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Acido citrico: proprietà, efficacia e usi principali per pulire casa


Tessa Gelisio, acido citrico

L’acido citrico è un prodotto che non manca mai nella mia routine per la pulizia della casa. Questo rimedio è infatti un valido alleato non solo per detergere moltissime superfici in modo efficace ed economico, ma anche a bassissimo impatto ambientale. E, per chi sceglie uno stile di vita ecocentrico, si tratta di un vantaggio non da poco: l’acido citrico permette infatti di sostituire numerosi detergenti di produzione industriale, tutt’oggi inquinanti e spesso dannosi per la salute. Ma quali sono le sue proprietà e come usarlo correttamente a livello domestico?

Sono moltissime le applicazioni dell’acido citrico in casa, poiché soluzione versatile, economica e facile da trovare sul mercato. Ho quindi pensato di raccogliere le principali informazioni sulle sue proprietà, sulla sua efficacia e, ovviamente, sugli usi più consoni per ottenere il massimo dello splendore con le faccende domestiche. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Acido citrico: cosa è

Acido citrico

Dal punto di vista chimico, l’acido citrico è un composto organico – un acido tricarbossilico facilmente solubile in acqua – identificato dalla formula C6H8O7.  In termini più semplici, si tratta di una sostanza di origine naturale, presente in grandi quantità soprattutto negli agrumi e sostanzialmente innocua per gli umani: poiché acido debole, non è irritante nelle concentrazioni disponibili sul mercato.

L’acido citrico si ricava dalla fermentazione di scarti agricoli e, proprio per questa ragione, la sua produzione è a bassissimo impatto ambientale. E anche il suo utilizzo non ha particolari conseguenze ambientali poiché biodegradabile e normalmente non nocivo per gli esseri viventi. Sul mercato lo si trova sotto forma di polvere bianca inodore, disponibile in diverse versioni:

  • Acido citrico monoidrato: contiene una percentuale variabile di acqua;
  • Acido citrico anidro: ovvero privo di acqua.

Oggi questo composto naturale trova numerosissime applicazioni. A livello industriale, l’acido citrico viene utilizzato principalmente come:

  • Aromatizzante per alimenti;
  • Correttore di acidità per alimenti e bevande;
  • Esaltatore di sapidità per alimenti salati;
  • Conservante alimentare, in virtù delle sue proprietà antiossidanti;
  • Additivo detergente per detersivi;
  • Additivo per cosmetici e alcune tipologie di farmaco.

A livello domestico, viene invece perlopiù scelto come soluzione efficace ed economica per le pulizie di casa, ovvero per la produzione di detersivi fai da te.

Proprietà dell’acido citrico: perché si usa per le pulizie

Acido citrico per le pulizie

Sono numerose le proprietà dell’acido citrico, tali da giustificarne un uso oggi così diffuso per le pulizie domestiche. Questo composto organico presenta infatti delle caratteristiche davvero interessanti:

  • È un ottimo anticalcare, poiché la sua azione debolmente acida aiuta a scioglierne gli accumuli, sebbene non abbia particolari proprietà nel prevenire la sua formazione;
  • Presenta buone capacità igienizzanti, se utilizzato in alte concentrazioni, tuttavia non risulta efficace sui miceti.

Acido citrico: dove acquistarlo

Acido citrico, erboristeria

Ma dove comprare l’acido citrico, per tutte le proprie necessità di pulizia domestica? Fortunatamente, questo prodotto è facile da trovare sul mercato. È disponibile in farmacia, in erboristeria, nei negozi di prodotti naturali e biologici, nei consorzi agrari, nelle principali catene di grandi supermercati e in molti altri negozi ancora. Ed è possibile anche acquistarlo online, sui principali shop specializzati in detergenti e prodotti per la casa.

Di solito, l’acido citrico viene offerto in due principali formati – quello da 500 grammi e quello da un chilo – in appositi contenitori di plastica “a secchiello”, che possono essere riutilizzati una volta consumato il prodotto. Ancora, esistono anche marche che propongono acido citrico in confezione di vetro, per il massimo del rispetto per l’ambiente e del riciclo.

