8 marchi a confronto, da grande distribuzione, erboristeria e farmacia
Ora che la bella stagione è arrivata comincia finalmente la vita all’aria aperta: le prime gite fuori porta, le prime giornate al mare… e i dermatologi ricordano sempre di iniziare fin da ora ad utilizzare la protezione solare per il viso.
In un precedente post abbiamo parlato della differenza tra filtri solari fisici e chimici: questi ultimi generalmente sono ricavati dal petrolio e sono pericolosi perché vengono assorbiti dalla pelle, causando allergie e irritazioni fino a problemi più seri. Generano radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaeneo, che possono anche danneggiare il DNA delle cellule; inoltre, queste sostanze possono interferire con l’attività degli estrogeni.
Questi sono gli ingredienti più dannosi :
- Butyl Methoxydibenzoylmethane
- Ethylhexyl Salycilate
- Octyldimethyl-PABA (OD-PABA)
- Ethylhexyl Methoxycinnamate o Octyl-Methoxycinnamate (OMC)
- Oxybenzone o Benzophenone-3 (Bp-3)
- 4-Methylbenzyliden Camphor (4-MBC)
- Ethylhexyl triazone
- Octocrylene
Altre sostanze da evitare sono il BHA (non è un filtro solare, è un antiossidante, ma anche questo interferisce con il sistema endocrino) e i soliti petrolati e siliconi.
Ho messo sotto esame 8 tra le più famose linee di solari, prese al supermercato e in farmacia: ci saranno differenze?
L’OREAL SUBLIME SUN – Compatto solare viso e décolleté (€ 15,99 / 50 ml)
I filtri solari sono tutti chimici, anche se fotostabili, ma sono sempre di derivazione petrolchimica. In più troviamo paraffina, siliconi (Dimethicone) e cera microcristallina, un altro petrolato. Praticamente un concentrato di chimica.
GARNIER AMBRE SOLAIR – Crema protettiva viso e décolleté IP 30 (€ 10,99 / 50 ml)
Filtri chimici e ben quattro di quelli più pericolosi: Butyl Methoxydibenzoylmethane, Ethylhexyl Triazone, Ethylhexyl Salycilate e Octocrylene. In più troviamo Dimethicone, Disodium EDTA (sequestrante di metalli pesanti) e PEG-100 Stearate, tensioattivo di origine petrolchimica che può contenere sostanze cancerogene. Da evitare!
NIVEA SUN – Crema solare viso antitughe (€ 9 / 50 ml)
Anche qui troppi ingredienti “no”. Filtri chimici e due tra quelli segnalati (Ehtylhexyl triazone e Butyl Methoxydibenzoylmethane), in più Dimethicone, Trisodium EDTA e Propylparaben e Methylparaben, due parabeni, sostanze sospettate di essere cancerogene. Non ci siamo proprio…
HAWAIIAN TROPIC – Silk Hydratation viso SPF 30 ( € 12,89 / 50 ml)
I filtri solari sono tutti da bollino rosso: octocrylene, Butyl Methoxydibenzoylmethane e il famoso Benzophenone-3. In più ci sono Dimethicone, paraffina, Disodium EDTA, Methylparaben e Propylparaben, e Sodium polyacrylate, un ingrediente sintetico irritante per la pelle. Bocciato.
BILBOA – Solare viso anti-age (€ 8,50 / 50 ml)
Anche in questo caso tutti i filtri solari sono tra quelli da evitare: Ethylhexyl Methoxycinnamate, Ethylhexyl Triazone, BHT. Inoltre ci sono altri ingredienti dannosi, come PEG-100 Stearate, Disodium EDTA, Sodium polyacrylate. L’INCI è decisamente da sconsigliare.
L’ERBOLARIO – Crema solare viso all’aloe vera e alla macadamia (€ 14,50 / 75 ml)
Dicono di utilizzare solo filtri di derivazione vegetale, mentre nella lista degli ingredienti compaiono Octocrylene, Ethylhexyl Methoxycinnamate e il più pericoloso Butyl Methoxydibenzoylmethane. Seguono siliconi (Dimethicone e Cyclomethicone) e Disodium EDTA. Purtroppo, come spesso accade, non è sempre oro quel che luccica!
