Coniugare sogno e passione per i motori, potenza e piacere di guida e rispetto dell’ambiente allora è possibile! Finalmente anche le grandi marche si stanno avviando su questa strada. Guardate questa concept-gallery e votate l’auto elettrica che vi piace di più. Presto la troverete in strada!
DETRIOT ELETRIC SP01
I test di collaudo vanno avanti, intanto la fabbrica di Leamington Spa nel Regno Unito si prepara a produrla in serie limitata. La SP:01, la prima vettura della Detroit Electric, non ha ancora un aspetto definitivo (verrà svelato a breve), ma arriva sul mercato l’anno prossimo e cerca 80 dipendenti da assumere nello stabilimento europeo che sarà la sua unica culla. La SP:01 si presenta come l’auto elettrica più veloce del mondo con una media di 249 km/h ed un tempo di scatto da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi.
QUANT-E SPORTLIMOUSINE
Bellezza non solo delle forme, ma anche la bellezza coraggiosa e visionaria dell’impresa di Nunzio La Vecchia. Un modello di questa splendida automobile, che corre con la tecnologia NanoFlowcell, era già stato presentato da La Vecchia nel 2010, sviluppato con il produttore svedese di supercar Koenigsegg. Ora, dopo aver siglato un accordo con la tedesca Bosch, ha presentato a Ginevra la nuova Quant e-Sportlimousine. I quattro separati motori elettrici alimentati a NanoFlowcell (una tecnologia che combina aspetti degl accumulatori elettrochimici con le fuel cell) sprigionano 920 CV di potenza.
BMW 18
La Casa bavarese nella più recente evoluzione della sua grande coupé ibrida plug-in che unisce i vantaggi dell’elettromobilità con quelli dei motori a combustione. La prima concept car era stata mostrata al Salone dell’automobile di Francoforte nel 2009. La Bmw, con la linea “i”, ha deciso di mettere in commercio a partire dalla i3 una gamma di automobili a trazione alternativa, sofisticate e coraggiose. La Bmw i3 è sold-out in mezzo mondo, le vendite hanno superato le aspettative.I giochi di linee e superfici hanno anche risvolti tecnici, come per esempio nel caso del “canale” creato dai pannelli della carrozzeria alle spalle del finestrino posteriore. Anche gli interni sono realizzati in materiali sostenibili.
TESLA MODEL S
Questa è la Tesla. È stata fondata da un imprenditore geniale e visionario, un tycoon della Silicon Valley, Elon Musk. Apre stabilimenti in Usa, non in Cina, per dare lavoro là dove c’è il know-how. Sta studiando una partnership con Apple. Sta convincendo tutti gli scettici – anche i commediografi di Top Gear – della bontà della trazione elettrica. La Model S è stata la prima berlinona d’alta gamma elettrica al mondo, silenziosa, soave, suadente, sinuosa e potente, fino a 476 CV.
TOYOTA FCV
I 6 milioni di vetture ibride vendute di cui 1 milione solo negli ultimi 9 mesi sono la dimostrazione di una scommessa vinta da parte di Toyota. Il prossimo passo nell’ambito delle strategie per offrire una mobilità sempre più sostenibile sono le fuel cell. Anche in questo caso la sperimentazione parte da lontano ed i frutti sono prossimi a diventare realtà. La FCV debutterà sul mercato nel 2015 forte di emissioni pari a zero, un tempo di rifornimento che non supera i tre minuti, cellule con densità di energia pari a 3 kW/litro (che vuole dire una potenza complessiva nell’ordine dei 135 CV) e un’autonomia di 500 km.
