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Luoghi comuni sulle auto elettriche: manutenzione a confronto con benzina e diesel


Tessa Gelisio, manutenzione auto elettrica

Tra i tanti luoghi comuni che circolano sulle auto elettriche, in particolare sulle piattaforme social, un’accusa lascia di stucco: quella sui costi di manutenzione. Per molti detrattori dei veicoli elettrici, il controllo e la riparazione ciclica sarebbero decisamente più costosi rispetto alle comuni auto endotermiche. Eppure, la realtà dei fatti mostra uno scenario molto diverso: il confronto diretto svela infatti un maggior risparmio proprio per le elettriche.

Ho quindi deciso di paragonare la manutenzione dei veicoli elettrici a quella degli endotermici, basandomi sugli interventi di base non rimandabili e, soprattutto, affidandomi ai listini medi di mercato. Naturalmente, è utile specificare che i costi possono variare in relazione al modello d’auto posseduto, ai prezzi medi del luogo di residenza e dalla potenza dello stesso veicolo.

La manutenzione dell’auto elettrica

Se c’è un elemento che distingue le auto elettriche rispetto alle endotermiche, è una manutenzione ciclica davvero semplificata. In confronto alle motorizzazioni a benzina e diesel, che presentano un comparto meccanico davvero complesso, i motori elettrici riducono drasticamente il numero di componenti soggetti a usura.

Gli interventi sulle elettriche in base al chilometraggio

Manutenzione auto elettrica

Secondo uno studio condotto da Consumer Report, in condizioni ottimali le auto elettriche richiedono una spesa di manutenzione ciclica fino al 50% ridotta rispetto alle controparti a benzina e diesel. Ma come si differenziano i vari interventi, in base ai chilometri percorsi?

In linea generale, i proprietari di un veicolo elettrico devono regolarmente sottoporre il mezzo:

  • al controllo della batteria e del sistema elettronico, indicativamente ogni 20.000-30.000 chilometri percorsi. Tramite questo intervento, si verifica lo stato di salute della batteria e di tutti i componenti elettronici cruciali dell’auto, con una spesa media tra i 50 e i 100 euro a seconda del modello posseduto;
  • alla sostituzione del filtro dell’abitacolo, ogni 15.000-30.000 chilometri, con un investimento medio tra 20 e 40 euro;
  • al controllo dei freni, sempre ogni 20.000-30.000 chilometri, tenendo conto come i sistemi frenanti delle auto elettriche tendano a usurarsi più lentamente, grazie alla frenata rigenerativa. Il costo medio è tra i 50 e gli 80 euro;
  • al controllo degli pneumatici, dal prezzo di circa 20-40 euro, ogni 10.000-15.000 chilometri. Ai fini del confronto, non viene considerata la sostituzione completa degli stessi pneumatici;
  • alla verifica del liquido di raffreddamento della batteria, dal costo tra i 100 e i 150 euro, da effettuarsi ogni 120.000-170.000 chilometri.

Un aspetto fondamentale da prendere in considerazione è l’assenza di alcuni interventi per le auto elettriche, tipici invece delle endotermiche, come frequenti riparazioni del motore o la sostituzione degli oli, che ne riducono sensibilmente i costi di manutenzione. Per contro, vi potrebbero essere altre spese non facilmente quantificabili, come quelle per l’aggiornamento software dei sistemi informatici, che non sempre viene effettuato gratuitamente se non è possibile procedere in autonomia.

Il costo medio per le auto elettriche

Considerando una percorrenza media di 15.000 chilometri all’anno, l’investimento è davvero modesto: tra i 100 e i 150 euro, che può salire fino a 220 euro negli anni in cui è previsto un tagliando più completo.

Se si considera un ciclo di vita medio di 6 anni – quello che, globalmente, è considerato il ritmo di cambio tipico per ogni tipologia di autovettura – l’investimento è di circa 1.095 euro: un dato che rende le elettriche come la soluzione più economica in termini di manutenzione ciclica.

