Quante volte vi è capitato che mentre stavate guidando la vostra auto avete visto un cane sul lato della strada, soprattutto durante l’estate? Cosa bisogna fare in questo caso? Innanzitutto, non far finta di nulla, girare testa dall’altra parte, cosa che fanno in molti. Spesso però non si sa cosa fare, e per paura di fare la cosa sbagliata, si sbaglia a non fare nulla.
Per questo motivo ho ricostruito la corretta procedura con l’aiuto di Piera Rosati, Presidente Nazionale della Lega del Cane per provare a dare alcune linee guida per fornire aiuto sicuro ed efficace ad un randagio in difficoltà.
Strada a scorrimento veloce
Se avvistiamo un cane randagio o abbandonato in una strada potenzialmente pericolosa a scorrimento veloce come una statale o un’autostrada, è difficile intervenire senza mettersi in pericolo o causare un incidente, dunque dobbiamo chiamare immediatamente le Forze dell’Ordine al numero unico 112,indicando il luogo dell’avvistamento: Polizia Stradale, Carabinieri, Polizie locali e Vigili del Fuoco sono gli organi preposti per legge a intervenire. La procedura è uguale se si avvista un animale ferito.
Strada non a scorrimento veloce
Quando si incontrano cani randagi o cani smarriti mentre si è in auto in una strada non a scorrimento veloce, dove quindi è possibile intervenire, la prima cosa è mettere in sicurezza sé stessi e gli altri, senza incappare nel rischio di creare un incidente. Guardare nello specchio retrovisore prima di fare retromarcia e raggiungere il pelosetto, accendere le quattro frecce di segnalazione, sostare con la macchina completamente fuori dalla carreggiata, lasciando il passaggio libero alle altre vetture.
Avvicinarli in sicurezza
La sicurezza viene sempre prima di tutto. Un animale stranito, spaventato, e forse malato o ferito può comportarsi in modo imprevedibile. Un’improvvisa mossa da parte nostra, anche soltanto aprire precipitosamente la portiera della macchina, può spaventarli o costringere a reagire con la forza. Se l’animale guarda o agisce minacciandovi, tenete le braccia basse, non fate movimenti bruschi e chiamatelo con il tono di voce basso ma fermo.
Usare cautela quando, a questo punto si sarà calmato e si avvicinerà. Quando ci si muove verso l’animale, parlare con calma per rassicurarlo. Assicurarsi che possa vedervi in ogni momento mentre vi avvicinate. Se avete a disposizione del cibo o dell’acqua porgetelo, sarà un’ottima esca per conquistare la sua fiducia. Mettete il cane in sicurezza e chiamate le autorità competenti come vediamo tra poco.
Animali feriti: c’è l’obbligo di soccorso
Dal 2010 chiunque investe un cane o trova un animale ferito per strada, deve obbligatoriamente prestare soccorso e avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine. Lo stabilisce l’articolo 189 del Codice della Strada al comma 9-bis:
«Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 410 a euro 1.643».
Come fare per soccorrere i cani feriti? Cerchiamo di avvicinarli con grande cautela e calma, non facciamo movimenti bruschi che facciano spaventare l’animale.
A questo punto cerchiamo un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti che abbia competenza sulla zona in cui ci troviamo, in mancanza di questo, è necessario rivolgersi al Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale. I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro e il soccorso dell’animale. Se trovate difficoltà, ricordate che il mancato intervento è denunciabile, perché si tratta di un pubblico servizio, quindi – di nuovo – insistete, insistete e insistete.
Ovviamente se bisogna intervenire tempestivamente portatelo dal veterinario più vicino che ha il dovere di assistenza previsto dall’articolo 16 del Codice Deontologico della categoria: “Il Medico Veterinario ha l’obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza”.
Dopodichè dovrà comunque intervenire la ASL competente.
Animali vaganti: distinguere tra smarriti e cani di quartiere
Fate attenzione al luogo in cui l’animale si trova, in Italia sono ammessi quelli che vengono chiamati “cani stanziali o di quartiere”, li potete riconoscere per come si approcciano al territorio, se vagano in maniera sicura e cosciente probabilmente saranno parte integrante dell’ecosistema urbano, e gli abitanti del quartiere si prendono cura di loro; se invece l’animale appare spaesato, denutrito, in cattiva salute sarà un randagio o un cane abbandonato e bisogna intervenire. Chiamate anche le associazioni locali per avere maggiori informazioni perché di solito conoscono bene gli animali liberi sul territorio.
Chiamare le autorità locali per segnalare la presenza dei cani non feriti
E quindi chi chiamare? Chi ha competenza su questa materia? Bel quesito. Preparatevi che la strada sarà tutt’altro che in discesa; siate provi e non lasciatevi avvilire da un rimpallo di responsabilità tra i diversi organi, le autorità sono obbligate ad intervenire per legge, pena una denuncia penale ma… Insistete, insistete, mandate pec, foto, segnalate se vagano su strada e sono un pericolo per la circolazione delle auto.
Le prime autorità a cui rivolgersi sono i Vigili Urbani che sono obbligati a intervenire dal regolamento di Polizia Veterinaria n. 320/1954 (trovate i centralini di Polizie Municipali-Locali-Provinciali su www.comuni-italiani.it) oppure i Servizi Veterinari delle ASL (www.ministerosalute.it), anche loro tenuti ad avere reperibilità 24 ore su 24, giorni festivi compresi.
Se non trovate alcun riscontro da parte di queste prime due autorità, il passo successivo sarà chiamare i carabinieri (112) ma anche i Carabinieri forestali (1515) possono accorrere in vostro aiuto. Nel caso di cani sui binari ferroviari allertare la Polfer, in autostrada la Polstrada (113) o in situazioni particolari (tetti, alberi, cunicoli) chiamate i Vigili del Fuoco (115).
Una volta che il cane è stato recuperato, verrà trasferito al canile sanitario e poi, trascorsi i giorni di permanenza del cane nel suddetto canile, verrà portato nel canile/rifugio convenzionato con il Comune sul cui territorio è stato ritrovato l’animale.
Adottare i cani randagi ed evitargli il canile
Il tempo trascorso in attesa dei soccorsi vi ha fatti affezionare al pelosetto? Potete scegliere di adottarlo e toglierlo così dalla certezza di finire in un canile. Prima di portarlo a casa, assicuratevi di poter mantenerlo separato dagli altri animali per i primi tempi, potrebbe essere malato e bisognoso di cure, ma soprattutto spaventato e aver bisogno di abituarsi al nuovo ambiente.
Se avete bisogno di un supporto telefonico la Lega del cane vi aiuterà a capire cosa fare, chiamate il numero 0226116502 oppure 3356981807. Per tutto il mese di agosto sono disponibili in favore di tutti i cittadini per fornire consigli utili dalle 9 del mattino alle 21, tutti i giorni dal lunedì alla domenica.
Ricordate che l’80% degli animali abbandonati non sopravvive. Salvateli se li trovate per strade e soprattutto non abbandonateli, portateli in vacanza con voi!
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