AVENE – Crema solare pelli sensibili 50+ (€ 10,95 / 50 ml)
Un prodotto venduto come delicato e adatto alle pelli più sensibili. Tra gli ingredienti però ci sono filtri solari da evitare come Octocrylene e Butyl Methoxydibenzoylmethane, siliconi (Dimethicone e Cyclomethicone), Disodium EDTA e PEG-100 Stearate. Anche comprare in farmacia non è sempre una garanzia di ottima qualità…
VICHY IDEAL SOLEIL – Crema viso protettiva SPF50+ (€ 10,75 / 50 ml)
In etichetta si segnala l’assenza di parabeni, ma i filtri sono Ethylhexyl Salycilate Butyl, Methoxydibenzoylmethane e Octocrylene; ci sono anche siliconi (Dimethicone), Disodium EDTA e PEG-100 Stearate. Altro marchio venduto in farmacia, altra lista di ingredienti che lascia a desiderare.
Non facciamoci demoralizzare: esistono anche prodotti più sicuri, basta solo cercare e leggere bene le etichette.
Presto vi presenterò una lista dei miei prodotti preferiti, con un buon INCI e davvero efficaci!
20 Comments
catia
28 Aprile 2016 at 16:20Ciao Tessa, ti ringrazio di questo post e aspetto con molta impazienza i solari da usare con tutta tranquillita’ dato che ho problemi di pelle sensibile .
Grazie
Alessandra
9 Maggio 2016 at 19:50Grazie Tessa devo proprio prenderne uno per il mio bimbo! Bello il tuo blog un piacere scoprirlo.
Tessa Gelisio
20 Maggio 2016 at 15:40grazie!! mi fa molto piacere
un bacione
Nicola
3 Maggio 2017 at 11:32Magari informarsi prima e lasciar parlare chi ha una vaga conoscenza della chimica?
Tessa Gelisio
3 Maggio 2017 at 15:40a chi ti riferisci?
Michela
5 Maggio 2017 at 14:00Tessa devo acquistare dei solari per me è mio figlio. Cosa mi consiglieresti?
Tessa Gelisio
5 Maggio 2017 at 14:56a breve farò un post dedicato ai solari per bambini!
Serena
13 Maggio 2017 at 11:27eppure io con quella della vichy mi trovo bene, è una delle poche non mi crea bruciore al viso, io ne soffro per via delle couperose.
heidi
23 Maggio 2017 at 21:38Ciao, ma veramente il solare bimbi 50+ senza profumo ecc è così negativo?? Lo usavo anche io in quanto pelle super sensibile… Cosa si può trovare di meglio??? Grazie mille per tutto ciò che fai…
Patricia
1 Giugno 2017 at 0:04Ciao, l’anno scorso a giugno ho portato al mio bambino di 3 anni per un paio di giorni a Cesenatico, ho messo la protezione solare 50 Hawaii tropic, dopo 30 minuti le sono comparsi dei puntini rossi en tutta la faccia e collo, tornati a casa lo portato dalla pediatra, mi ha dettto quinta malattia, non ero tranquilla non mi sembraba quello, dopo ho letto che il mare di cesenatico era contaminato di un batterio, allora ho detto che era quello, a luglio siamo andati a Riccione e ho comprato un’altra protezione Garnier ambre solaire kids50+, ma questa volta non siamo andati al mare, sino in piscina, ha avuto lo stesso ma piu forte, era tutto rosso faccia e collo, prurito, e caldissimo, ma non aveva febbre. Due giorni dopo mia amica mia a prestato la sua protezione Near Sun 50+, con quella crema stava bene per il resto della vacanza…. Oggi a scuola li ho messo la protezione di Avon kids 50+, arrivato a casa di pomeriggio ho notato di nuovo i puntini rossi su tutto il collo e faccia, ma meno intensa delle altre volte. Ho conservato tutte le creme e spray per farli vedere alla dottoresa, e leggendo gli ingrediente tutti trane la Near hanno il Methoxydibenzoylmethane. Forse sarà quello.
