Quando le associazioni impegnate nel commercio equo e solidale al concetto di giusto riescono ad abbinare quello di bello e di alta qualità
A volte la sostenibilità e la sodalidarietà creano un binomio eccezionale. I prodotti sostenibili ed equosolidali cercano di portare benessere ad ogni livello della filiera di produzione, qualunque essa sia, dal produttore al consumatore.
Oggi voglio proporvi due progetti che portano tanta umanità e sensibilità per ambiente ed esseri umani, due esempi di come le nostre scelte nei consumi possono cambiare il mondo. Oggi vi parlo di tessuti, di prodotti tessili per la casa che hanno una storia e che non possono essere semplicemente dimenticati in un cassetto come lenzuola, asciugamani o tovaglie qualsiasi.
E allora ecco le facce sorridenti delle donne di Guri I Zì. Il progetto, portato avanti da Idee Migranti Onlus (LINK), è nato 9 anni fa, nel Nord dell’Albania. Un’area depressa, in cui i diritti delle donne non sono certo al vertice dell’agenda politica e sociale.
E’ proprio lì che un gruppo di cooperanti italiani intravede la possibilità di dare un’opportunità alle donne del piccolo paese di Guri I Zi permettendo loro di ritrovare dignità, reddito e lavoro attraverso lo sfruttamento delle loro stesse capacità nel campo della tessitura.
Già, le capacità artigianali erano lì, nelle mani di quelle donne che grazie a un aiuto dall’esterno ma soprattutto alla loro straordinaria forza di volontà hanno creato il laboratorio, la micro-impresa tessile, in cui tuttora lavorano e creano prodotti tessili per la casa.
All’inizio nel 2006 le tessitrici erano soltanto 4 ,oggi sono 60! Il successo di Guri I Zì è legato alla qualità dei loro prodotti tanto alta da conquistare Milano in cui Guri I Zì ha aperto la propria boutique. Ma non immaginate la classica bottega equosolidale.
Quelli di Guri I Zì hanno pensato in grande aprendo nel cuore del quartiere Magenta, in via San Nicolao il loro shop che ospita eventi e workshop ma soprattutto vende prodotti belli ed eleganti. Equo e solidale, giusto e bello. Ogni prodotto concepito e prodotto dalle tessitrici albanesi è intessuto utilizzando il tradizionale telaio mano e ricamato a mano. In ogni pezzo troverete amore, tecnica, stile e un concentrato di tradizioni secolari. Cosa potete trovare nella bootique di via San Nicolao? I prodotti della linea tavola, linea notte, linea bagno e linea baby: tutto quello che vi serve per la casa. Guardate queste immagini: equo e solidale a volte vuole dire anche eleganza.
Natfree invece nasce dall’idea di tre imprenditori padovani, dalla loro voglia di andare contro corrente. Chi lo dice che se il 98% del cotone in circolazione è transegnico o figlio di monocolture ad alto impatto sociale e ambientale dobbiamo accettare passivamente questa condizione?
Così Giovanna Minelle, fondatrice di Natfree, si mette alla ricerca del cotone bio, del cotone sano ed equo. Lo cerca e lo trova dopo migliaia di chilometri percorsi con ogni mezzo su e giù per l’India. Qui ha scelto piccole aziende schiacciate dal mercato globale ma detentrici di conoscenze e tecniche antiche che ancora tessono il cotone come natura comanda.
Cotone vero, cotone biologico. Non è e non è stato semplice creare un’attività che possa reggere la velocità dei tempi moderni e le richieste del mercato vista la “lentezza” che le tecniche tradizionali richiedono nel creare un prodotto. Eppure ecco lì le linee Natfree per bagno e biancheria da letto: la morbidezza e la freschezza di un cotone “umano” e biologico certificato GOTS.
Se la globalizzazione appiattisce e apparentemente rende il mondo un’enorme giungla in cui il più grande è il più forte, in realtà lascia anche moltissimo spazio alla curiosità e alla voglia di sperimentare e innovare di una nuova classe di imprenditori in grado di abbinare qualità ed eticità, bellezza e sostenibilità. Un aspetto da tenere in considerazione? Il mondo dell’artigianato di lusso equo e solidale è un mondo in cui le donne dicono la la loro con coraggio e spirito d’iniziativa.
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