La spiaggia è la meta perfetta e preferita per l’estate. Ma come viverla in maniera green limitando il nostro impatto ambientale? Scopriamolo insieme.
Ecco 10 semplici regole per essere green in spiaggia e rispettare l’ambiente anche al mare.
1. Crema solare che non inquina
Ve ne ho già parlato in diverse occasioni, attenzione al potere inquinante della crema solare.
Per una giornata al mare non può mancare questo dispositivo per proteggersi dai danni dei raggi solari, quindi spalmare la crema solare deve essere un rito da ripetere ogni due ore e dopo ogni bagno in mare.
Tuttavia, per essere green in spiaggia, è molto importante scegliere un prodotto che non inquini il mare. Forse non tutti sapete che alcune destinazioni turistiche – prime tra tutte le Hawai, seguite dall’arcipelago di Palau in Micronesia e da alcune aree dello Yucatàn in Messico – hanno vietato l’uso delle creme solari inquinanti. Sapete perché? Le creme solari con un INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, cioè la lista degli ingredienti) a base di determinati prodotti chimici sono altamente inquinanti per l’ambiente. Già nel 2008 le prime ricerche sul tema hanno evidenziato questo problema, e nel 2015 è stato dimostrato che alcuni componenti chimici dei solari possono uccidere o sbianchire (quindi danneggiare altamente) i coralli, agendo da interferente endocrino sul loro DNA.
Le creme solari inquinanti contengono: oxybenzone (benzophenone 3, BP3), butylparaben, octinoxate, 4 methylbenzylidene camphor, sostanze che, anche spalmate sulla nostra pelle in piccolissime dosi, vengono poi rilasciate in acqua e per questo sono estremamente nocive per i coralli e per gli oceani.
Attualmente tra le 4.000 e 6.000 tonnellate di crema solare finiscono in acqua ogni anno in tutto il mondo. Facendo una scelta consapevole possiamo ridurre il nostro impatto sull’ambiente: è meglio preferire i solari a base di ossido di zinco (zync oxyde) o ossido di titanio (tytanium oxyde), più sostenibili.
È sempre più facile trovare creme solari ecologiche che non utilizzano filtri solari chimici altamente tossici per il mare e i suoi organismi, ne potete trovare alcune segnalate qui.
2. Non è la nostra spazzatura ma è il nostro pianeta!
Un altro atteggiamento green e sostenibile è aiutare con la pulizia della spiaggia! Quando vediamo spazzatura sulla spiaggia, raccogliamola e mettiamola in un sacchetto dei rifiuti che consiglio di portarsi sempre dietro. Anche senza stress, quando ci cade l’occhio su qualcosa che non può rimanere ad inquinare! Ogni piccola azione conta.
3. Evitare gli hotel “ecomostri” e privilegiare le strutture eco-turistiche
No alla mostruosità architettonica che rovina l’ambiente circostante! Purtroppo, le spiagge italiane sono state pesantemente cementate e, in alcuni casi, completamente rovinate. Invece di soggiornare in queste strutture è sempre meglio scegliere quelle ecosostenibili, anche se un po’ più lontane, che offrono cibo biologico, rispettano la natura e il verde, utilizzano pratiche sostenibili.
Quando cerchiamo hotel e ristoranti per le nostre vacanze, supportiamo quelli che hanno pratiche ecocompatibili. Ad esempio, cerchiamo luoghi che hanno un’illuminazione notturna adatta alle tartarughe marine (illuminazione bassa o rossa) o usano la carta invece della plastica inquinante e mettono a disposizione dei propri ospiti mezzi di trasporto a basso impatto, come biciclette, city car o monopattini elettrici.
In fatto di viaggi e vacanze sostenibili il nostro Paese ha fatto davvero passi da gigante. Sono sempre di più le associazioni, i tour operator e i consorzi che portano avanti la filosofia del turismo responsabile e della vacanza a basso impatto ambientale, sottolineandone non solo i benefici per il pianeta, ma anche i tantissimi vantaggi per chi la sceglie. Qualche esempio? Ve ne ho già parlato qui.
4. Essere green in spiaggia: niente bottiglie di plastica
Sempre a proposito della plastica, lo sapete che se non cambiamo nel 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesce? Se l’argomento vi incuriosisce, in questo articolo ne ho parlato approfonditamente.
