8 detergenti confronto, per scoprire chi è veramente naturale e chi no
Anche i detersivi, come i cosmetici o gli alimenti, hanno la loro lista di ingredienti in etichetta, obbligatoria per legge. Per fortuna, visto che molte aziende decantano i loro nuovi prodotti come più attenti alla salute e all’ambiente, ma spesso confrontando le etichette non si trova molta differenza!
Gli INCI spesso sono incomprensibili, ma in realtà gli ingredienti da cui guardarsi non sono così tanti: prima di tutti i tensioattivi etalossilati perché di origine petrolchimica (li riconoscete dal suffisso –eth), che a volte si nascondono anche nei detergenti ecologici; additivi come EDTA, sequestrante di metalli pesanti, e sodium polycrylate, che non è biodegradabile. Attenzione anche a Parfum, profumazioni che possono scatenare allergie, i coloranti che spesso sono OGM e il Bitrex, un additivo usato per motivi di sicurezza: conferisce un sapore amaro, in modo da evitare ingestioni accidentali da parte dei bambini, ma è sintetico e poco biodegradabile.
Non lasciatevi ingannare dall’aspetto naturale dei prodotti: quelli veramente eco-bio hanno certificazioni come Ecolabel, Aiab, Icea, SoCert. E neanche loro sono tutti uguali…
Per questo ho deciso di fare questo test, con 6 detersivi più o meno eco, per mettere alla prova INCI e risultato: li ho provati su vetri ugualmente sporchi e con la stessa esposizione al sole, poi ho controllato le etichette. Ecco i risultati!
COOP VIVE VERDE – Detergente vetri multiuso (€ 1,25 / 750 ml)
Profumo: poco gradevole
Colore: media
Efficacia pulizia: buona
INCI: certificato Ecolabel, i tensioattivi sono tutti biodegradabili e gli ingredienti sono a basso impatto ambientale. Contiene Bitrex.
Giudizio: peccato per la presenza di Bitrex, anche se è impossibile sapere la concentrazione; per il resto nulla da segnalare, è un buon prodotto anche in quanto a resa e inoltre la confezione è realizzata con un 30% di plastica riciclata.
ALMACABIO – Vetri (€ 5,20 / 750 ml)
Profumo: gradevole
Colore: neutro
Densità: bassa
Efficacia pulizia: ottima
INCI: certificato CCPB e BIOCEQ, non contiene additivi, conservanti, allergeni né ingredienti di origine animale. I tensioattivi sono biodegradabili e di origine vegetale.
Giudizio: tra i tensioattivi vegetali compare l’olio di cocco, un ingrediente non proprio amico di un’ecocentrica. Chiudendo un occhio su questo, il prodotto è ottimo.
BRILLOR – Agridetergente milleusi (€ 5,50 / 1 L)
Profumo: molto gradevole
Colore: giallo/arancio
Densità: bassa
Efficacia pulizia: ottima
INCI: contiene solo oli essenziali ed estratti di piante aromatiche coltivate a Cascina Meira, certificati Vegan e Icea. Giudizio: ho già avuto occasione di provare altri prodotti di questa linea, realizzati da una cascina nella campagna torinese, e questo non è da meno. Ottimi sia come utilizzo che come ingredienti: niente di meglio di coltivazioni a km zero!
WINNI’S – Multiuso (€ 1,92 / 500 ml)
Profumo: poco gradevole
Colore: verde
Densità: media
Efficacia pulizia: buona
INCI: i tensioattivi sono biodegradabili; gli unici ingredienti da segnalare sono 4 coloranti sintetici.
Giudizio: è un detergente naturale ma non bio, perché non possiede nessuna certificazione. I coloranti andrebbero evitati ed inoltre ha una profumazione troppo forte (e poco naturale) per i miei gusti. Rimandato.
ECOR – Detergente ecologico vetri (€ 3,55 / 500 ml)
Profumo: poco gradevole
Colore: neutro
Densità: media
Efficacia pulizia: buona
INCI: certificato ICEA, contiene solo un ingrediente da segnalare, il Laureth-5, un tensioattivo petrolchimico.
Giudizio: Ecor è un’ottima linea e i prodotti sono in genere affidabili. Peccato solo per quell’ingrediente…
SONETT – Detergente per vetri (€ 4,82 / 500 ml)
Profumo: molto gradevole
Colore: neutro
Densità: bassa
Efficacia pulizia: ottima
INCI: certificato Ecocert, non contiene ingredienti chimici. La profumazione è data da oli essenziali e gli oli vegetali sono esclusivamente biologici.
Giudizio: contiene olio di cocco, ma almeno è di provenienza biologica. Complessivamente, un buon prodotto.
Occhi aperti quindi: non fidatevi ciecamente delle pubblicità a suon di green washing!
Leggere bene le etichette per scegliere un prodotto veramente sicuro oppure, meglio ancora, preparare i nostri detergenti con ricette fai da te: si ha anche un bel risparmio!
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