L’acido citrico si trova anche come ingrediente di numerosi detersivi naturali già pronti, sia liquidi che solidi, solitamente venduti in erboristeria o nei negozi specializzati in soluzioni ecobio per la casa. 
I prezzi si aggirano tra i 5 e i 10 euro al chilo, a seconda della qualità di produzione e delle varietà monoidrato oppure anidro. Occhio ai prezzi, perché sono molto variabili e abbondano le ecofurbate.

Acido citrico per pulire : quando usarlo e quando evitarlo

Ruggine

Quando ci si avvicina per la prima volta all’universo delle soluzioni fai da te per pulire casa, soprattutto se a basso impatto ambientale, non è raro cadere in confusione. E il rischio è quello di utilizzare i rimedi efficaci a nostra disposizione, come appunto l’acido citrico, in modo improprio: su materiali che non ne sopportano l’azione, ad esempio, o semplicemente mescolando acidi e basi annullandone l’effetto.

In linea generale l’acido citrico, così come tutti gli altri acidi impiegati per le pulizie più sostenibili per l’ambiente, può essere utilizzato per:

  • Eliminare i depositi di calcare;
  • Eliminare i depositi di sapone e dei suoi sali di calcio;
  • Sciogliere le patine che si sono depositate su metalli corrosi, come la ruggine o il verderame;
  • Rimuovere gli schizzi di cemento rimasti sulle superfici dure;
  • Eliminare i residui di urina, sempre dalle superfici dure.

Per contro, l’acido citrico – e tutti gli altri acidi – potrebbero manifestare un effetto corrosivo su:

  • Pietre calcaree come marmo, travertino, alabastro e molte altre;
  • PVC;
  • Metalli non corrosi;
  • Coralli, pelle e conchiglie;
  • Alcune tipologie di tessuto.

Come già accennato, non si dovrebbero mai mescolare acidi e basi: possono annullarsi a vicenda, perdendo così le loro proprietà detergenti, o rendere meno efficace uno dei due composti a seconda della loro concentrazione.

Acido citrico e bicarbonato: si possono usare insieme?

Bicarbonato

Nel precedente paragrafo ho specificato come, di norma, sostanze acide e basiche – ovvero alcaline – non dovrebbero essere mescolate per le pulizie domestiche. Questo perché, trovandosi agli estremi opposti della scala del PH, tendono a:

  • annullarsi a vicenda, rendendo vane le loro proprietà pulenti;
  • se le concentrazioni sono diverse, la sostanza in quantità maggiori riduce l’efficacia di quella invece presente in dosi minori.

Eppure, acido citrico e bicarbonato vengono spesso usati insieme. Come già specificato, tenderanno ad annullare reciprocamente il loro effetto pulente. È però necessario sottolineare come, quando acido citrico e bicarbonato vengono mescolati, l’effetto che si vuole ottenere non sia chimico, bensì meccanico. Quando i due composti entrano insieme a contatto con l’acqua calda, tendono infatti a formare una schiuma effervescente: quest’ultima non ha appunto alcuna proprietà specifica pulente – non scioglie lo sporco, in altre parole – proprio poiché si è mescolata una sostanza acida con una alcalina. Tuttavia, lo sfregamento causato dalla schiuma può aiutare a staccare detriti accumulati sulle superfici. Non a caso, proprio bicarbonato e acido citrico vengono scelti per sturare lavandini mediamente intasati, poiché la schiuma effervescente tende a smuovere i residui che impediscono all’acqua di sgorgare lungo i tubi.

