Provato per voi

Detersivi fai da te: ricette per tutti i pavimenti


8 ricette semplici ed efficaci per tutti i tipi di superficie

Abbiamo parlato da poco di detersivi ecologici e naturali per pavimenti, da preferire a quelli “tradizionali” a base di tensioattivi, coloranti, profumi e conservanti di sintesi, responsabili sempre più spesso di dermatiti, allergie e problemi respiratori; se pensate sia un’esagerazione (o terrorismo), sappiate che l’Environmental Working Group, associazione ambientalista americana specializzata fra l’altro in sostanze tossiche per la salute, ha condotto delle ricerche dimostrando come i fumi prodotti dai detersivi possano provocare asma anche in persone sane.

Quindi, se volete evitare prodotti chimici e risparmiare, la soluzione migliore è il fai da te. Con pochi ingredienti, spesso già presenti nelle case, è possibile creare in pochi istanti un detersivo naturale, efficace e a costo quasi zero.

Basta cercare in rete che le ricette di autoproduzione si sprecano: io ho fatto una selezione, attingendo dalle fonti che già conosco (come il sito Autoproduciamo di Lucia Cuffaro, le miscele di Titty&Flavia, il portale GreenMe) e cercando di soddisfare le esigenze di tutti, proponendo soluzioni per tutte le superfici.

Ovviamente, come sempre, prima di proporvele le ho testate una a una, e posso dirvi che sono tutte super efficaci!

Foto: www.soluzionidicasa.com

Sono le più utilizzate per i pavimenti di bagno e cucina, ma a volte anche per il resto della casa. Sono tra i materiali meno problematici, facili e veloci da pulire.

Puliscilo così: Create una miscela con 1 bicchiere di aceto bianco o aceto di mele, 3 L di acqua calda e, se volete un prodotto igienizzante, aggiungete anche 10 gocce di tea tree oil. Imbevete un panno in microfibra e passatelo sulla superficie; non serve sciacquare.

  • PIASTRELLE IN GRES da LeiTv

Foto: www.donnad.it

Il grès, naturale o smaltato, è formato da vari materiali, che gli conferiscono le tipiche venature simili al marmo. Anche lui facile da pulire e molto resistente, oltre che bello da vedere.

Puliscilo così: Mescolate 4 cucchiai di alcol*, qualche goccia di detersivo per piatti ecologico, 5 cucchiaini di aceto bianco e, a piacimento, qualche goccia del vostro olio essenziale preferito (solo per profumare).
Come prima, passatelo sulle piastrelle, senza risciacquare.

Foto: www.ideegreen.it

A me piace tantissimo! Immancabile nelle case in stile rustico, si può usare sia all’interno che all’esterno; molto resistente, ha però qualche esigenza particolare: essendo una superficie porosa, tende ad assorbire acqua e liquidi, che rischiano di macchiarlo (ancora di più nella versione non trattata, usata spesso all’aperto).

Puliscilo così: Create il vostro detersivo con 2 litri d’acqua, 1/2 bicchiere di aceto bianco, sapone neutro in scaglie (perfetto quello di Marsiglia) e, se volete, qualche goccia di olio essenziale di limone per profumare e igienizzare. Passate sui pavimenti uno strofinaccio imbevuto nella miscela; un accorgimento: se rimangono aree molto bagnate, asciugatele con un panno in microfibra o carta assorbente.

Io l’ho provato su cotto non trattato, ma va bene in entrambi e casi.

Foto: www.arredamento.it

Molto elegante, utilizzato soprattutto in ingressi e soggiorni delle case di città. Non è difficile da pulire, ma farlo regolarmente e con i prodotti giusti vi aiuterà a mantenerlo sempre bello lucido.

Puliscilo così: Unite 3 L di acqua, 1 bicchiere di alcol*, 1 tazzina di bicarbonato di sodio e 1 o 2 tazzine di scaglie di sapone di Marsiglia.
Per lavare il pavimento utilizzate un panno, meglio se in microfibra.

