La lotta allo spreco alimentare dovrebbe essere una priorità per tutti, anche se non sempre prestiamo attenzione a ciò che acquistiamo e a come conserviamo i cibi nelle nostre case.
Secondo i dati del Rapporto “Il caso Italia” dell’Osservatorio Waste Watcher International resi noti in occasione della Giornata Nazionale per la Prevenzione allo Spreco Alimentare 2024, ad esempio, sprechiamo mediamente 30 chili di cibo all’anno a testa. Tradotto in cifre, tutto questo costa a ogni famiglia circa 290 euro annui.
Dimentichiamo troppo spesso che la perdita di cibo è in grado di generare circa 3,3 miliardi di tonnellate di CO2 l’anno, mentre dovremmo tutti tenere a mente che uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU punta proprio a dimezzare lo spreco alimentare entro questa data.
Penso che fare la spesa in modo consapevole sia il primo passo da compiere per azzerare gli sprechi. Come possiamo raggiungere questo obiettivo? Semplicemente modificando alcune abitudini e introducendone di nuove che possono davvero fare la differenza, pensando a tutelare il nostro portafoglio, la nostra salute e quella del Pianeta!
Quali alimenti sprechiamo di più?
Protagonisti dello spreco alimentare sono soprattutto i prodotti freschi e facilmente deperibili, che spesso acquistiamo in quantità eccessive e dimentichiamo di consumare prima che inizi il processo di deterioramento.
Facendo sempre riferimento all’ultimo report dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher, ad esempio, in cima alla lista dei prodotti alimentari che si gettano via senza consumarli c’è la frutta fresca, seguita dal pane fresco e da cipolle, aglio e tuberi. Sprechiamo troppo anche le insalate e le verdure.
Come leggere le date di scadenza dei cibi
Saper leggere le date di scadenza degli alimenti è sempre importante per evitare gli sprechi, ma non sempre si conosce la differenza tra le varie diciture. Non tutti sanno che solo la scritta “consumare entro” seguita dalla data indica una scadenza precisa, un termine ultimo superato il quale l’alimento potrebbe rivelarsi pericoloso per la salute.
La dicitura “consumare preferibilmente entro”, invece, indica il termine minimo di conservazione e significa che il prodotto mantiene le sue caratteristiche originali se consumato entro una certa data, ma si considera commestibile anche dopo. Va valutato con una semplice osservazione.
All’interno dei supermercati è sempre possibile trovare prodotti freschi venduti a prezzi scontati proprio perché prossimi alla scadenza. Dare un’occhiata a questo reparto scegliendo alimenti da consumare a breve termine è certamente utile per limitare gli sprechi e risparmiare.
10 consigli per fare la spesa in modo consapevole
Il momento della spesa è fondamentale per ridurre gli sprechi alimentari. Complici la fretta e la poca organizzazione, infatti, si rischia di mettere nel carrello alimenti e prodotti che difficilmente consumeremo entro la scadenza e che verranno inevitabilmente buttati via. Ho preparato un decalogo di strategie e consigli utili per una spesa alimentare a prova di sprechi:
- prepara la lista della spesa prima di uscire di casa, ma solo dopo aver verificato con attenzione tutte le scorte alimentari per evitare di acquistare “doppioni”;
- pianifica i pasti della settimana, in modo da acquistare eventuali ingredienti mancanti lasciando sul banco frigo o sullo scaffale alimenti che rischierebbero di deperirsi prima di essere cucinati e consumati;
- fai attenzione alle offerte relative agli alimenti deperibili, che invogliano a comprare in grande qualità aumentando notevolmente il rischio di spreco;
- fai periodicamente un checkup del frigorifero e della dispensa, individuando i prodotti scaduti o vicini alla scadenza;
- usa una App per annotare le scadenze e imposta notifiche giornaliere, in modo da sapere in anticipo cosa consumare a brevissimo termine (clicca qui se vuoi scoprire quali sono le migliori App per combattere lo spreco alimentare);
- cambia posizione agli alimenti conservati in frigorifero in base alla scadenza, in modo da avere subito davanti agli occhi i prodotti da consumare per primi mettendo in secondo piano tutto ciò che non rischia di deperirsi facilmente;
- usa il congelatore per conservare gli alimenti freschi che non riesci a consumare a breve, ma anche i cibi cotti che puoi consumare tranquillamente più avanti;
- presta attenzione alla conservazione degli alimenti più delicati come le uova, il latte e alcune salse, che non devono restare per troppo tempo fuori dal frigorifero;
- verifica periodicamente il buon funzionamento del frigorifero, anche monitorando la temperatura che dovrebbe sempre essere impostata tra +4° e +5°C al fine di assicurare una conservazione ottimale;
- conserva gli avanzi se hai cucinato in grandi quantità, anche sistemandoli in freezer in appositi contenitori (è possibile congelare anche gli alimenti precedentemente scongelati, purché già cotti).
La riduzione dello spreco alimentare non è un obiettivo irraggiungibile! Basta un po’ di attenzione in più sia in fase di acquisto sia per quanto riguarda la conservazione e il consumo degli alimenti. A questo proposito voglio aggiungere un consiglio in più per trasformare il momento della spesa in un’abitudine sostenibile. Evita di acquistare alimenti caratterizzati da un packaging ingombrante, preferendo alimenti sfusi e portando da casa una pratica shopper riutilizzabile.
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