Punto di vista

Le 5 sostanze più pericolose che si nascondono nelle case


Tutti i rischi da conoscere e non sottovalutare

inquinamento casa graf x cop

Appena due settimane fa, qui su Ecocentrica abbiamo parlato di inquinamento: smog, rifiuti, poli industriali… da anni però gli esperti sostengono che il più delle volte l’aria di casa sia di gran lunga peggiore di quella esterna, mettendo seriamente a rischio la nostra salute.

In casa ci sentiamo più al sicuro, ma quando si abbassa il livello di guardia, i pericoli sono dietro l’angolo: c’è un alto numero di incidenti domestici (circa 700mila persone coinvolte lo scorso anno solo in Italia, secondo Istat), di cui una buona parte è causata da avvelenamenti.
Tra le quattro mura si nascondono nemici insospettabili, sostanze tossiche pericolose sia per noi che per l’ambiente.

detersivi - idee green

Foto: www.ideegreen.it

Le troviamo, ad esempio, nei componenti chimici dei prodotti per la pulizia: alcune causano anche danni immediati, ma spesso il rischio maggiore è l’esposizione ripetuta nel tempo, con conseguenti dermatiti, allergie, e in qualche caso malattie più serie. L’acido fosforico, presente in molti anticalcare, inquina le acque e, come la soda caustica o l’acido muriatico, è irritante per occhi e pelle, fino a causare gravi ustioni. Rischio ustioni anche con l’ammoniaca, pericolosa anche per inalazione; per non parlare della candeggina, che se mescolata con sostanze acide libera dei gas tossici che nella migliore delle ipotesi causano irritazione e problemi respiratori. Infine la trielina, usata per smacchiare i tessuti: pericolosa per ingestione e inalazione, cosa questa abbastanza probabile perché è una sostanza volatile.

La soluzione? Come minimo, leggere attentamente le etichette e rispettare tutte le precauzioni di impiego, e per qualsiasi problema rivolgersi immediatamente al Centro Veleni più vicino. La cosa migliore però è sostituire i detersivi chimici con quelli ecologici, oppure ricorrere ai vecchi rimedi naturali: tutti altrettanto efficaci ma assolutamente sicuri.

Anche i cosiddetti COV (Composti Organici Volatili) sono sostanze inquinanti, presenti soprattutto all’interno delle abitazioni, dove si accumulano facilmente e raggiungono concentrazioni molto alte. Comprendono un vasto insieme di sostanze chimiche, contenute ad esempio nei mobili, rivestimenti di pavimenti, colle, vernici, ma anche in molti profumi per ambiente; il più famoso, e il più pericoloso, è la formaldeide: classificata come cancerogena da IARC nel 2004, è ancora largamente utilizzata: si trova anche in molti cosmetici ed è impiegata addirittura come additivo alimentare (E 240)!
Affaticamento, mancanza di concentrazione, mal di testa, vertigini, irritazioni alle mucose, disturbi respiratori: sono tutti sintomi di intossicazione da COV.

mobili - www.designmag.it

Foto: www.designmag.it

Attenzione quindi alla scelta dell’arredo: preferire sempre i materiali naturali come il legno, purché europeo e certificato FSC®, oppure i mobili di riciclo; utilizzare solo vernici ecologiche e scegliere i profumi naturali per l’ambiente. Infine, ricordarsi sempre di arieggiare le stanze e magari arredare casa con quelle piante che purificano l’aria, come l’aloe vera.

Parlando di deodoranti per ambiente, dobbiamo citare anche un’altra sostanza pericolosa: gli ftalati. Vietati ormai nei giochi per bambini, si trovano ancora in alcuni cosmetici, ma soprattutto nelle materie plastiche; sono degli interferenti endocrini, sostanze che seppur di sintesi sono simili ai nostri ormoni, mandando in tilt l’organismo che li scambia come tali. Questo squilibrio può causare diversi danni, come menopausa anticipata, problemi nello sviluppo del feto in gravidanza, predisposizione al cancro mammario.

Come mostrato nel bellissimo servizio di Report, tutte le materie plastiche rilasciano dosi più o meno alte di sostanze tossiche: oltre agli ftalati, anche il bisfenolo A, un altro interferente endocrino, che può causare problemi di fertilità.

Per alcune di queste sostanze esiste un limite di dose giornaliera da non superare, ma nessuno tiene conto della somma di esposizione a fonti diverse; l’unico modo per andare sul sicuro, è stare noi stessi attenti ai piccoli gesti quotidiani. Limitare dove possibile l’uso della plastica, ad esempio utilizzando contenitori in vetro per conservare i cibi, preferire gli utensili in legno, acquistare l’acqua minerale in bottiglie di vetro e usare una borraccia al posto delle bottigliette quando si è fuori casa.

plastica - il fatto alimentare

Foto: www.ilfattoalimentare.it

Un capitolo meritano anche gli impianti di riscaldamento, anche loro responsabili di avvelenamenti a volte con conseguenze drammatiche. Il più pericoloso è il monossido di carbonio: l’intossicazione causa sintomi come dolori addominali, mal di testa, confusione mentale, ma risulta fatale in meno di un’ora.

Viene rilasciato se c’è un malfunzionamento negli apparecchi da combustione, a gas, legna o carbone; per questo motivo è importante fare regolari controlli con un esperto almeno una volta l’anno.

stufe - meteoweb

Foto: www.meteoweb.eu

Infine, un pericolo poco considerato è l’esposizione a pesticidi. Non sono impiegati solo in agricoltura: si trovano anche nelle case di chi pratica giardinaggio, perché per tenere lontani funghi, insetti, piante infestanti e parassiti in genere si usano gli stessi prodotti chimici impiegati a livello industriale, dannosi per l’ambiente e per la salute, collegati a patologie neurologiche o disturbi nella crescita.

Oltre ad acquistare alimenti bio, quindi, è meglio preferire gli antiparassitari naturali: altrettanto efficaci ma non pericolosi.

giardinaggio - non sprecare

Foto: www.nonsprecare.it

 

Bastano insomma piccole attenzioni e piccoli gesti quotidiani per salvarci la vita: l’importante è conoscere i rischi ed evitarli!

Foto copertina: SIMA onlus

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