Le prime passeggiate con il cucciolo. Qual è il modo migliore per permettere a Jack di socializzare senza fargli correre rischi?
Ma lo avete visto cos’è? E’ un paciughino! Un cagnetto grande non più di così, con il testone e quello sguardo che dice “ E’ tutto interessante! Lasciami fare! Devo conoscere!”. In effetti, adesso che Jack e io facciamo passeggiate insieme, mi rendo conto quanto sia contagioso il suo entusiasmo per la scoperta… Mi mette di buon umore! Ma, vi confesso, mi fa anche un po’ paura.
Ci vuole un attimo a diventare apprensivi quando si vuole bene a qualcuno, se poi è un frugoletto all’apparenza così indifeso. Ma in fondo in fondo, lo dicono gli etologi, i cuccioli sono “fatti” per ispirare tenerezza. I grandi occhioni, il testone sproporzionato, gli zamponi, un pelo morbido, i loro comportamenti goffi hanno un senso: fanno abbassare le difese a chi li incontra e ispirano un naturale senso di protezione.
Ma se ci fosse la mamma di Jack come si comporterebbe nel vedere il suo piccolo socializzare con un colossale pastore maremmano?
Il primo istinto è quello di vigilare, ma non da lontano eh… No, no, stando proprio lì, a portata di braccio per mettermi tra Jack e l’eventuale pericolo se i cani più grandi dovessero dimostrarsi aggressivi. Se venisse attaccato potrebbe diventare super pauroso o super aggressivo con tutti gli altri cani. Meglio evitare… se da adulto attaccasse tutti i maschi che incontriamo per strada non vivremmo più.
Per trasformare il proprio cane in un animale socievole ed espansivo bisogna fare in modo che veda fin dai primi giorni persone diverse da quelle di famiglia e altri cani senza traumatizzarlo. E così ho fatto. Ora, con gli umani, Jack, di problemi proprio non ne ha avuti. E’ un simpaticone naturale.
Ma con gli altri cani… Beh, all’inizio è stato difficile per me non irrigidirmi nel vederlo trotterellare verso consimili ben più grandi di lui e dall’aspetto magari meno rassicurante. Per fortuna per ora è andato tutto liscio. I cani, esattamente come noi, hanno il loro modo di fare conoscenza e il loro “galateo”. Quando l’entusiasmo di Jack l’ha reso un pochino troppo invadente magari nei confronti di un cane anziano, quest’ultimo l’ha fatto rientrare nei ranghi senza torcergli un pelo. Un ringhio, un abbaiata d’avvertimento, sono solo lezioni salutari per un cagnetto. Senza contare che poi i 4 zampe vanno spesso a simpatia esattamente come i 2 zampe. E Jack deve capire che non può piacere a tutti.
E’ vero anche che ci sono cani con un carattere più scontroso e riservato. Purtroppo non lo si può capire a naso. è sempre meglio chiedere al padrone: “ è buono con i cuccioli maschi?”. I maschi, si sa, vivono in un mondo più aggressivo e territoriale delle femmine.
Tenerlo isolato o ipertutelarlo gli farebbe solo male. Lo renderebbe un cane insicuro, spaventato, timoroso e quindi magari aggressivo verso gli estranei, uomini o cani che siano.
Ma anche così, mi sono fatta coraggio e lo lascio libero di fare amicizie mettendomi in tasca l’ansia ma con un occhio di super controllo!
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