ITALDESIGN CLIPPER
Il matrimonio del 2010 tra il maestro Giorgetto Giugiaro e Volkswagen si sta concretizzando in una serie di prototipi, dei quali l’ultimo è questa berlinetta accogliente e stilosa. La creatività unita all’intelligenza, lo stile e la modularità sono sempre stati tratti distintivi dell’Italdesign. Qui Giugiaro prende il versatile pianale Mqb del Gruppo Volkswagen (su cui saranno montati i modelli 2015 anche di Audi A3, Golf, Skoda Octavia e l’Audi TT del 2016), piazzandoci due motori elettrici che trasmettono 147 CV l’uno ai due assi così da avere una trazione integrale, e vestendolo con una carrozzeria elegante.. Quella vaga rassomiglianza con le linee della Golf nell’anteriore non è una pecca, non è un pregio. La grande notizia è che, poiché Volkswagen sta dietro al progetto di berlina media elettrica Tesla Model X, questo prototipo potrebbe prefigurare le sue linee.
MITSUBISHI CA-MIEV
Rispetto alla fumettistica i-Miev, questo concept che prefigura il rimpiazzo Mitsubishi nel segmento delle subcompatte elettriche è molto più interessante, più grande, migliorata su molti aspetti. Adotta batterie agli ioni di litio molto più capaci (28 kWh contro 16), più potenza (107 CV), un range di percorrenza triplicato (250 km) e promette un sistema di ricarica a risonanza magnetica. Le linee sono personali, abbastanza ardimentose. Non è più un topolino, ora è un felino.
La nuova CT 200h è progettata da una donna. A tre anni dal lancio, Lexus rinnova la CT 200h, berlina compatta ibrida premium caratterizzata da un design esterno raffinato, da un abitacolo molto elegante e da uno straordinario comfort di guida che acquisisce nuovo dinamismo. Al miglioramento del piacere di guida ci hanno pensato 1.400 tra ingegneri e staff di supporto, per la prima volta in Toyota capeggiati da una donna: Chika Kako. Il design è più audace, a partire dalla griglia spindle, aumenta il comfort a bordo e si riducono ulteriormente consumi ed emissioni (da 87 a 82 g/km con cerchi da 15″ e da 94 a 88 g/km con cerchi 16”).
NISSAN RESONANCE
Dalle linee sofisticate e nervose, il concept anticipa quelle della futura Nissan Murano. I designer hanno provato a fondere la fluidità della natura con l’atletismo del crossover. L’aerodinamico design a V parte dalla calandra a boomerang e intaglia la fiancata. Qui la Resonance è presentata con un 2.5 a 4 cilindri unito a un motore elettrico e un cambio Cvt. L’Eyes on Design award di Detroit nel novembre 2013 l’ha insignita del premio per il “best concept design”.
SUBARU VIZIV 2
Un’ibrida con un motore diesel e tre motori elettrici. si chiama “2” perché viene dopo la viziv concept dello scorso anno e la successiva evolution che aveva il motore ibrido a benzina, presentata a Tokyo. la formula coupè/suv è un po’ smargiassa, ecco perché abbiamo esitato a porla più in alto in classifica. peccato perché è ben cesellata, ben proporzionata, e questo colore “magnetite silver metallic” mette in risalto diedri e curve. le portiere che sembrano solo due in realtà sono quattro: quelle anteriori si sollevano ad ala, quelle posteriori scorrono all’indietro, senza montante centrale fisso. Non si capisce perché nelle concept i designer inventano sempre modi originali di apertura di portiere, ad ala di gabbiano, a farfalla, a libro, e poi in produzione vanno sempre incernierate in modo noioso.
Fonte: lifegate.it- Stefano Carnazzi
Ilaria
25 Settembre 2014 at 12:41hai letto che la prima auto alimentata ad energia eolica ha superato i test su strada?? quando sento queste cose recupero un po’ di fiducia nel futuro! 😛
tessa
25 Settembre 2014 at 19:02già…s periamo
Stefano
25 Settembre 2014 at 17:21Io sono dell’idea che lo stato debba aiutare il consumatore incentivando seriamente l’acquisto di questo tipo di automobili, un po’ come avviene in alcune (ancora troppo poche) regione italiane con l’acquisto di pannelli solari termici e fotovoltaici, sistemi geotermici ecc.
Suggerisco inoltre di cercare di usare sempre di più la bicicletta che non inquina e fa bene al fisico 🙂
tessa
25 Settembre 2014 at 19:02esatto!