Questa è la medesima ragione per cui, di solito, viene sconsigliato di mescolare il limone – oppure l’aceto – con il bicarbonato. Poiché si tratta di acidi associati a basi, non vi è alcun preciso effetto pulente: si tratta di soluzioni inefficaci, di conseguenza, se si desidera sciogliere lo sporco. Senza dimenticare che il già citato bicarbonato, spesso e volentieri considerato come un rimedio irrinunciabile per l’igiene domestica, non abbia di per sé alcuna proprietà sgrassante, igienizzante o antibatterica: è in realtà un ottimo composto adsorbente, sia per i liquidi che per gli odori. Allo stesso tempo, però, si può tentare di sfruttarne l’effetto meccanico dovuto all’effervescenza per smuovere detriti incrostati.

Acido citrico, come usarlo per le pulizie domestiche: le ricette

Apprese la composizione dell’acido citrico, le sue proprietà e gli usi generali maggiormente consigliati, come impiegarlo praticamente nelle necessità domestiche di tutti i giorni? Ho deciso di proporvi alcune ricette, di facile realizzazione e decisamente efficaci anche per rimuovere lo sporco più ostinato.

Pulire rubinetterie e acciai del bagno

Acido citrico e rubinetti

Una delle applicazioni più diffuse dell’acido citrico è per la pulizia di alcune superfici del bagno, come ad esempio le rubinetterie o le altre superfici in acciaio. Partendo proprio dai rubinetti, pulire con questo composto organico è molto semplice:

  • Sciogliere 100 grammi di acido citrico in un litro d’acqua;
  • Versare la soluzione in un contenitori spray e spruzzarlo sulle superfici da trattare;
  • Lasciare agire per qualche minuto e poi sciacquare abbondantemente, asciugando poi a fondo la rubinetteria.

Se si vogliono invece pulire gli acciai del bagno, come ad esempio l’erogatore della doccia, è sufficiente immergerli sempre in una soluzione di acqua e acido citrico al 10% – quindi 100 grammi per un litro d’acqua – lasciando agire per circa 20 minuti. Dopodiché, si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno morbido.

Acido citrico come anticalcare per sanitari e piastrelle

Acido citrico, sanitari

Quella con il calcare è una battaglia che tutti, prima o poi, si trovano ad affrontare quando si devono pulire le piastrelle – del bagno oppure in cucina – così come i sanitari. Per rimuovere questi detriti serve normalmente molta pazienza e, soprattutto, tanto olio di gomito. Aiutandosi con l’acido citrico, però, si può rendere questa operazione meno stancante e noiosa:

  • Sciogliere 150 grammi di acido citrico in 1 litro d’acqua, ottenendo così una soluzione al 15%;
  • Versare la miscela in un contenitore spray e spruzzare sulle superfici da disincrostare;
  • Lasciare agire qualche minuto, risciacquare abbondantemente con acqua e asciugare con un panno.

Non solo calcare, però, l’acido citrico è anche utilissimo per pulire a fondo il WC, anche per eliminare i residui sotto la superficie dell’acqua:

  • Mescolare 50 grammi di acido citrico in un litro d’acqua;
  • Versare all’interno del WC e lasciare agire una notte intera;
  • Ripetere l’operazione una volta al mese.

Acido citrico per lavare i vetri

Lavare i vetri
L’acido citrico può essere anche utile per lavare i vetri, così da eliminare facilmente gli aloni e renderne la superficie brillante. Per farlo, è sufficiente:

Versare in un contenitore spray un cucchiaino di acido citrico e un litro d’acqua;
Aggiungere un cucchiaino di sapone liquido o detersivo per piatti ecologici.

È sufficiente spruzzare il composto sui vetri da trattare e passare un panno asciutto su tutta la loro superficie.

Liberare gli scarichi otturati

Scarichi otturati

Capita spesso che residui di sapone, capelli e sporco possano otturare gli scarichi dei lavandini, impedendo all’acqua di fluire agilmente lungo le tubature. Anche in questo caso, l’acido citrico rappresenta un valido aiuto:

  • Versare nello scarico un bicchieri di bicarbonato e uno di acido citrico;
  • Versare una pentola di acqua bollente nello scarico.

