Ormai ci siamo, l’inverno è arrivato e con esso tutte le complicanze che possono giungere quando le temperature scendono. Quando il clima diventa freddo, infatti, molte persone avvertono dolore o disagio alle orecchie (le otiti acute), al naso e alla gola. Tuttavia, spesso confondiamo i sintomi causati dal freddo con una malattia o un’infezione (o viceversa).
È importante sapere in che modo il clima più fresco può influire sulla salute respiratoria, come si manifestano le otiti acute in adulti e bambini e come prevenirli. Per questo motivo ho intervistato il
Dottor Agostino Affatato, medico specialista in otorinolaringoiatria, direttore sanitario del Centro Polispecialistico Italiano.
Dottore, quali sono le patologie più diffuse in autunno e inverno che colpiscono le orecchie?
“Senza dubbio le otiti acute. Con il periodo di refrigerazione e le infiammazioni tipiche delle vie aeree superiori, una delle complicazioni più tipica è proprio l’otite catarrale.”
È il freddo a provocare le infezioni alle orecchie?
“Contrariamente alla credenza popolare, il freddo non provoca infezioni alle orecchie. Un’infezione all’orecchio è causata da batteri presenti nel sistema respiratorio superiore che risalgono la tromba di Eustachio nell’orecchio medio e causano le otiti catarrali acute.”
Come si riconoscono le otiti acute?
“Dal dolore e dalla sensazione di ovattamento dell’orecchio. Si può verificare, in caso di otite acuta in stato avanzato, addirittura la perforazione della membrana del timpano.
Questa situazione è ovviamente un caso estremo, ma si può verificare soprattutto nei bambini perché – essendo ancora in crescita – la tromba di Eustacchio non si è sviluppata del tutto, ed è troppo corta. Più tipicamente questa eventualità si verifica nei bambini non allattati al seno, poiché durante la suzione il muscolo massillo-facciale si allena e si sviluppa in maniera corretta, favorendo l’allungamento corretto della tromba di Eustacchio e riducendo i rischi di infiammazione per cause anatomiche.
Anche negli adulti la causa delle otiti è la conformazione anatomica ma in questo caso il responsabile è il setto nasale deviato, e proprio quegli individui sono i più passibili di questo tipo di infiammazione.”
È vero che grazie alla mascherina i casi di otite acuta si sono ridotti notevolmente?
“Assolutamente sì, perché i bambini vengono protetti, non prendono più lo pneumococco influenzale e gli altri batteri respiratori stagionali, che non sono batteri ospiti ma agenti estranei e causano infezioni.
L’orecchio è collegato con il naso attraverso la tuba di Eustacchio, dunque se dal naso facciamo entrare i batteri, questi possono creare muco-pus che si annida nella tuba e crea l’otite acuta. Negli ambienti umidi è più frequente. La mascherina ha ridotto notevolmente i casi di otite e di persone allergiche perché ha creato un vero e proprio filtro per le vie aeree.”
Che terapie consiglia in caso di dolore acuto?
“Anche se il freddo non causa il problema, può rendere i sintomi più pronunciati. Se un adulto o il suo bambino sta riscontrando sintomi, bisogna intervenire subito. Gli studi dimostrano che le infezioni ricorrenti dell’orecchio possono causare la perforazione della membrana del timpano e la perdita dell’udito.
Nella fase acuta di dolore si da la tachipirina, nella fase successiva si ricorre all’aerosol con cortisone + fluidificante per far espettorare i muchi annidati nella tromba, in caso di sospetto di perforazione del timpano si può optare per l’antibiotico.
In caso di accumulo di muchi nell’orecchio medio, e non superficiale, si può ancora intervenire chirurgicamente. Se queste situazioni sono prese in tempo, infatti, si può insufflare mediante un catetere inserito nelle narici, acqua termale + ossigeno; l’acqua sulfurea ha il potere di drenare il muco nella tuba.
Se tutto ciò non funziona si deve fare un drenaggio trans-membranico chirurgico.”
Prima di arrivare al trattamento chirurgico, come ci consiglia di prenderci cura quotidianamente dell’orecchio?
“I miei antenati dicevano che “occhi e orecchie vanno toccati con i gomiti”.
Niente coni di cera, niente cotton-fioc. ZERO. Questi possono generare le otiti acute esterne, ovvero l’infiammazione del condotto dell’orecchio che è lungo mediamente un centimetro. Il cerume che ci ostiniamo a togliere con mille congegni, è una sostanza protettiva dell’orecchio che protegge la sua membrana che è molto molto fragile. Se il cerume è visibile basta rimuoverlo con un fazzoletto di cotone. Il cerume esce naturalmente sotto la doccia e la maggior parte delle persone non deve preoccuparsi dell’accumulo.
Ma tornando alle otiti acute esterne, questa tipologia di otiti sono la pandemia dell’orecchio moderno e le cause sono molteplici.
Innanzitutto, attenzione agli auricolari dei cellulari, meglio il vivavoce. L’orecchio non nasce per essere sollecitato da rumori assordanti e troppo vicini.
Attenzione anche alla colorazione dei capelli e ai trattamenti con detergenti non adatti. La tintura e gli shampoo vari entrano nei padiglioni auricolari e possono generare eczemi e infiammare il condotto dell’orecchio. Quando si va dal parrucchiere bisogna proteggersi con i tappi in cera.”
Freddo e otiti: amici o nemici?
Come abbiamo appena appreso grazie ai consigli del dottor Affatato, il freddo è una possibile causa delle otiti, ma non è l’unica. Quindi ricapitolando, cosa possiamo fare per ridurre al massimo le possibilità di infezioni dell’orecchio?
- Prevenire il raffreddore proteggendoci. Più siamo raffreddati, più è probabile che questo si trasformi in un’infezione all’orecchio. Quindi, ricordiamo di lavarci sempre bene le mani, soprattutto prima di toccarti il viso o di mangiare, ed evitiamo il contatto stretto con le persone malate. Qui vi suggerisco i miei modi per prevenirlo;
- Prendersi cura delle allergie. Le allergie possono provocare il caos quando si va verso l’inverno poiché i sintomi si confondono spesso con il raffreddore, ma tenerle sotto controllo può impedire che i tubi delle orecchie si gonfino;
- Tenere le orecchie pulite e asciutte. Una corretta igiene può aiutare a mantenere le orecchie sane. Dopo la doccia, usiamo il dito e un fazzoletto per rimuovere acqua e detergenti. Possiamo anche usare un asciugacapelli, mentre asciughiamo i capelli, ma non usiamo mai un cotton fioc o dispositivi esterni;
- Non fumare. Il fumo di sigaretta è irritante e il fumo può causare l’infiammazione delle tube. E il fumo passivo può avere un effetto simile.
- Quando vedere il dottore. Le infezioni alle orecchie spesso si risolvono da sole, senza antibiotici, ma se proviamo molto dolore o sono passati alcuni giorni, bisogna chiamare il medico. Le infezioni croniche dell’orecchio possono essere un problema per alcune persone con un timpano perforato o una lunga storia di malattie dell’orecchio fin dall’infanzia.
Freddo e otiti possono dunque essere anche amici, non solo nemici, basterà prendersi cura efficacemente del proprio orecchio e stare in campana.
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