Punto di vista

Le spiagge più belle ed eco d’Italia


Località, comuni e stabilimenti premiati per qualità dei servizi e rispetto dell’ambiente

C’è chi dice sia merito del fenomeno Greta Thunberg, fatto sta che mai come quest’anno le spiagge italiane si stanno dimostrando attente all’ambiente. Quando ho iniziato la mia ricerca, per segnalarvi le mete per una vacanza green, non mi aspettavo di trovare tante novità rispetto agli scorsi anni.

Uno dei miei punti di riferimento sono le valutazioni di Legambiente, che assegna un punteggio in base a vari parametri sulla gestione responsabile da parte delle strutture turistiche. Anche Sebastiano Venneri, responsabile Mare e Turismo, ritiene degne di nota le numerose iniziative intraprese presso le località balneari della penisola: «Enti locali, imprenditori privati, associazioni e regioni si sono impegnati a proporre soluzioni avanzate per una vacanza amica dell’ambiente. Tante pratiche concrete sulle quali, ne siamo più che mai convinti, cominciare a cambiare le sorti del pianeta.»
Fra tutte, spicca un’importante novità: diverse spiagge hanno deciso di dire addio alla plastica usa e getta già da quest’anno, senza aspettare la direttiva europea che la metterà al bando solo nel 2021. E, nella speranza di arginare il fenomeno degli abbandoni di animali nel periodo estivo, sono sempre di più le strutture che ospitano i nostri amici a 4zampe o addirittura propongono una vacanza su misura per loro.

Di seguito trovate qualche spunto per spiagge pet ed eco-friendly, per scegliere una vacanza al mare all’insegna della sostenibilità.

GUIDA BLU 2019, LE SPIAGGE PREMIATE DA LEGAMBIENTE E TOURING CLUB ITALIANO

Foto: siviaggia.it

È stata presentata lo scorso 12 giugno l’edizione 2019 della guida “Il mare più bello” redatta da Tci e Legambiente, che premia non solo le spiagge italiane più spettacolari o quelle dalle acque più cristalline, ma anche quelle che offrono i servizi migliori rispettando l’ambiente. Sono stati valutati più di un centinaio di comprensori, lungo i 7.500 km di costa del nostro Paese, prendendo in considerazione diversi parametri: la qualità delle acque di balneazione (in base alle indagini di Goletta Verde di Legambiente), l’efficienza della raccolta differenziata dei rifiuti, le pratiche di risparmio idrico o energetico, le iniziative sostenibili promosse dai Comuni, la tutela del territorio e la biodiversità. A ciascuno dei comprensori è stato assegnato un punteggio, espresso con un numero di vele: 1 vela è il punteggio più basso, 5 vele quello più alto.

Il Mar Tirreno è stato il mare più premiato, mentre per quanto riguarda le regioni, in testa si trova la Sardegna (cinque comprensori hanno ricevuto il punteggio massimo), seguita dalla Sicilia (premiati tre comprensori).
Ecco le località top, quelle che hanno ricevuto 5 vele: una vacanza qui è una garanzia.

  1. Cilento Antico. Campania, provincia di Salerno: a Pollica seguono Castellabate, San Mauro del Cilento e Montecorice.
  2. Maremma Toscana. Con Castiglione della Pescaia come miglior Comune, seguito da Scarlino, Marina di Grosseto e Follonica in provincia di Grosseto.
  3. Baronia di Posada e Parco di Tepilora. In provincia di Nuoro, sulla costa orientale della Sardegna, che ha come miglior Comune quello di Posada, seguito da Siniscola.
  4. Litorale di Chia. Nella Sardegna meridionale, con il Comune di Domus de Maria.
  5. Litorale di Baunei. Sulla costa orientale sarda.
  6. Alto Salento Jonico. Comuni di Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo, Racale.
  7. Planargia. Ovvero il litorale del Comune di Bosa, sulla costa occidentale sarda.
  8. Costa d’Argento e Isola del Giglio. In Toscana. Qui dominano l’Isola del Giglio e Capalbio, seguiti da Orbetello e altri Comuni.
  9. Le Cinque Terre. In Liguria, provincia di La Spezia, guidate da Vernazza, seguite da Monterosso al Mare e Riomaggiore.
  10. Isola di Pantelleria.
  11. Gallura Costiera e AMP Capo Testa. Vasto comprensorio nella Sardegna nord orientale guidato da Santa Teresa Gallura e seguito da Palau e Arzachena.
  12. Costa del Mito. In Campania, tra Camerota, Centola-Palinuro e Pisciotta, con AMP Costa degli Infreschi e Masseta.
  13. Alto Salento Adriatico. Siamo in Puglia, con Melendugno, Otranto e Vernole in provincia di Lecce.
  14. Costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari. In Puglia, guidata da Polignano a Mare seguito da Ostuni, Monopoli, Fasano e Carovigno.
  15. Litorale Nord Trapanese. Un comprensorio nella Sicilia orientale con al vertice San Vito Lo Capo, poi Custonaci ed Erice.
  16. Isola di Ustica.

