Alcune suggestioni dai marchi più attenti al futuro del pianeta
Shorts e bella stagione: un legame che non tramonta mai. Possiamo indossarli quotidianamente, a casa, per strada, in una gita al parco o la sera con gli amici. Ne troviamo in giro davvero tanti, ma non tutti sono amici dell’ambiente come piacciono a noi ecocentriche.
Per questo, come sempre, ho certato in rete proposte che siano belle, di qualità ed etiche, vediamo cosa ho trovato per voi!
Zephyr Shorts by LACAUSA (€ 62,87)
Pantaloncini in stile beach e a vita media. Al 100% in cotone organico, sono realizzati a Downtown, il business district di Los Angeles, in California (USA). Gli Shorts “Zephyr” sono ispirati al surf ma si spingono fuori dai confini dell’abbigliamento sportivo, con infinite applicazioni. Sono la decisione perfetta per completare un look che sta passando dalla primavera all’estate. LACAUSA è una fashion company che si rivolge alle donne moderne e che in cantiere ha moltissime iniziative incentrate sull’ambiente e sulla sua protezione. La maggior parte della produzione avviene nei dintorni con un controllo costante della filiera.
https://www.lacausaclothing.com/
Denim Hemp Gardenia Shorts – Thinking Mu (€ 91,99)
La parola chiave qui è “hemp” cioè “canapa”, tessuto che si ricava dall’omonima pianta considerata da sempre uno dei materiali più sostenibili. Da qualche anno è ritornata di moda e non è più uscita visto il suo alto gradimento. Ad essa, gli shorts in foto, abbinano il cotone biologico al 45%. Rispetto a un denim standard, per la sua produzione si risparmia il 48% di acqua e il 12% di anidride carbonica, andando a ridurre le emissioni nell’atmosfera. Thinking MU è un’azienda spagnola, con sede a Barcellona e stabilimenti in Italia e India, che si distingue per tinture biodegradabili e low impact e, talvolta, ottenute esclusivamente da fiori o minerali. In aggiunta ai materiali citati, si avvale di cashmere bio, di Tencel Lenzing (ottenuto dalla polpa di eucalipto) e della fibra di banana.
Miia Shorts Ash (€ 66,14)
Gli shorts Miia sono realizzati con una cellulosa derivante dal lino biologico. Un pezzo base che può andar bene in diverse occasioni perché dona comfort e un’ottima vestibilità. Tende ad ammorbidirsi e si presta a molteplici abbinamenti. La provenienza locale è assicurata, come nella totalità delle collezioni di Indigo Luna, brand che, in Australia, sperimenta alternative che non creino danni alla Terra. Una mission per la quale ha ricevuto il Global Organic Textile Standard (GOTS), certificazione di sostenibilità nota a livello internazionale. Tra i materiali più usati ci sono l’ECONYL® e il REPREVE, due tipologie di nylon riciclato da rifiuti, rispettivamente da reti da pesca e bottiglia.
https://indigoluna.store/
Denim shorts in cotone organico – ARMEDANGELS
Per gli shorts di SILVAA è stato utilizzato il cotone organico al 100%, una scelta che permette di risparmiare il 91% di acqua, il 61% di energia e il 46% di CO2. La coltivazione avviene, senza pesticidi tossici, a Ras Jebel in Tunisia e nel pieno rispetto delle normative previste. Il prodotto gode, oltre che del GOTS, dell’attestato “PETA”, che premia le imprese che non si servono di pelle, pellicce, lana, seta, al fine di contrastare lo sfruttamento degli animali. ARMEDANGELS è stata fondata nel 2007 a Colonia, in Germania. Comprando gli shorts, si contribuisce a sostenere l’ARMEDANGELS Organic Farmer Association, che accompagna 366 agricoltori indiani a passare al cotone biologico.
https://www.armedangels.com/de-en/
Shorts in bamboo – Malìa Lab (€ 89)
Gli shorts sono per il 96% in fibra di bambù, che ha una grande velocità di rigenerazione. Il risultato è quasi una seconda pelle, morbida e delicata, indicatissima per i periodi caldi. Si tratta di shorts eleganti che garantiscono permeabilità al sudore e resistenza ai raggi ultravioletti. Malìa lab è un atelier artigianale guidato da Flavia Amato che si trova a Guardavalle Marina, in provincia di Catanzaro, un paesino della Calabria. Attivo dal 2016, sforna idee innovative partendo ad esempio dal comparto alimentare, dal mais al latte, per un guardaroba all’insegna della flessibilità e dell’eleganza.
Credits: le immagini all’interno dell’articolo sono tratte dai marketplace dei rispettivi brand, mentre quella di copertina è a mia cura.
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.
Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio
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