Poiché l’acido e il bicarbonato reagiscono insieme con l’acqua formando una schiuma frizzante, si ottiene un effetto meccanico che può aiutare a smuovere il deposito di residui che sta bloccando lo scarico. Va però precisato come questa non sia un’azione di tipo chimico. Ancora, è utile prestare molta attenzione e mantenersi a distanza, per evitare gli schizzi.

Acido citrico come ammorbidente?

Acido citrico, ammorbidente

In rete – e in particolare sui social network – l’acido citrico è spesso consigliato come ammorbidente per i panni. In realtà, non presenta delle specifiche proprietà ammorbidenti per i tessuti – molto più efficace è il percarbonato di sodio – tuttavia può risultare comunque utile. Infatti, aiuta a eliminare i residui di detersivo e di calcare dei capi.

Per usarlo, è sufficiente versare 1 cucchiaio di acido citrico nella vaschetta dell’ammorbidente, aggiungendo mezzo bicchiere di soluzione al 15%, in base alla durezza dell’acqua.

Stoviglie brillanti con l’acido citrico

Stoviglie

Naturalmente, l’acido citrico può essere utilizzato anche per la pulizia di stoviglie, padelle e pentole, in particolare quelle in acciaio oppure i contenitori in vetro. Partendo proprio dalle pentole, si può ottenere un composto disincrostante utile a eliminare i residui di calcare e di cibo. È sufficiente riempire la pentola con 2 dita d’acqua e versare 2 cucchiaini di acido citrico, lasciando poi agire per una notte intera.

In alternativa, si può utilizzare l’acido citrico per creare un brillantante fai da te per lavastoviglie. È sufficiente versarne un cucchiaio nell’apposita vaschetta: toglie efficacemente le macchie dovute ai residui d’acqua.

Lavatrice e lavastoviglie durature

Acido citrico in lavastoviglie

Questo composto organico è anche utilissimo per la manutenzione di lavatrice e lavastoviglie, con una facile ricetta a cui si può fare ricorso una volta al mese:

  • Lavatrice: versare 150 grammi di acido citrico – o meno, se l’acqua è poco dura – direttamente nel cestello e avviare un ciclo a vuoto a una temperatura di almeno 50 gradi;
  • Lavastoviglie: versare una soluzione al 15% nella vaschetta del detergente e avviare un ciclo a vuoto.

Così facendo si rimuoveranno detriti e sporco accumulato, riducendo la possibilità di guasti ed estendendo la longevità di questi elettrodomestici.

Altri elettrodomestici

Acido citrico, ferro da stiro

Infine, l’acido citrico può essere usato per la manutenzione di altri piccoli elettrodomestici della casa, in particolare:

  • Ferro da stiro: aiuta a rimuovere il calcare, basta versare due o tre cucchiai nel serbatoio e riempirlo con acqua tiepida, lasciando agire una notte. La mattina successiva si svuota il serbatoio, senza accendere il ferro. L’operazione può essere eseguita quando serve, ovvero quando dagli ugelli iniziano a cadere residui di calcare;
  • Macchina del caffè: si svuota l’acqua già presente nel serbatoio e lo si riempie con una soluzione di acqua e acido citrico all’8%. Si avvia la macchina, la si lascia in funzione finché la soluzione non sarà terminata e si ripete l’operazione tre volte. A questo punto si risciacqua il serbatoio solo con acqua e si mette in funzione nuovamente la macchina, finché il serbatoio stesso non sarà di nuovo vuoto. Fatto questo, si può tornare a utilizzare normalmente la macchina del caffè;
  • Moka: se di acciaio, o di metallo resistente alla corrosione, si riempie il serbatoio con acqua e acido citrico all’8% e si effettua un primo lavaggio. Dopodiché, se ne effettua un secondo solo con acqua. Per verificare che il metallo resista, si può adagiare un cucchiaino di acido citrico sul suo fondo: se il metallo diventa scuro, l’acido citrico non può essere utilizzato.

In definitiva, grazie all’acido citrico è facile pulire casa: una soluzione economica, efficace e soprattutto amica dell’ambiente!

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