Provato per voi

Cipria: attenzione ai siliconi


L’analisi dell’inci di 6 famosi prodotti in commercio

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Dopo il successo dell’articolo sul fondotinta, ho deciso di tornare sull’argomento make-up e parlare di un altro prodotto utilizzato quotidianamente: la cipria.

Compatta o in polvere, si utilizza soprattutto per fissare il fondotinta, ma anche per contrastare l’effetto lucido che da il fondotinta o tipico delle pelli miste.
Il problema è che normalmente le ciprie in commercio regalano questa sensazione di pelle liscia per la presenza di siliconi, sostanze di sintesi che creano una pellicola impedendo la normale traspirazione; se avete la pelle secca, la ritroverete ancora più disidratata, mentre se è grassa, le imperfezioni aumenteranno.

Volete fare un giro (virtuale) insieme a me, per vedere cosa contengono alcune fra le ciprie più famose?

 

PUPA – Like A Doll compact powder (€ 18,50 / 10 g)

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Una delle ciprie più amate di questo marchio, che viene presentata come dermatologicamente testata, senza profumo, senza parabeni e non comedogena, cioè non ostruisce i pori della pelle.
Sinceramente fatico a crederlo visto che l’inci è praticamente un elenco di sostanze siliconiche! Ben 4, più Hexylene glycol, un solvente derivato dal petrolio e il conservante Phenoxyethanol.
Un altro inganno del “senza” in etichetta”!

 

RIMMEL – Stay matte (€ 7,50 / 14 g)

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Passiamo alla grande distribuzione.
Nell’inci di questa cipria, che pubblicizzano come “arricchita da minerali naturali”, troviamo veramente di tutto: petrolatum, siliconi, paraffina, parabeni, Polysorbate 20 (un emulsionante di sintesi e di derivazione petrolifera), BHT (conservante già bandito in molti Paesi per gli effetti tossici) e per finire 7 allergeni del profumo, di cui 2 della lista rossa.
Non ho parole…

 

SEPHORA – Cipria compatta opacizzante 8h (€ 13,90 / 10 g)

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Altro marchio amatissimo: non potevo non controllarlo…
All’inizio dell’inci troviamo Synthetic fluorphlogopite, una sostanza opacizzante, di sintesi e non biodegradabile; di seguito, Phenoxyethanol, siliconi, BHT, Butylene glycol, un solvente di sintesi derivato dal petrolio, 6 allergeni del profumo (alcuni tra i più pericolosi) e diversi coloranti, come il CI 42090, derivato petrolifero.
Troppe sostanze nocive che finiscono sulla pelle del viso.

 

YVES SAINT LAURENT – Touche Èclat Blur Perfector (€ 44,00 / 10 g)

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Cambiamo rivenditore e anche fascia di prezzo; questa cipria è una delle più famose e acquistate.
A giudicare dagli ingredienti però non c’è così tanta differenza: anche qui troviamo siliconi, paraffina, Synthetic fluorphlogopite e coloranti di sintesi, tra cui il CI 75470, con un notevole grado di tossicità e sospettato di essere cancerogeno.
E si fanno pure pagare caro!

 

LA ROCHE-POSAY – Toleriane Teint Cipria (€ 18,39 / 12 g)

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Finiamo il tour in farmacia; mi incuriosiscono sempre questi prodotti che si dicono adatti alle pelli più sensibili.
La cipria è senza conservanti e senza profumo, ma in compenso c’è anche qui la Synthetic fluorphlogopite, oltre a un condizionante cutaneo, Triisostearin, anche lui di sintesi, un silicone, Caprylyl Glycol (un emolliente sintetico) e un colorante sempre di sintesi.
Anche in questo caso fatico a spiegarmi come un prodotto pieno di sostanze di sintesi possa fare bene alla pelle delicata…

 

RILASTIL – Cosmetic Camouflage cipria correttiva fissativa antimacchie (€ 19,53 / 10g)

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Restiamo in farmacia con una altro marchio pensato per le pelli sensibili. Dermatologicamente testato, senza derivati del grano (giusto per attirare i celiaci), senza parabeni e senza profumo.
Già al secondo posto troviamo un silicone, poi PEG e ancora siliconi! Di seguito, Propylene glycol (solvente di sintesi e derivato dal petrolio), un filmante di sintesi, Phenoxyethanol, altri due siliconi e infine Tetrasodium EDTA (sequestrante di metalli pesanti).
Anche qui tante sostanze nocive, come nella maggior parte dei prodotti in commercio.

 

Se non potete fare a meno della cipria ma non volete rischiare inutilmente la pelle, passate a quelle eco-bio: ce ne sono tante anche più economiche di quelle in circolazione, piene zeppe di siliconi!
Spesso sono a base di sostanze naturali, come il caolino, silica, polvere di riso: fissano il trucco e opacizzano la pelle, senza però occludere i pori.

Ne sto già testando diverse, anche sul set: presto vi presenterò la lista con le migliori!

 

N.B.: Le mie considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il Biodizionario o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.

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