Punto di vista

Le 10 creature più pericolose al mondo


Laboratorio analisi, creature pericolose

Il mondo è pieno di meravigliosi paesaggi, animali sorprendenti e specie vegetali capaci di affascinare grandi e piccoli. Eppure, non tutto ciò che è presente sulla Terra è positivo, anzi, esistono alcune creature decisamente pericolose e letali per noi umani.

Animali che si nutrono di altre creature o che attaccano perché si sentono minacciati, ma anche di organismi meno complessi che nonostante questo si rivelano estremamente pericolosi, anzi sono i più letali. Insetti, batteri, virus e funghi possono occupare un posto di primo piano tra le 10 creature più pericolose al mondo. Vediamo quali sono!

Clostridium botulinum

Anche noto come botulino, questo batterio viene utilizzato fortemente diluito come soluzione per eliminare le rughe e altre imperfezioni legate all’invecchiamento. Attenzione però a non introdurlo in forma pura o per via alimentare, il risultato sarebbe disastroso: basta un solo grammo di Clostridium botulinum per uccidere dieci milioni di persone, mentre 200 potrebbero portare addirittura all’estinzione della specie umana.

Clostridium tetani

Filo ruggine

Un batterio anaerobio obbligato, ovvero che si sviluppa e replica soltanto in assenza di ossigeno molecolare, responsabile del tetano. Particolarmente a rischio sono i metalli arrugginiti, come ad esempio il filo di ferro o i chiodi. La sua mortalità può essere piuttosto elevata, fino all’80% dei casi, a seconda dell’età dell’individuo e della tempestiva disponibilità di cure intensive.

Creature più pericolose: la Chironex fleckeri

Anche detta “la medusa mortale”, questo organismo è dotato di un veleno mortale anche per l’uomo. La Chironex fleckeri è presente soprattutto nelle acque dell’Australia ed è dotata di tentacoli sottili lunghi circa 3 metri: il contatto con essi porta a morte, per arresto cardiaco, entro pochi minuti.

Hiv

Quello dell’Hiv è retrovirus ormai da anni ampiamente diffuso sulla Terra. Colpisce l’uomo causando tra l’altro la sindrome da immunodeficienza acquisita, nota come Aids. Malgrado i progressi farmacologici, stando ai dati del 2018 è ancora responsabile di circa 770mila morti ogni anno; nello stesso anno sono stati registrati 1,7 milioni di nuove diagnosi.

Acinetobacter baumannii

Associato soprattutto alle polmoniti, all’infezioni del tratto urinario o alla sepsi, questo batterio risulta essere uno dei killer più pericolosi per l’uomo. La sua pericolosità è data dalla sempre maggiore antibiotico-resistenza maturata negli anni, tanto da renderne altamente difficile la cura.

Pseudomonas aureginosa

Presente nelle acque e in generale nell’ambiente, questo batterio è responsabile soprattutto della polmonite associata all’assistenza sanitaria. Come per l’Acinetobacter ha sviluppato negli ultimi anni una sempre più alta resistenza agli antibiotici, aumentando di conseguenza il tasso di mortalità associato.

Enterobacteriaceae

Si tratta di un gruppo di batteri che si trova comunemente all’interno dell’intestino e in alcuni casi meno frequenti sulla cute, nell’apparato genitale femminile e in quello respiratorio. Tra questi figurano ad esempio l’E.Coli, la Klebsiella, il Proteus e la Serratia. È inserito dall’Oms, insieme all’Acinetobacter e allo Pseudomonas aureginosa, nella fascia critica per quanto riguarda i batteri pericolosi per l’uomo. Come i due precedenti è sempre più pericoloso a causa dell’antibiotico-resistenza.

Creature più pericolose, Amanita phalloides

Fungo Amanita phalloides

Il fungo più letale del pianeta, presente anche in Italia. Viene soprannominato “L’Angelo della Morte” e il colore del suo cappello è tra il grigio-verdastro e il giallastro, anche se non mancano esemplari che presentano delle parti bianche. È riconoscibile dalle fitte lamelle bianche e da un anello membranoso bianco lungo il gambo. Basta ingerirne 50 grammi per incorrere nella fatali conseguenze.

Creature più pericolose, il Rotavirus

È una gastroenterite che colpisce prevalentemente neonati e bambini al di sotto dei 5 anni ed è responsabile di circa 220mila morti ogni anno, tra i 500 e i 600 al giorno. L’Oms la ritiene tra le maggiori emergenze sanitarie di questi anni.

Rabies virus

l virus della rabbia, che in passato ha rappresentato una minaccia molto più diffusa e pericolosa. Nonostante questo, occorre non abbassare la guardia, in quanto non è ancora scomparso ed è tutt’ora causa di circa 30mila morti ogni anno. La sua pericolosità è data soprattutto dal fatto che una volta contratta (tramite scambio di saliva, morsi, graffi o contatto con mucose) provoca un’encefalite, che risulta mortale nella quasi totalità dei casi. Si tratta di una zoonosi, che può essere trasmessa all’uomo da animali, o più spesso ai cani, da selvatici infetti (in particolare dalla volpe). Come ci ricorda l’ISS: “Senza cure intensive la morte arriva entro una settimana”.

Oltre a queste dieci pericolose creature ne è presente un’altra, altrettanto se non più pericolosa per l’uomo e gli altri animali: l’uomo stesso. È responsabile dell’estinzione di migliaia specie, nonché della morte di un elevato numero di suoi simili. Eppure, basterebbe poco per evitare questa poco edificante nomea: un po’ di rispetto per il Pianeta e per la vita in generale.

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