Green lifestyle

Box doccia, idee green per pulirlo rimuovendo sporco e calcare


Tessa Gelisio, pulizia ecologica della doccia

Un bagno pulito e dal fresco profumo è il sogno di tutti, ma per ridurre al minimo la presenza di
batteri e sporco– spesso – si ricorre all’impiego di prodotti che contengono sostanze chimiche,
non certo benefiche per la nostra salute e per quella dell’ambiente.

Che sia di cristallo o in plastica, con profili di metallo, piatto doccia inclinato o rubinetteria ricercata: è
fondamentale che il box doccia riceva le giuste cure
. Così da prevenire la proliferazione di muffe, antiestetiche formazioni di calcare e impurità.

Box doccia, come pulirlo in modo green

Pulizia della doccia

Cosa c’è di meglio di una doccia rilassante dopo una lunga giornata divisa tra impegni e incombenze
personali. Un vero momento di benessere e di relax, che non tutti vorrebbero interrompere per mettere
mano a detergenti e spugne solo per rimuovere calcare e aloni. Del resto, si sa, che le gocce d’acqua
possono lasciare residui fino a opacizzare il vetro dello stesso box doccia.
Per non parlare del calore e
dell’umidità: complici perfetti per la formazione di muffe e batteri, in particolare se non è facile arieggiare
l’ambiente.

Ma detergerlo è facile, in particolare senza l’impiego di prodotti commerciali ma con il supporto di rimedi
naturali, maggiormente sostenibili ed ecologici. Come ad esempio l’acido citrico, il vero protagonista green della pulizia domestica e super efficace. Vi spiego quali sono le sue proprietà, come dosarlo e quali altri rimedi ecocentrici si possono utilizzare.

Calcare, come eliminare il nemico numero uno del box doccia

In realtà bastano davvero pochi e facili accorgimenti, così da prevenire lo sporco più ostinato in favore di
uno spazio super pulito. Partendo proprio dalla soluzione più facile ovvero asciugare il vetro con l’aiuto di un panno in microfibra.

E per rimuovere aloni o le incrostazioni più difficili di calcare? L’acido citrico è la riposta green più adatta, è un super rimuovi calcare, un prodotto dal basso impatto ambientale, inodore e sicuro. Acquistarlo è facile ed economico, lo trovate facilmente on line. Guardate bene i prezzi perché sono molto variabili, vi consiglio quello anidro più “forte” del monoidrato.

Per usarlo basta sciogliere in un litro d’acqua circa 100 grammi di acido citrico, vaporizzarlo con uno spruzzino e lasciarlo agire per qualche minuto prima di risciacquare e asciugare bene. L’ideale per trattare le piastrelle che rivestono la parte interna del box, il piatto doccia, doccia il vetro, le parti in acciaio, insomma dove si deposita il calcare dell’acqua.

Soluzioni per pulire rubinetterie e vetri

Anche la parte della rubinetteria merita attenzione e cura, al pari del vetro, grazie al supporto all’acido
citrico che, come accennato, è un rimedio di origine naturale perché frutto della fermentazione di scarti agricoli.
I rubinetti e il soffione della doccia vengono facilmente intaccati dall’azione del calcare, in
particolare se l’acqua domestica ne risulta particolarmente ricca.

Basta creare una soluzione da vaporizzare mescolando 150 grammi di acido citrico in un litro d’acqua, che potrete spruzzare sulle parti più colpite della rubinetteria lasciando agire prima di risciacquare. Oppure
lasciandole in ammollo nella soluzione per 20 minuti, come nel caso del soffione, per procedere con un
risciacquo rapido, per poi asciugarlo con un panno.

Senza dimenticare il vetro del box doccia che si può pulire a fondo mescolando un litro d’acqua con un
cucchiaino di acido citrico. Aggiungendo 1 cucchiaino di sapone liquido o detersivo per piatti, ovviamente
ecologico, per poi vaporizzarlo, passare la spugna, risciacquare e asciugare con un panno in tessuto
ecologico.

Doccia, le parti che dimentichiamo di pulire

Ci sono zone della doccia che non sempre ricordiamo di detergere, parlo delle aree di contatto tra vetro e
piastrelle o tra vetro e piatto doccia, ma anche i binari delle ante, oppure le parti più nascoste della
rubinetteria fino alla tenda stessa quando presente. Anche in questo caso l’acido citrico può trasformarsi
in un complice perfetto. Si mescolano 100 grammi di prodotto in un litro d’acqua, si vaporizza e si lascia agire per poi ripulire il tutto risciacquando con acqua pulita.

Cosa faccio con la muffa?

Un box doccia rovinato dalla presenza della temibile muffa non è certo uno spettacolo piacevole, questo del resto è uno dei problemi più ricorrenti all’interno dell’area bagno. La muffa è un nemico insidioso, è un fungo pluricellulare che può intaccare i muri, gli angoli ma anche le fughe delle piastrelle e che si forma in presenza di un’eccessiva umidità, e dove il ricircolo d’aria è minimo.

Per prevenirne la presenza è importante mettere in pratica qualche accorgimento come, ad esempio, fare la doccia con la porta del box sempre ermeticamente chiusa. Asciugando lo spazio in modo accurato e pulendolo con una frequenza costante, ma evitando l’impiego della candeggina che favorisce la proliferazione del fungo stesso.

Ma preferendo rimedi green e naturali, ad esempio mescolando, in 500 ml di acqua, 2 cucchiai di estratto di pompelmo e 2 cucchiai di olio essenziale di Tea tree oil, ovvero due antimicotici molto potenti. Si spruzza sulla parte, si lascia agire e si ripassa con un panno pulito. Oppure si può creare una valida soluzione anche mixando 100 ml di alcool alimentare con qualche goccia di olio essenziale di lavanda. Si vaporizza sulla parte colpita, lasciando agire per poi ripulire con una spazzolina piccola o con un panno
imbevuto d’acqua.

Pulire le piastrelle in ceramica

Per pulire le piastrelle del bagno e della doccia mescolate mezzo litro di acqua demineralizzata con un cucchiaino di detersivo ecologico per piatti. E per trasformare il tutto in una soluzione igienizzante potete aggiungere un bicchiere di alcol, per ogni litro di prodotto.

Altri rimedi naturali

Le possibilità in fatto di pulizia del box doccia sono davvero tante, ma non sempre sono così naturali come possono apparire. Ad esempio l’aceto che, nonostante la sua nomea, risulta molto inquinante a causa della presenza dell’acido acetico, tossico per gli organismi acquatici. Anche il bicarbonato di sodio è un utile alleato perché può eliminare i cattivi odori, ma la sua è un’azione nulla contro il calcare, mentre si può utilizzare per preparare una pasta abrasiva mescolandolo semplicemente con acqua.

Avete visto come è facile pulire il box doccia? Le soluzioni sono tante e tutte facili da mettere in
pratica, l’importante è risultare costanti asciugando sempre il box a fine giornata. Scegliere una di queste
proposte è il modo migliore per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, evitando di riversare nello scarico agenti inquinanti e chimici
. E tu li hai già provati?

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