La manutenzione dell’auto a benzina

Manutenzione dell'auto a benzina

Più articolata è la manutenzione dei veicoli a benzina poiché, pur essendo tecnologicamente ben consolidati, presentano un motore a combustione interno più complesso e componenti mediamente più esposte all’usura.

Fra gli interventi principali per l’auto a benzina, si elencano:

  • il cambio dell’olio motore e del filtro dell’olio, di solito ogni 10.000-15.000 chilometri, con costi medi tra 60 e 125 euro;
  • la sostituzione del filtro dell’aria, indicativamente tra 15.000 e 30.000 chilometri, con una spesa tra 15 e 30 euro;
  • la sostituzione del filtro dell’abitacolo, in modo simile alle elettriche tra 15.000 e 30.000 chilometri, per una spesa tra i 15 e i 30 euro;
  • la sostituzione delle candele, ogni 30.000-60.000 chilometri oppure ogni 2-4 anni, per un costo tra i 40 e gli 80 euro;
  • il cambio della cinghia di distribuzione, ogni 100.000-150.000 chilometri, che può richiedere tra le 300 e le 500 euro;
  • il controllo di freni e pneumatici, come nel caso delle elettriche senza considerare la sostituzione completa delle gomme, ogni 10.000-15.000 chilometri per una spesa media tra i 50 e gli 80 euro.

La media per le auto a benzina

Sempre considerando una percorrenza tipica annuale di 15.000 chilometri, il costo medio di manutenzione è tra i 300 e i 550 euro, a seconda del modello e della complessità del modello.
Considerando nuovamente i sei anni di utilizzo medio globale, ciò si traduce in un investimento di 1.835 euro, sensibilmente più alto rispetto alle elettriche.

La manutenzione dell’auto diesel

Manutenzione dell'auto diesel

Tra tutte le motorizzazioni, il diesel è sicuramente quella che richiede una manutenzione ciclica più elevata, dato il suo motore particolarmente complesso. Una complessità che si traduce però in una grande efficienza poiché, unicamente tra i veicoli endotermici, quelli a gasolio sono quelli che consumano meno e garantiscono performance più costanti.

I possessori di un veicolo diesel dovranno sottoporsi regolarmente:

  • alla sostituzione dell’olio motore e del filtro dell’olio, generalmente ogni 10.000-20.000 chilometri, per un costo medio tra 70 e 146 euro;
  • al cambio del filtro dell’aria, ogni 15.000-30.000 chilometri, con un costo tra 15 e 30 euro;
  • alla sostituzione del filtro carburante, all’incirca ogni 20.000-40.000 chilometri, con una spesa tra 20 e 50 euro;
  • al cambio del filtro dell’abitacolo, sempre tra 15.000-30.000 chilometri come per le altre motorizzazioni, con un investimento tra 20 e 40 euro;
  • alla manutenzione DPF, ogni 100.000-150.000 chilometri, uno degli interventi più costosi poiché il filtro antiparticolato richiede dai 100 ai 300 euro;
  • alla sostituzione della cinghia di distribuzione, solitamente ogni 100.000-150.000 chilometri, con un costo tra 300 e 500 euro;
  • al controllo dei freni e degli pneumatici, senza considerare il completo cambio gomme, tra i 50 e gli 80 euro.

La media per le auto diesel

Prendendo sempre come riferimento i 15.000 chilometri percorsi all’anno, la spesa tipica per un motore diesel è compresa tra 255 e 396 euro, a seconda del modello. Se invece si considera l’investimento sull’età media di sei anni, bisognerà investire tra i 1.530 e i 2.376 euro totali

In definitiva, considerando la manutenzione ciclica di base, le auto elettriche si confermano come le più economiche: si spende sostanzialmente la metà – e a volte si risparmia addirittura di più – rispetto a benzina e diesel.

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