Nascono le cooperative energetiche di produzione e di consumo per essere, insieme, padroni del proprio conto energetico
Chi abita in un condominio, sa che purtroppo andare d’accordo coi vicini non è sempre semplice e che nelle assemblee condominiali si litiga per qualunque sciocchezza: chi vorrebbe gli zerbini tutti dello stesso colore, chi non sopporta il cane di quello del primo piano, chi si lamenta dei panni stesi sul balcone del dirimpettaio!
La sola idea di proporre al condominio di installare dei pannelli fotovoltaici sul tetto del palazzo quasi sicuramente spaventa la maggior parte delle persone. Ma se non volete rinunciare a produrre qualche chilowattora di energia rinnovabile e siete disposti a condividere il vostro impianto con altre persone che hanno lo stesso sogno nel cassetto, allora le cooperative energetiche sono quello che fa per voi.
Il primo passo è quello di diventare voi stessi produttori, diventando soci di una cooperativa che realizza impianti alimentati da fonti rinnovabili. Il principale aspetto positivo è che sarete direttamente voi, in qualità di soci, a decidere quali impianti finanziare (fotovoltaici, eolici, idroelettrici) e dove realizzarli, perché il principio su cui si basano le cooperative è quello di “una testa, un voto”. Indipendentemente da quanto capitale finanziario possiate e vogliate investirci, la vostra opinione influenzerà direttamente le decisioni prese all’interno dell’assemblea dei soci.
Avrete anche maggiori garanzie rispetto al fatto che gli impianti in cui investite non siano fatti contro la volontà delle comunità locali e provochino il minor impatto ambientale possibile.
Attualmente in Italia esistono numerose cooperative di produzione di questo tipo (un esempio di una già molto consolidata è Retenergie) e il mio consiglio è quello di visitare i loro siti web e di scegliere quella più in linea coi vostri principi o quella che più vi sembra venire incontro alle vostre aspettative o, semplicemente, quella che sta realizzando impianti vicino a casa vostra, così potrete andarli a visitare quando volete e li sentirete ancora più vostri!
Potete trovare un primo elenco sul sito del progetto europeo REScoop (https://rescoop.eu/it/mappa-delle-rescoop)
L’unico vero limite di queste cooperative è che attualmente, per normativa europea, non possono vendere l’energia prodotta direttamente ai propri soci: l’energia viene pertanto immessa in rete e venduta al GSE (Gestore Servizio Elettrico) o ad altri soggetti, che ve la pagheranno a seconda del tipo di impianto e sulla base degli incentivi disponibili.
L’utile che la cooperativa ne ricava viene investito nella realizzazione di nuovi impianti, per ripagare l’investimento dei soci e per la realizzazione di altre iniziative organizzate dalla cooperativa a favore dei soci. Quindi, comunque, tutti i soci ne traggono vantaggio.
Da qualche mese, inoltre, è nata “è nostra”, una cooperativa di vendita dell’energia elettrica. E così finalmente il cerchio si chiude: “è nostra” acquisterà infatti l’energia prodotta da impianti di proprietà di cooperative di produttori e la rivenderà ai propri soci, permettendo così a chiunque di consumare virtualmente l’energia rinnovabile prodotta negli impianti che lui stesso ha finanziato. In pratica il produttore diventerà anche gestore della propria energia senza passaggi intermedi.
A che prezzo? Inizialmente la cooperativa venderà l’energia a un prezzo in linea con quello fissato dall’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e Gas) per il mercato tutelato, poi, se le condizioni lo consentiranno e il numero di soci crescerà abbastanza, allora la cooperativa cercherà di diminuire i costi fissi della fornitura. Come sempre, l’unione fa la forza!
Non è proprio come installare dei pannelli fotovoltaici sopra il tetto del condominio, ma di sicuro lo scambio di idee e proposte con gli altri soci della cooperativa sarà più costruttivo e sereno rispetto alle discussioni che dovreste sopportare in occasione dell’assemblea di condominio.
E inoltre sarete finalmente sicuri dell’energia che consumate, perché nessun marchio o certificato vi darà maggiori garanzie rispetto alle decisioni che voi stessi contribuirete a prendere all’interno della cooperativa.
Per aderire, registratevi sul sito di è nostra (www.enostra.it): dal 1 luglio 2015 i soci possono sottoscrivere un contratto di fornitura per l’energia elettrica!
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