Ma torniamo a noi, per essere green in spiaggia è sempre più importante evitare di comprare bottiglie di plastica, e ancor di più in spiaggia. Possiamo portare comode borracce dalle più classiche a quelle più moderne.
5. Vacanza disintossicante dal digitale sulla spiaggia
Perché non rinunciare ai dispositivi elettronici almeno in spiaggia? Godiamoci la bellezza del mare, il profumo del sale e la compagnia di amici o familiari, così facendo riduciamo anche l’impatto digitale ambientale. Sapete quanto impatta l’invio e la ricezione di una banale mail sul nostro pianeta? Una mail da un solo megabyte durante il suo ciclo di vita emette circa 20 grammi di CO2.
Se facciamo un calcolo e ipotizziamo 20 mail al giorno, in un anno produciamo le stesse emissioni di un’auto che si sposta da Bolzano a Bari. Un impatto ambientale consistente. Chi lavora molto sul digitale (per esempio facendo ricerche, scrivendo ecc) fa registrare consumi comparabili a quelli delle persone che svolgono lavori apparentemente più inquinanti.
A questo va ovviamente aggiunta l’elettricità necessaria per ricaricare i vari dispositivi (smartphone, computer, tablet); anche la loro produzione comporta un consumo notevole di energia, di minerali, di terre rare e di acqua.
Almeno in vacanza cerchiamo di staccare la spina, essere green in spiaggia e salvaguardare il pianeta dall’inquinamento digitale da cui non possiamo sottrarci nel resto dell’anno.
6. La sabbia non è un souvenir
Ancora oggi si legge di qualcuno in aeroporto con una bottiglia piena di sabbia o conchiglie: un reato che danneggia gravemente l’ambiente, sottraendo ciò che la natura ha creato in migliaia di anni.
7. Quale spiaggia scegliere?
Per essere davvero green è importante anche scegliere la spiaggia giusta, ovvero quella che si può raggiungere facilmente, in meno tempo e mezzi di trasporto possibili.
Attenzione ai nostri amici a quattro zampe. Anche in vacanza non rinunciamo a portare con noi i nostri pelosetti, scegliamo una spiaggia che offra uno spazio pet-friendly.
8. Lasciamo meduse e stelle marine nel loro mare
Qualcuno ricorderà ancora la triste storia del cucciolo di delfino morto a causa dei turisti in cerca di un selfie originale. È molto più comune trovare meduse, granchi e stelle marine nei secchi dei bambini, lasciati al sole. Piuttosto che uccidere animali, insegniamo ai più piccoli il rispetto per loro e per tutta la natura: osservare e non toccare.
9. Essere green in spiaggia con una borsa che vale 10
Teli, costumi di ricambio in vista di un aperitivo in spiaggia con gli amici, la schiscetta per il pranzo, creme solari, spruzzino con acqua dolce rinfrescante, sono davvero tante le cose che ognuno di noi porta con sé al mare. Una sola borsa può bastare per essere green in spiaggia? La risposta è: dipende dai gusti, l’importante è che siano tutte perfettamente eco-centriche, realizzate con tessuti sostenibili o materiali riciclati.
E se non volete rinunciare allo stile neanche sotto l’ombrellone, non fatevi trovare impreparate sulle tendenze di stagione: tra i modelli da indossare per il perfetto look da spiaggia, ce n’è per tutti i gusti, dalla classica maxi borsa, capiente a sufficienza per portare con sé tutto il necessario, a quelle in tessuti di tela, dalle stampe colorate agli evergreen come paglia e rafia, fino a qualche novità come gli zaini, tornati alla ribalta grazie alle fashion blogger di tutto il mondo (un approfondimento con focus sulle borse da spiagge lo trovate qui).
10. Indossiamo un costume da bagno sostenibile per essere green in spiaggia
Sebbene io ami la moda, l’industria del fashion è un importante inquinatore e contribuisce al cambiamento climatico. Uno dei modi in cui possiamo aiutare l’ambiente è scegliere marchi che si impegnano per la sostenibilità. Qui la mia selezione dei costumi davvero ecocentrici.
Questi piccoli consigli vogliono essere un auspicio per un’estate che spero sia per voi indimenticabile, ma sicuramente green e sostenibile!
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