Cosa mi consiglia???, lui ha la pelle molto delicata. Portero alla pediatra tutti questi prodotti.
Grazie mille per i suoi consigli, e aspetto con ansia il post dedicado ai bambini. Buona sera.
giulia
20 Giugno 2017 at 1:37https://www.facebook.com/mgcmagiccooker/
date un occhiata a questi
Evita
6 Luglio 2017 at 18:12si…quando????
Mara
10 Novembre 2017 at 19:18Salve,in base a cosa sono pericolosi questi componenti?grazie ai solari fino ad ora mi sono protetta dalle conseguenze che i raggi possono causare sulla pelle! Ci sono evidenze scientifiche valide che dimostrano i danni sul DNA, o si tratta di allarmismi senza supporto? Abbiamo quindi sbagliato tutto fino ad ora? Quali sono i solari validi e sicuri…e perché?
Tessa Gelisio
11 Gennaio 2018 at 19:53I danni al DNA li causano i radicali liberi, portando all’invecchiamento precoce (e questo è noto da tempo).
Ciò detto, quelli chimici si chiamano “filtri” perché filtrano una parte di raggi solari, ma altri arrivano comunque all’epidermide generando appunto radicali liberi; quelli fisici invece si chiamano “schermi” perché sono costituiti da particelle di minerali che riflettono la luce solare. Sono ormai consigliati da molti dermatologici e medici estetici, ad esempio anche quando si soffre di acne.
Giuliana
25 Giugno 2019 at 18:17Ciao Tessa, In farmacia ci sono i solari BioNike, scelgono con attenzione i filtri più sicuri e non contengono conservanti e profumo. Faresti una recensione per dare il tuo parere?
Tessa Gelisio
26 Giugno 2019 at 0:25Di questo marchio ho parlato spesso, ad esempio in questo post: https://ecocentrica.it/cosmesi-attenzione-alle-pubblicita-ingannevoli/
mario
18 Luglio 2019 at 19:38Ciao Tessa, vorrei un consiglio.
Sono alla ricerca di una crema solare protettiva e sinceramente, dopo essermi documentato su internet su vari siti mi sono reso conto che non esiste una crema solare protettiva davvero sicura che sia esente da sostanze pericolose, poiche’ escludendo quelle sostanze che sono notoriamente cancerogene, non mi pare che quelle innocue possano essere considerate sicure al 100 per cento. Anche le sostanze cosiddette sicure come il titanium dioxide, sicuramente qualche dubbio me lo lasciano. Allora mi stavo davvero chiedendo se siano peggiori i raggi nocivi del sole(Raggi uva in primis) oppure le stesse creme solari protettive.
Tessa Gelisio
19 Luglio 2019 at 16:43Beh no, dai raggi solari bisogna sempre proteggersi (a breve pubblicherò un’intervista a un medico dermatologo, Presidente dell’Associazione Italiana di Dermatologia, in cui spiega i danni anche a lungo termine di un’esposizione non corretta).
Sui filtri minerali, come il titanium dioxide, gli esperti si sono espressi in modo favorevole anche per quanto riguarda la forma con nanoparticelle; quindi ti consiglio di scegliere un solare eco-bio dalla lista che ho pubblicato di recente!
Paola
23 Luglio 2019 at 18:04Se fossi in lei starei molto attenta a ciò che si dice, specialmente se si demonizzano prodotti perfettamente sicuri e innocui. Gli ingredienti di cui parla sono tutti perfettamente sicuri e autorizzati in campo cosmetico. La invito a leggersi la documentazione tecnica scientifica a riguardo e la informo che ogni ingrediente cosmetico è valutato da un pool di esperti a livello scientifico internazionale, pertanto starei attenta a dare sentenze senza alcuna prova di ciò che si afferma. A
Tessa Gelisio
23 Gennaio 2020 at 11:10purtroppo le prove esistono e sono ben evidenti negli articoli scientifici. La Comunità Europea li autorizza senza applicare il principio di precauzione, soprattutto per quelle sostanze che vengono studiate dalla scienza allo scopo di rivelarne gli effetti dannosi per la salute.