Leggere l’inci e riconoscere le sostanze più dannose, anche in quei prodotti che sembrano naturali
Ricordate quando abbiamo parlato di shampoo? È uno dei prodotti per l’igiene personale che usiamo più frequentemente, come il bagnoschiuma, ed entrambi sono molto a rischio. I prodotti schiumogeni, infatti, provocano spesso irritazioni, rossori e secchezza, a causa di ingredienti aggressivi che possono contenere.
Tra questi ricordiamo i solfati, sostanze sgrassanti usate per il lavaggio che però asportano anche i grassi protettivi della pelle, lasciandola più esposta agli ingredienti chimici e favorendo irritazioni e allergie; i più comuni sono il Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e il Sodium Laureth Sulfate (SLES).
Un’altra sostanza utilizzata come tensioattivo o solvente è il propylene glycol: oltre a essere di derivazione petrolifera, è piuttosto aggressivo sulla pelle; pensate che viene utilizzato come comune antigelo nelle auto… e che per maneggiarlo occorrono non poche precauzioni! E allora perché dovremmo spalmarcelo addosso per farci la doccia?!
Emulsionanti da cui stare alla larga sono anche i PEG e i PPG: derivati dal petrolio, irritano la pelle e inquinano l’ambiente, oltre ad essere sospetti cancerogeni e sembra anche interferiscano con il sistema immunitario.
Nei prodotti schiumogeni si può trovare anche la Cocamide: alcuni studi la associano a una maggiore incidenza di tumore, tanto che in alcuni Paesi come la California è già stata bandita da tempo.
Non dimentichiamo i conservanti: tra quelli più dannosi, Imidazolidinyl Urea, perché rilascia formaldeide, potenzialmente cancerogena.
Ultimamente cresce sempre di più l’attenzione verso i prodotti che acquistiamo: le aziende lo sanno bene e puntano tutto sull’immagine del “naturale”, parlando sempre di ingredienti delicati ed estratti vegetali. Il mio consiglio? Non fidarsi e leggere sempre il retro della confezione.
Io l’ho fatto con questi 6 prodotti, che sembravano super naturali, alcuni venduti in farmacia: guardate un po’ cos’ho trovato…
JOHNSON’S – Natura morbida vellutante (€ 2,32 / 750 ml)
Non mancano i solfati, con lo SLES subito dopo l’acqua e il SLS poco più in basso. Troviamo anche il Polyquartenium-7, un silicone, lo Styrene/Acrylates Copolymer, un filmante di origine sintetica (praticamente, pura plastica) e il Tetrasodium EDTS, sequestrante di metalli pesanti.
Il richiamo alla natura e gli ingredienti come l’avena e il miele scritti in bella vista fanno voglia, peccato che non siano proprio in buona compagnia. Io lo definirei un classico esempio di “ecofurbi”.
PALMOLIVE NATURALS – Doccia latte ultra idratante (€ 1,59 / 250 ml)
Tra i primi ingredienti compare subito un tensioattivo, Sodium C12-13 Pareth sulfate, simile allo SLES ma oltretutto derivato della paraffina. Seguono lo SLES, la cocamide MEA, lo Styrene/Acrylates Copolymer, il Polyquartenium-7, il Tetrasodium EDTA, Laureth-4 (emulsionante composto da PEG) e, per finire in bellezza, 6 allergeni del profumo (di cui 2 sintetici) e 2 coloranti di sintesi, uno anche di derivazione petrolifera.
E meno male che la linea si chiama Naturals! In etichetta vantano tanto i loro estratti naturali… peccato che poi siano nascosti in un mare di chimica! Altra ecofurbata.
BOROTALCO – Bagnodoccia idratante (€ 2,04 / 500 ml)
Anche qui, SLES al secondo posto, seguito a breve distanza da PEG; troviamo anche un altro tensioattivo, Glicereth-2 cocoate, di derivazione petrolifera. La lista continua con lo Styrene/Acrylates Copolymer, il Disodium EDTA, ancora PEG e PPG; c’è anche una sostanza, Hydroxycetyl Hydroxyehtyl Dimonium Chloride, tossica per gli organismi acquatici, poi il propylene glycol, due conservanti altamente allergizzanti (Methylchloroisothiazolinone e il “fratello” Methylisothiazolinone) e infine 7 allergeni del profumo, di cui 2 di sintesi.
