Gli ingredienti più irritanti dei prodotti in commercio
Anche quando noi donne abbiamo poca voglia di truccarci, c’è sempre un prodotto di make-up a cui non rinunciamo: per qualcuna è il fondotinta, per altre il rossetto, per altre ancora il mascara. E anche se siamo perfettamente truccate, come farci mancare quella passata sulle ciglia in grado di renderle più belle, lunghe e folte?
Il mascara è un prodotto che non manca mai nei beauty-case, anche se non sono poche le donne a soffrire di allergie e irritazioni; anche a me è capitato più di una volta, prima di scoprire il bio, di provare prodotti magari presentati come adatti agli occhi sensibili che invece mi bruciavano e mi facevano lacrimare appena messi. Non è difficile da credere, se pensiamo agli ingredienti tipici usati nelle formulazioni dei cosmetici: petrolati, siliconi (che regalano l’effetto “filmante”), conservanti, profumi di sintesi, già allergizzanti sul resto del viso, a maggior ragione in una zona così sensibile, dove la pelle è più sensibile e priva di ghiandole sebacee, quindi più secca e più facile alle irritazioni.
Cosa conterranno i mascara più famosi? Vediamolo insieme, analizzando quelli più economici fino a quelli dei brand luxury, e vediamo se troviamo differenze.
ESSENCE – “Alle yes on me” Mascara occhi multi-effect (€ 2,49)
Un prodotto che si presenta come oftalmologicamente testato (che di per sé non significa né garantisce nulla, perché non c’è una legge che regoli questa definizione, perciò chiunque potrebbe usarla).
Troviamo synthetic beeswax, ovvero una cerca sintetica che imita la cera d’api, cera microcristallina, un’altra cera sintetica ottenuta dal petrolio (appartiene alla famiglia della paraffina), polimeri di sintesi, glicoli e laureth-21, un tensioattivo sempre di origine petrolifera.
Hanno cambiato la formulazione, dicendo di aver eliminato siliconi e paraffina, ma mi sembra il solito specchietto per le allodole: ci sono tante sostanze ugualmente da evitare!
KIKO – Unforgettable mascara (€ 7,20)
Anche questo riporta la dicitura oftalmologicamente testato, in più afferma di usare cera, gomma d’acacia, resina naturale e una miscela all’olio d’oliva…
Intanto nell’inci c’è la generica sigla “glyceryl stearate SE”, a cui il Biodizionario assegna semaforo rosso perché è un emulsionante la cui origine (vegetale, animale o sintetica) è impossibile da definire, poi glicoli, filmanti di sintesi, anche qui un tensioattivo di sintesi (laureth-22) e un’altra voce molto generica, profumo.
Troppo per un prodotto che pubblicizza i suoi ingredienti naturali.
DEBORAH – Mascara “Formula Pura” (€ 13,00)
Mi avete chiesto spesso cosa penso di questa linea, senza parabeni, siliconi, petrolati.
Prendiamo il mascara: a “compensare” queste mancanze, ci pensano triethanolamine, un regolatore di pH (ovvero rende un prodotto meno acido) che può liberare nitrosamine, sostanze cancerogene; PEG; glicoli; PVP (sì, proprio la plastica!); CI 77266, colorante nero, allergizzante e accusato di essere cancerogeno.
Ecco un esempio di greenwashing: contano sul fatto che i consumatori leggano i claim ma non gli ingredienti.
PUPA – Vamp! (€ 14,50)
Anche questo si presenta bene: a basso rischio di allergie, oftalmologicamente testato, senza parabeni, per occhi sensibili…
E anche qui troviamo la cera d’api in versione sintetica, paraffina, glicoli, polimeri di sintesi, PVP, disodium EDTA e coloranti di sintesi.
Avete notato come tutti i prodotti che si dichiarano “senza” poi non mancano in sostanze nocive?
SEPHORA – Outrageous Curl (€ 18,90)
Almeno in questo caso vengono sottolineate solo le caratteristiche del mascara, l’effetto volumizzante e incurvante, senza parlare di ingredienti.
Anche perché lasciano abbastanza a desiderare: cera d’api di sintesi, paraffina, triethanolamine, filmanti di sintesi, glicoli, PVP.
Un prodotto classico che almeno non ci prova a passare per naturale.
BENEFIT – They’re real! Mascara allungante (€ 28,00)
Questo marchio famoso anche a livello professionale non ha bisogno di attirare i consumatori: anche in questo caso non viene fatto nessun cenno alla composizione.
Ma ve la dico io. Paraffina, glicoli, filmanti di sintesi, triethanolamine, tetrasodium EDTA, SLES, un conservante come BHT (considerato perturbatore endocrino e possibile cancerogeno) e due coloranti contenenti cromo (il film “Erin Brockovich” vi dice niente?).
Un altro prodotto sicuramente molto amato che vi sconsiglio.
CHANEL – Inimitable intense (€ 33,00)
Terminiamo con due marchi di lusso.
Il primo è Chanel, con questo prodotto che contiene sostanze come paraffina, triethanolamine, parabeni, cera microcristallina, un filmante di sintesi, un’altra cera sintetica simile alla paraffina, siliconi e una sfilza di coloranti, tra cui i due visti prima contenenti cromo.
Aiuto!
DIOR – DiorShow Iconic overcurl (€ 34,36)
Per concludere: altro marchio poco economico, sicuramente efficace, ma qui parliamo di ingredienti.
Che sono PEG, filmanti di sintesi, paraffina, PVP, triethanolamine, glicoli, SLES, tetrasodium EDTA, BHT, vari coloranti, molti di sintesi più anche qui quelli con cromo.
Non si può certo dire che abbiamo chiuso in bellezza…
Prima di demoralizzarvi e buttare il mascara, sappiate che ne conosco diversi dalla performance impeccabile, che utilizzo sempre anche sul set! A breve la lista…
N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il Biodizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.
Foto copertina: TGCom 24 – Mediaset.it
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