da evitare: Saccarina (Sodium Saccarin), Fluoro (Sodium Floride, impiego con cautela entro i 6 anni), CI 47005 e CI 42090 (coloranti) e Triclosan
Sostanze potenzialmente irritanti: SLS, Limonene (allergene naturale)
Giudizio: INCI pessimo per un ecocentrico
Blanx White Shock
Sostanze da evitare: Saccarina (Sodium Saccarin), Fluoro (Sodium Floride e Sodium Monofluorophosphate senza indicazioni per i più piccoli)
Giudizio: INCI buono tra quelli sul mercato. Dichiara a chiare lettere l’assenza di SLS e PEG (oltre che di sbiancanti ottici e perossidi)
Pasta del Capitano Protezione – Placca e carie
Sostanze da evitare: Saccarina (Sodium Saccarin), Fluoro (Sodium Floride e Sodium Monofluorophosphate indicato utilizzo con cautela per i bambini entro i 6 anni)
Giudizio: INCI buono nel complesso. Dichiarata sulla confezione assenza di PEG, SLS, parabeni e cessori di formaldeide.
Aloe Gel – Dentifricio sbiancante
Giudizio: nulla da segnalare. Ottimo INCI con 96% degli ingredienti di origine naturale!
Neo Emoform – Antiplacca e protezione gengive
Sostanze da evitare: PEG-8, PEG-20, Fluoro (Sodium Monofluorophosphate indicato utilizzo con cautela per i bambini entro i 6 anni)
Sostanze potenzialmente irritanti: SLS
Giudizio: INCI non buono con non uno ma due PEG differenti. Viene segnalata anche l’exetidina, un antisettico potente che per il momento non rientra tra le sostanza “rosse”
Sensodyne ripara e proteggi
Sostanze da evitare: PEG-8, (Sodium Monofluorophosphate indicato utilizzo con cautela per i bambini entro i 12 anni)
Giudizio: INCI non buono.
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