L’inci è un concentrato di sostanze petrolifere.
SPUMA DI SCIAMPAGNA – Bagno crema idratante (€ 3,09 / 750 ml)
SLES al secondo posto nella lista degli ingredienti. Lista che continua con Disodium EDTA, Styrene/Acrylates Copolymer e o-Phenylphenol, un conservante da semaforo rosso perché piuttosto aggressivo. A proposito di conservanti: qui compare anche Imidazolidinyl Urea! Seguono PEG, un allergene del profumo sintetico e i due conservanti visti prima, Methylchloroisothiazolinone e Methylisothiazolinone.
Eccoci di nuovo: estratti naturali decantati in etichetta. Idratanti, nutrienti, rispettano il benessere della pelle… mai visto così tanti conservanti (nocivi) in un prodotto.
LA ROCHE POSAY – Gel doccia fisiologico (€ 7,92 / 400 ml)
Troviamo lo SLES immediatamente dopo l’acqua, diversi PEG e PPG e il Polyquartenium-10, come il Polyquartenium-7 trovato negli altri prodotti.
Ok, una lista più breve di sostanze dannose, ma chiamarlo ‘fisiologico’ mi sembra un po’ azzardato.
EUCERIN – pH 5 Detergente fluido (€ 12,00 / 400 ml)
In etichetta promettono di impiegare solo tensioattivi delicati: in effetti non ci sono SLS o SLES. Peccato però che ci sia il Sodium Myreth Sulfate che, a detta di Fabrizio Zago (chimico e fondatore del Biodizionario), è praticamente uguale allo SLES! In più troviamo diversi PEG, Polyquartenium-10 e 3 allergeni del profumo, di cui 2 di origine sintetica.
Ancora una volta parole come ‘protezione naturale’ rischiano di trarre in inganno… ci sono diversi ingredienti che di naturale non hanno proprio niente.
Per fortuna esistono anche prodotti ecosicuri e veramente naturali… basta cercarli! Lo sto facendo anch’io: presto vi scriverò un post con i risultati della mia ricerca, così almeno con quelli potrete andare sul sicuro!
N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il Biodizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.
10 Comments
Daniela
12 Settembre 2016 at 17:07Anche perché alcuni di loro sono comunque testati sugli animali
Pamela
12 Settembre 2016 at 19:32Aspetto allora la lista dei buoni ??
roro
12 Settembre 2016 at 20:30aspetto anche io la lista dei buoni, anche se sto usando il semplice sapone di marsiglia….
angelina zeoli
14 Settembre 2016 at 20:53azz, hai testato questi prodotti, ma credo che avresti dovuto immaginarlo che erano più che commerciali. cmq va bene lo stesso sei in gamba. testa anche prodotti che si dichiarano naturali e poi ci sono dei blog che elencano i diversi prodotti anche quelli più innocui che però non sono naturali puoi vedere anche li. faccia sapere
Athos
24 Giugno 2019 at 15:39L’ antigelo è il glice etilenico.
Tessa Gelisio
24 Giugno 2019 at 16:34Si chiama “glicole” etilenico. Nei circuiti di raffreddamento vengono usati sia il glicole etilenico che quello propilenico (ovvero propylene glycol), in quanto hanno proprietà simili.
Antonella
31 Luglio 2019 at 17:33Attendo qualche nominativo di bagnoschiuma
Tessa Gelisio
4 Agosto 2019 at 15:56Sul blog ne trovi tanti, inserisci nel motore di ricerca “bagnoschiuma bio” 😉
Laura
10 Novembre 2019 at 11:43E della Palmolive quelli buoni quindi quali sono? grazieeee
Tessa Gelisio
23 Gennaio 2020 at 11:02umh…marca poco bio direi