Foto: www.pavimento.it

Un po’ meno comune rispetto agli altri, anche il granito merita un cenno perché, se una volta era utilizzato solo all’esterno, ora sta diventando una valida alternativa al marmo. Molto resistente (per questo adatto anche all’aperto), tende però ad assorbire le sostanze, perciò è meglio utilizzare un detersivo fatto in casa, meno aggressivo.

Puliscilo così: Versate 3 litri d’acqua in un secchio, aggiungete 2 cucchiai di bicarbonato, 10 cucchiai di alcol* e 2 cucchiai di  scaglie di sapone di Marsiglia, poi mescolate bene finché non  si sarà sciolto. Passate sul pavimento usando un panno in microfibra ben strizzato.

Questo detersivo è adatto per tutte le superfici in pietra naturale, come porfido o marmo.

Foto: www.soluzionidicasa.com

Quello del parquet è un argomento vasto, perché ne esistono di parecchie tipologie. Vi propongo quelle più diffuse, cominciando a distinguere il parquet naturale dal parquet verniciato.
Quello al naturale (o grezzo) non è trattato: è il più economico, ma anche il più soggetto a graffi e a rovinarsi con il tempo. Nel caso del verniciato, invece, il legno viene ricoperto appunto da una vernice, che funge da strato protettivo, rendendolo più resistente a segni e macchie e facilitando la pulizia.

Puliscilo così: Il parquet verniciato, avendo già una barriera protettiva, non ha bisogno di molti prodotti: potete creare il vostro detersivo semplicemente con 2 L di acqua e 1 bicchiere di aceto.
Sul parquet naturale, invece, niente aceto: al suo posto, nella stessa dose di acqua, aggiungete 4 cucchiai di bicarbonato di sodio.

In entrambi i casi è meglio utilizzare acqua calda, in cui immergere un panno in microfibra e strizzarlo poi molto bene, perché l’acqua gonfierebbe il legno, rovinandolo.

Si tratta di un altro tipo di parquet trattato, solo che al posto della vernice viene utilizzato un olio per impregnare il legno; più bello da vedere perché mantiene l’aspetto del legno naturale, di contro non ha un rivestimento superficiale e ha bisogno di qualche attenzione in più.

Puliscilo così: Anche in questo caso l’aceto non va utilizzato. È sufficiente pulire il pavimento con un panno in microfibra bagnato in acqua calda e ben strizzato.
Quello che invece potete fare è lucidarlo, circa ogni 3 mesi: dopo la pulizia, versate olio d’oliva quanto basta su un panno morbido e asciutto, e passatelo sulla superficie.

Anche il parquet trattato con la cera mantiene il suo aspetto naturale, ma rispetto a quello oliato è più resistente a graffi e liquidi perché, come in quello verniciato, la cera offre uno strato protettivo sulla superficie.

Si pulisce come quello oliato, semplicemente con un panno bagnato e strizzato; una volta al mese invece bisogna riapplicare la cera.
Se volete un’alternativa ai prodotti in commercio, vi lascio questa ricetta fai da te:

Fate sciogliere a bagnomaria 2 cucchiai di cera d’api in scaglie e 1 bicchiere di olio di lino, aggiungendo il succo di un limone; mescolate bene tutti gli ingredienti. Unite 6 gocce di o.e. di limone e 2 di arancio dolce, poi togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Quando il composto si sarà solidificato, spalmatelo sul pavimento aiutandovi con un panno imbevuto di succo di limone.

Non ho potuto testarlo perché non ho parquet cerati: se vi capita di provarlo, fatemi sapere!

 

Che dite, si può buttare il vecchio detersivo?

 

*NB: l’alcool etilico denaturato è quello più utilizzato, ma non è la scelta migliore, perché (anche se meno rispetto a cloro o candeggina) inquina comunque l’ambiente e alcuni studi affermano che i vapori di etanolo non facciano bene al sistema respiratorio. Preferite quello alimentare, come molte aziende bio.

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