Novità di quest’anno per quanto riguarda la Guida blu è l’uso di un nuovo simbolo che segnala i comuni “plastic free”, ovvero quelli che adottato iniziative per mettere al bando la plastica monouso. La plastica è una vera e propria piaga, soprattutto per i mari, tanto che la Commissione Europea ha finalmente approvato una legge che dal 2021 vieterà oggetti in plastica usa e getta come cannucce, stoviglie, aste dei palloncini, cotton fioc; si stima che questi costituiscano il 70% dei rifiuti in mare, quindi eliminarli dovrebbe contribuire non poco a ridurre l’inquinamento. Per fortuna, c’è chi ha deciso di non aspettare, e già da quest’anno ha preso provvedimenti per avere spiagge più pulite.
Nella guida 2019 trovate 32 località plastic free: San Vito Chietino (Ch), Maratea (Pz), Castellabate (Sa), Pollica (Sa), Capri (Na), Ischia (Na), Sperlonga (Lt), Riomaggiore (Sp), Vernazza (Sp), Bordighera (Im), Otranto (Le), Isole Tremiti (Fg), Carloforte (Sud Sardegna), Domus de Maria (Sud Sardegna), Realmonte (Ag), Capo d’Orlando (Me), Taormina (Me), Favignana (Tp), Noto (Sr), Malfa (Me), Santa Marina Salina (Me), Lampedusa e Linosa (Ag), San Vito lo Capo (Tp), Pantelleria (Tp), Campo nell’Elba (Li), Capoliveri(Li), Marciana Marina (Li), Porto Azzurro (Li), Castiglione della Pescaia (Gr), Follonica(Gr), Scarlino (Gr), Chioggia (Ve).

 

SPIAGGE SMOKE FREE: QUI È VIETATO FUMARE

Foto: www.corriere.it

La prima fu Bibione, in Veneto, già nel 2014. In questi anni la coscienza ambientalista si è fortunatamente un po’ diffusa e anche altri stabilimenti hanno deciso di seguire l’esempio: sono 20 (per ora) le spiagge italiane in cui le sigarette sono bandite. E se state per dire che fumare all’aperto non danneggia nessuno, ho cattive notizie. Oltre che essere un’abitudine dannosa per la salute, il fumo fa male anche all’ambiente: i mozziconi sono costituiti di acetato di cellulosa, una materia plastica, e inoltre si portano dietro le oltre 400 sostanze tossiche e cancerogene della sigaretta, come nicotina e benzene. È vero che le autorità sanitarie denunciano da tempo un vuoto normativo, perché le sigarette andrebbero trattate a parte come un rifiuto tossico, ma non è una giustificazione per buttarle a terra o peggio in spiaggia: invece purtroppo è uno dei rifiuti più presenti, come testimoniano anche i dati dell’indagine Beach Litter 2019 di Legambiente (sono al quarto posto della classifica, dopo gli oggetti in plastica, mediamente sulle spiagge italiane se ne trovano 77 ogni 100 metri).
Personalmente sono contenta di questa lotta al fumo anche sulle spiagge: è un’arma in più per combattere l’inquinamento!

 

LE SPIAGGE DOG FRIENDLY APERTE AI CANI

Foto: www.361magazine.com

Avete un 4zampe in famiglia e state programmando una vacanza insieme? Per fortuna sono sempre più numerose le strutture turistiche, compresi gli stabilimenti balneari, che non solo accettano i cani, ma che offrono servizi su misura per loro, come aree d’ombra, acqua fresca sempre a disposizione, docce, veterinario in spiaggia, percorsi di agility; esistono anche alcune spiagge che sono riservate proprio ai cani e ai loro proprietari, in cui possono lasciarli liberi e non sempre legati all’ombrellone, e in cui possono fare il bagno in mare senza vincoli di orario.
Per scoprire le spiagge libere o attrezzate in cui i cani sono i benvenuti, in rete trovate diversi portali, che offrono elenchi suddivisi per regione: potete consultare ad esempio www.zampavacanza.it, www.dogwelcome.it, www.animalpedia.it, www.vacanzeanimali.it. Vi segnalo anche un’app molto utile, BauZone (disponibile su Google Play e App Store), dedicata proprio a chi vuole viaggiare con i propri cani: contiene un database di quasi 3000 luoghi dedicati a loro, come spiagge, hotels, aree cani e studi veterinari.

 

Sono contenta di notare un cambiamento positivo da parte delle strutture turistiche: che stiamo finalmente sviluppando una coscienza animalista ed ecologista?

 

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1 Comment

  • Reply
    giulia
    23 Luglio 2019 at 9:27

    ho notato anche io che molti locali si sono già attrezzati con materiali friendly eco e riciclabili, ma questa lista è un ulteriore invito a fare le vacanze nei nostri mari, sono belli se non più di quelli dei Caraibi

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