Green lifestyle

La skincare ad hoc per pelle sensibile e couperose


I consigli dello specialista sui prodotti da utilizzare a casa

Avete letto il mio post sui problemi infiammatori della pelle, come rosacea e couperose? Se non lo avete ancora fatto, al link trovate la mia intervista a un grandissimo esperto, il Prof. Antonino Di Pietro, Direttore Scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita-Cutis di Milano.

Ho deciso di consultarlo e scrivere questo post quando ho scoperto che, solo in Italia, oltre 3 milioni soffrono di rosacea, che è molto più di un semplice inestetismo, è una vera e propria malattia della pelle: «La rosacea è una forma patologica, che degenera quasi sempre da una couperose già presente: ecco perché la couperose va curata, per impedire che peggiori», mi ha spiegato il Prof. Di Pietro.

Cosa fare quindi se si soffre di couperose? Se il consulto del dermatologo è d’obbligo, affinché sia possibile individuare innanzi tutto le cause, e poi mettere a punto i vari trattamenti (a 360°, dall’alimentazione alle terapie con il laser), ho voluto intanto chiedere al Professore se ci sono, in generale, dei consigli per la cura quotidiana della pelle particolarmente sensibile.

Gli ingredienti chiave

Vediamo, grazie alle indicazioni del Prof. Di Pietro, cosa dovrebbero contenere i cosmetici giusti: «Sì a tutte quelle sostanze in grado di stimolare la rigenerazione della pelle, e che e riescono a ridare elasticità ai vasi sanguigni; tra quelle più utilizzate ci sono importanti antiossidanti come vitamina C e flavonoidi (composti presenti in molti vegetali).
Più recentemente, la ricerca dermatologica italiana ha studiato l’effetto rigenerante dei fosfolipidi, componenti naturali della membrana cellulare, che rinforzano la barriera idrolipidica della cute, e della glucosamina, un precursore dell’acido ialuronico, fondamentale per la pelle perché la mantiene idratata e riduce le infiammazioni. Negli ultimi anni è stato messo a punto l’uso della fospidina, una molecola che mette insieme fosfolipidi e glucosamina: contenuta in creme e sieri, è ideale per pelli delicate ma anche per rallentare l’invecchiamento cutaneo

Skincare quotidiana: i prodotti e gli step fondamentali

Ci sono dei prodotti da preferire e altri da evitare? «Per quanto riguarda la detersione, occorre evitare il più possibile i detergenti schiumogeni; il più indicato è il latte detergente, ma vanno molto bene anche le acque micellari, che riescono a eliminare il trucco delicatamente ma efficacemente. L’ideale è togliere il trucco con l’acqua micellare, e poi sciacquare il viso con un po’ di latte detergente, utilizzato direttamente con le mani come fosse un sapone liquido; attenzione alla temperatura dell’acqua, che non dev’essere mai né troppo fredda, perché chiude i vasi capillari, né troppo calda perché li dilata: dev’essere tiepida.

Subito dopo aver asciugato il viso, si può procedere all’applicazione della crema o del siero, contenenti i principi attivi di cui abbiamo parlato; può essere una buona occasione per fare delle leggere pressioni, utili per evitare ristagno di sangue poco ossigenato nei capillari, che nel tempo peggiora la situazione: per migliorare la circolazione, è sufficiente fare, mattina e sera, delle semplici pressioni appoggiando le dita, per qualche minuto, partendo dai lati del naso, andando verso la parte esterna del viso, per poi scendere sulla base del collo, in modo da favorire il microcircolo.»

E l’esfoliazione? «Bisogna stare attenti agli scrub, non devono essere aggressivi, perché lo sfregamento è un trauma per i capillari; inoltre non è un passaggio importantissimo, molte pensando che aiuti a eliminare le macchie, ma si rischia di alterare l’equilibrio della pelle. Un buon asciugamano di cotone, passato sul viso, è molto utile come scrub, ed è anche molto delicato.
Anche con i peeling esfolianti non bisogna esagerare, perché una pelle che soffre di couperose è molto sensibile, anche solo l’acidità di queste sostanze può essere dannosa: prima di applicare un peeling sul viso meglio “testarlo”, provarlo prima in una piccola area per verificare se è ben tollerato.»

Maschere viso: sì alle formulazioni nutrienti? «Le maschere nutrienti vanno bene, ma anche quelle a base di argilla, verde o bianca, a seconda della qualità della pelle.»

Infine, un consiglio generale: «Chi ha la pelle estremamente sensibile deve fare attenzione a tutto ciò che applica, anche alle sostanze contenute nei trucchi.
Bisogna ascoltare la pelle: il pizzicore è già il primo campanello d’allarme, che non va trascurato.»

Spero che abbiate trovato utili queste indicazioni; nel frattempo vi anticipo che sto testando qualche prodotto (come sempre bio!) adatto in questi casi: presto su Ecocentrica troverete i miei preferiti per la skincare della pelle sensibile!

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