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Dalla lavatrice al frigorifero: come fare durare di più gli elettrodomestici


Tessa Gelisio, elettrodomestici

Non è di certo un segreto: non ci sono più gli elettrodomestici di una volta, quelli che funzionavano per decenni senza mai presentare un guasto. Oggi la vita dei tanti apparecchi che utilizziamo in casa – dalla lavatrice al frigorifero, passando per molti altri – è decisamente più ridotta: sono pochi gli elettrodomestici che superano i cinque anni di utilizzo, ben più remoti quelli che tagliano il traguardo dei dieci. A influire sulla minore longevità è certamente l’aumento di componenti elettronichei: mentre un tempo i principali elettrodomestici risultavano perlopiù meccanici, ora sono controllati da delicati circuiti e processori che, purtroppo, sono maggiormente inclini ai guasti. Ma a pesare è anche la politica, ben taciuta dai produttori, dell’obsolescenza programmata: apparecchi pensati e prodotti per non superare una certaà soglia d’età, spesso utilizzando materiali poco resistenti, affinché vi sia un più veloce ricambio di mercato. Ma come fare durare di più i nostri apparecchi?

Sfuggire all’obsolescenza programmata è forse impossibile, anche se l’Europa da tempo si sta muovendo per richiedere ai produttori non solo soluzioni che siano sufficientemente longeve, ma anche una maggiore disponibilità di ricambi per limitare la produzione di rifiuti difficili da smaltire. Nel nostro piccolo, però, bastano piccole azioni quotidiane per prolungare la vita di lavatrice, lavastoviglie, frigorifero e freezer e di molti altri elettrodomestici. Di seguito, i consigli che ho raccolto per voi.

Come fare durare di più la lavatrice

Elettrodomestici longevi, lavatrice

La lavatrice rappresenta uno degli elettrodomestici indispensabili all’interno della casa, oltre a essere uno degli apparecchi più usati: una famiglia media avvia un ciclo di lavaggio almeno una volta al giorno, di più se sono presenti bambini oppure anziani da accudire. Ma quali sono i consigli per evitare che si guasti a pochi anni dall’acquisto?

Il primo fattore a cui prestare attenzione è quello del posizionamento dello stesso apparecchio. Innanzitutto, la lavatrice dovrà risultare perfettamente allineata al pavimento, regolando gli appositi piedini d’appoggio. Questo per evitare vibrazioni, e soprattutto spostamenti, durante il lavaggio e la centrifuga: proprio le vibrazioni sono una delle prime cause di guasto meccanico dell’elettrodomestico. Dopodiché, bisognerebbe evitare ambienti eccessivamente umidi: l’acqua agisce infatti sulle superficie esterne in metallo della lavatrice, producendo ruggine e disincrostando lo smalto di protezione.

Dopodiché, vi sono alcuni consigli da mettere in pratica ciclicamente:

  • Usare l’anticalcare: l’accumulo di calcare è la prima causa di rottura delle resistenze per riscaldare l’acqua, così come anche del motore e del cestello. Sono idonee, e da preferire per un’ecocentrica, le soluzioni naturali come aceto bianco e acido citrico, verificando però le istruzioni fornite dal produttore. Possono risultare infatti troppo aggressivi per alcune componenti in gomma;
  • Pulire i cassetti: è necessario mantenere sempre ben pulito il cassetto dei detersivi, rimuovendolo dal suo alloggiamento ed eliminando ogni residuo di detergente. Ancora, se la lavatrice dispone di un cassetto di raccolta o di filtri, è bene ciclicamente pulirli per eliminare l’accumulo di polvere, capelli, fibre e altre sostanze che potrebbero danneggiare l’elettrodomestico;
  • Non sovraccaricare il cestello: è sempre necessario attenersi al peso definito dal produtttore, carichi più elevati di bucato determinano un’eccessiva tensione sia sulle cinghie che sul motore dell’apparecchio;
  • Pulire le guaine: non è semplice accorgersene, ma spesso sotto la guiana dell’oblò si annidano muffe e altri residui. Per rimuoverle si può usare una soluzione di bicarbonato e acqua;
  • Non eccedere con la temperatura: bisogna sempre rispettare la temperatura indicata sui capi, impostare il termostato a livelli più elevati del necessario ha come unico effetto quello di sottoporre le resistenze elettriche a un eccessivo lavoro. E poi, con la giusta temperatura si risparmia anche energia;
  • Asciugare: al termine del lavaggio è utile asciugare l’oblò e lasciarlo aperto, per favorire l’asciugatura anche del cestello ed evitare la formazione di muffe e altri detriti.

Elettrodomestici longevi: la lavastoviglie

Elettrodomestici longevi, lavastoviglie

Anche la lavastoviglie è sempre più presente nelle case degli italiani e dovrebbe r essere sempre più adottata poiché, come ho evidenziato di recente sui social, permette di risparmiare l’80% dell’acqua rispetto al lavaggio a mano. E con delle piccole buone abitudini quotidiani, possiamo far durare questo apparecchio più a lungo.

