Con il cambio di stagione arriva anche il momento di far prendere una boccata d’aria fresca al materasso.
Le famose pulizie di primavera sono quel momento di fervore domestico che ci porta a ribaltare la casa, soprattutto a spalancare tutto, come se dovessimo fare entrare la bella stagione in quella che è stata per 3-4 mesi la nostra tana invernale. Le pulizie di primavera sanno di rinnovamento, fuori dalla routine dei classici “mestieri” di casa.
Per esempio, alla prima giornata di sole e magari con un bel venticello come in questi giorni, vi consiglio di intraprendere la pulizia del materasso, un’operazione ben più laboriosa di quella quotidiana che prevede soltanto di far prendere aria al materasso togliendo le lenzuola e spalancando le finestre.
Ora, anche il materasso ha le sue regole e dopo un inverno passato nascosto sotto coperte e lenzuola è giunto il momento di dargli aria. Via il copri materasso, destinato alla lavatrice, trasciniamo il materasso, se possibile, all’aria aperta sul balcone e battiamolo per bene con il più classico dei battimaterasso. Non ci crederete, ma rimane ancora uno dei metodi più efficaci per liberarci della polvere e magari dei temuti acari: via, mano ferma e pesante, facciamo un po’ di esercizio e battiamolo senza pietà.
Se non avete lo spazio sul balcone per un materassso ingombrante (e pesante), come potrebbe essere uno matrimoniale, allora cambiate la bocchetta dell’aspirapolvere e aspirate ogni centimetro. Questa è un’operazione importante sia per un fatto di igiene sia per prevenire le allergie: non importa in che materiale sia (in viscoelastico, a memoriadiforma, lana o a molle), acari, muffe e batteri attecchiscono su qualunque superficie.
Per completare l’operazione “materasso pulito” ci servono due bei cucchiai di bicarbonato di sodio da sciogliere in un litro d’acqua tiepida, la soluzione migliore per rendere inospitale la superficie del materasso ai più comuni microrganismi, per togliere eventuali macchie facili e quell’odore di chiuso e vissuto che stona non poco con la primavera. Uno straccetto inumidito in acqua e bicarbonato passato con decisione sul materasso può fare miracoli! Lasciamo asciugare all’aria aperta senza esporlo direttamente alla luce del sole specialmente se si tratta di materassi in viscoelastico o memory perché sono materiali fotosensibili.
Intanto, mentre il materasso asciuga, ripetiamo le stesse operazioni con i cuscini che vi ricordo andrebbero lavati completamente almeno ogni 6 mesi a mano o in lavatrice. Ora, prima di rimettere il materasso al suo posto facciamo in modo di essere sicuri di aver rivolto verso l’alto il lato estivo. In genere i materassi hanno una targhetta che indica i due lati, estate – inverno e nel caso non fosse segnalato facciamo attenzione al rivestimento: calde fibre di lana per l’inverno, cotone o lino per l’estate. Se non l’abbiamo mai fatto, ruotiamo anche nel senso testa-piedi per impedire che il materasso assuma deformazioni o si creino degli avvallamenti dovuti alla nostra abituale posizione nel sonno.
Attenzione però, non pensiamo che basti fare tutte queste operazioni per una corretta manutenzione del materasso una volta all’anno: andrebbero fatte una volta ogni tre mesi visto che, in fondo, è il posto su cui ci stendiamo per anni ed è meglio per noi che sia un posto igienico. Ebbene sì, anche i materassi hanno una loro manutenzione e vi dirò di più: sono talmente decisivi nel determinare la qualità del nostro sonno che vale la pena di seguirla passo passo. Perché un ecocentrico dovrebbe godersi a metà le prime notti di primavera?
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