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Caduta dei capelli: cause e rimedi


Tutto quello che c’è da sapere in 5 punti

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Un capello sul cuscino la mattina, qualcun altro nella doccia, poi quelli che rimangono nella spazzola… ed è subito panico.

La caduta dei capelli è uno degli incubi più grandi che accomuna donne e uomini. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di un problema temporaneo, come la caduta stagionale: in primavera è assolutamente normale che i capelli cadano in maniera più abbondante del solito.

Altre volte invece la perdita e caduta di capelli è una “fortuna”, perché è la spia di un problema di salute che ignoravamo di avere, magari semplicissimo da risolvere, ma certo non da trascurare.

Altre volte invece non è un fenomeno passeggero, ma l’inizio della calvizie, non poco diffusa: colpisce circa l’80% degli uomini e il 35% delle donne.

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Foto: www.ambientebio.it

Ma quand’anche fosse, niente allarmismi: a tutto c’è rimedio. A dircelo è il Professor Antonio Costanzo, Responsabile della Dermatologia di Humanitas e docente di Humanitas University, con cui abbiamo affrontato l’argomento.

 

PERDITA E CADUTA DI CAPELLI O CALVIZIE?

«Con il termine calvizie solitamente ci si riferisce all’alopecia androgenetica: si ha quando i follicoli piliferi diventano sensibili alla stimolazione del testosterone e impediscono ai capelli di crescere normalmente. Viene associata soprattutto all’uomo ma è la prima causa di perdita dei capelli anche nella donne; compare solitamente dopo la menopausa, quando calano gli ormoni femminili, ma può iniziare a manifestarsi anche prima dei 30 anni.
Esistono anche casi in cui invece la caduta dei capelli è collegata a fattori ambientali, problemi di salute o è solo un fenomeno passeggero

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Foto: salute.pourfemme.it

QUALI SONO LE CAUSE DELLA CADUTA DEI CAPELLI?

«L’alopecia androgenetica, come suggerisce il nome, ha base genetica, perciò avviene per una predisposizione familiare.
Altre volte invece la perdita di capelli è la spia di problemi tiroidei o di squilibri ormonali, come un eccesso di ormoni maschili; può avvenire anche in caso di sospensione della pillola anticoncezionale e dopo il parto, ma in questo caso tutto torna alla normalità nel giro di qualche mese.
Può anche essere causata da una repentina perdita di peso, da una dieta scorretta, dallo stress: motivo per cui oggi la si riscontra frequentemente anche negli adolescenti.
Infine, a tutto questo si aggiungono i fattori ambientali come smog, eccessive esposizioni al sole o alle lampade, uso di alcuni tipi di farmaci, cattive abitudini come il fumo.»

QUANDO È IL CASO DI PREOCCUPARSI?

«Normalmente in un giorno si perdono dai 50 agli 80 capelli; con i cambi di stagione, soprattutto in primavera e in autunno, il numero può però aumentare e superare i 100. Il fenomeno della caduta stagionale è fisiologico: viene accelerato il ciclo di vita dei capelli, che cadono più in fretta ma allo stesso modo ricrescono più velocemente del solito.
Il problema invece si pone quando la crescita non è omogenea, si intravede sempre di più il cuoio capelluto, i capelli diventano più sottili e fragili, oppure quando la caduta progredisce molto velocemente in una o più aree: non c’è da allarmarsi, ma recarsi dal dermatologo e scoprirne le cause.»

Alimentazione-e-capelli - dermes.it

Foto: dermes.it

PREVENIRE È MEGLIO…

«La dieta è l’arma più importante per la salute dei capelli: tra le sostanze che non dovrebbero mai mancare ci sono la biotina (presente nei cereali integrali), la vitamina B (nei legumi), la vitamina E (carote, spinaci, olio d’oliva, frutta secca), gli antiossidanti (pomodoro, frutti di bosco e frutti rossi in genere), fibre insolubili (contenute nel riso), minerali come ferro e zinco.
Se la causa è genetica prevenire è difficile, però una corretta alimentazione può rallentarne la comparsa. Non dimentichiamo poi tutti quei comportamenti scorretti che, anche se non causano calvizie, peggiorano la situazione facendo cadere i capelli già indeboliti: meglio limitare perciò tinture aggressive, strumenti caldi, pettinature troppo strette. I capelli vanno sempre protetti quando ci si espone al sole, e non bisogna fare lavaggi troppo frequenti né utilizzare prodotti aggressivi.»

… MA SE È NECESSARIO CURARE?

«Ovviamente dipende dalla causa. Se alla base c’è un problema di salute, basta curarlo e anche i capelli torneranno come prima: in caso ad esempio di squilibri ormonali, dati ad esempio da un ovaio policistico, si può assumere la pillola anticoncezionale, oppure, se la causa è un farmaco, basta sostituirlo. Per diminuire la caduta dei capelli, a volte è sufficiente riequilibrare la dieta e curare le carenze alimentari, altre volte sono d’aiuto rimedi per migliorare la circolazione. Dopo la gravidanza la caduta dei capelli è un problema temporaneo, ma per arginarlo basta curare maggiormente l’alimentazione, integrando vitamine, sali minerali e aminoacidi.
Se si tratta di alopecia androgenetica, esistono delle terapie per ridurre la sensibilità del follicolo pilifero al testosterone.
Sarà il dermatologo, una volta fatta la diagnosi, a consigliare la terapia più adatta; meglio evitare il fai da te, soprattutto con fiale e shampoo anticaduta che si trovano in commercio: non hanno nessuna efficacia dimostrata.»

 

Grazie al Professor Costanzo della disponibilità e allo staff di Humanitas Salute!

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