  • Usare sempre il sale: è indispensabile per evitare l’accumulo di calcare che, oltre a impedire una completa pulizia delle stoviglie, danneggia le componenti meccaniche dell’apparecchio;
  • Non sovraccaricare i cestelli: a volte capita di aver avuto ospiti o, ancora, di dover recuperare qualche lavaggio dimenticato nei giorni precedenti. Ma i cestelli della lavastoviglie non andrebbero mai sovraccaricati, oltre al peso definito dal produttore: non solo i piatti non appariranno brillanti, ma si rischia di danneggiare i binari laterali sui quali il cestello stesso scorre;
  • Rimuovere i residui di cibo: ormai da decenni non serve più il prelavaggio a mano per ottenere piatti brillanti anche in lavastoviglie, tuttavia, è buona norma eliminare i residui più grossolani di cibo. Si eviterà, infatti, un accumulo eccessivo di detriti sui filtri dell’acqua;
  • Pulire regolarmente filtri e guaine: i filtri della lavastoviglie vanno puliti e sostituiti regolarmente, secondo le indicazioni del produttore. Ancora, è utile pulire le guaiiane dello sportello con acqua e sapone di Marsiglia, per rimuovere detriti che, con il tempo, potrebbero danneggiare la gomma;
  • Arieggiare: dopo il ciclo di lavaggio, è utile lasciare lo sportello leggermente aperto per far circolare l’aria ed evitare l’accumulo di vapore che, nel tempo, può danneggiare l’apparecchio.

Frigorifero e freezer: come farli durare più a lungo

Frigorifero

Riusciremmo a vivere senza frigorifero e freezer? Questi due apparecchi hanno davvero rivoluzionato la vita domestica, rendendo la conservazione dei cibi più semplice e sicura. Eppure, sono fra gli elettrodomestici che più tendono a guastarsi, forse anche perché accesi 24 ore su 24. Come renderli più longevi?

  • Impostare la giusta temperatura: il frigorifero dovrebbe sempre operare tra i 4 e 6 gradi, mentre il freezer attorno ai -18 gradi. Scegliere temperature più rigide, oppure non sufficienti, costringe il motore dell’apparecchio a un super-lavoro, limitandone la durata e, ovviamente, anche appesantendo la bolletta;
  • Non sovraccaricare i vani: discorso molto simile per l’organizzazione interna degli alimenti. Più cibi vengono disposti nel frigorifero, minore sarà la circolazione dell’aria e quindi il peso sull’apparecchio in termini di usura. Non è però solo la quantità a determinare possibili problemi, ma anche come gli alimenti vengono sistemati: ne ho parlato di recente in questo video. Al contrario meno spazio libero c’è nel freezer meglio è;
  • Pulire regolarmente i ripiani e le guaine: è necessario igienizzare regolarmente i ripiani dei due elettrodomestici, perché l’accumulo di detriti alla lunga può provocare la rottura delle plastiche, l’apparizione di ruggine sulle parti in metallo e la degradazione delle gomme. Lo stesso per le guaine dello sportello, che potrebbero danneggiarsi o addirittura staccarsi per l’eccesso di sporco;
  • Rimuovere gli accumuli di ghiaccio: un passo fondamentale per il freezer, anche quelli dotati di funzione defrost, dove capita spesso che si formino grandi quantità di ghiaccio. Quest’ultimo va ad appesantire le strutture del freezer, come i vani, favorendone la rottura. Ancora, rende più difficile il raffreddamento provocando consumi eccessivi di energia.

Altri elettrodomestici della casa

Elettrodomestici longevi, aspirapolvere

Nelle nostre case ci sono ormai decine di elettrodomestici e, purtroppo, occuparsi di tutti richiede moltissimo tempo. Tuttavia, per alcuni di questi apparecchi vale la pena concedere un pizzico di attenzione in più:

  • Forno: indipendentemente sia a gas oppure elettrico, è necessario pulire il vano interno con regolarità, poiché l’accumulo di sostanze grasse potrebbe andare a danneggiare i metalli, le ventole e le resistenze di riscaldamento. Per farlo, possiamo usare metodi naturali come bicarbonato e acido citrico, aceto oe limone;
  • Forno a microonde: il piatto in vetro va regolarmente lavato, per evitare che residui di cibo rovivinino il meccanismo di rotazione su cui il piano stesso viene adagiato. Dopo l’utilizzo è inoltre utile mantenere lo sportello aperto per qualche minuto, così da evitare l’accumulo di vapori e umidità;
  • Piano cottura: i piani cottura elettrici o a induzione tendono a presentare guasti indipendenti dal comportamento degli utenti, come ad esempio il blocco delle resistenze o il malfunzionamento delle schede elettroniche. È sempre però buona norma mantenere il piano in vetro pulito, privo di residui che potrebbero rovinarlo, così come evitare sovraccarichi delle stesse resistenze con temperature eccessivamente elevate:
  • Ferro da stiro: di tanto in tanto è utile una pulizia del serbatoio con sostanze anticalcare o, meglio, con rimedi naturali come l’acido citrico o l’aceto bianco. L’accumulo di calcificazioni sugli ugelli è una delle prime cause di guasto dell’apparecchio. Ancora, bisogna prestare attenzione anche al cavo, evitando nodi o attorcigliamenti: il rischio è che si spezzi;
  • Aspirapolvere: bisogna ricordarsi non solo di rimuovere i sacchetti o svuotare i serbatoi, ma anche e soprattutto di pulire i filtri e cambiarli quando necessario. La polvere che si accumula su filtri esausti rischia di raggiungere il motore di aspirapolvere, danneggiandolo;
  • Condizionatore: almeno una volta l’anno è necessaria la pulizia dei filtri e delle guaine. Non solo per una questione igienica, evitando così contaminazioni ambientali per via degli agenti esterni che si accumulano su queste componenti, ma anche allungare il ciclo di vita dell’apparecchio e ridurre il consumo di elettricità.

In definitiva, non è facile ottenere la stessa durata degli elettrodomestici di una volta – più longevi, ma anche più famelici in termini di energia. Eppure, bastano piccole abitudini quotidiane per allontanare il rischio di guasti!

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