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Le leggi ambientali più strane al mondo: ecco a cosa servono


Leggi ambientali strane, Tessa Gelisio

Per proteggere l’ambiente dall’azione nefasta dell’uomo, a volte si rende necessario approvare delle leggi apparentemente strane. Degli insoliti divieti che possono sollevare un più che comprensibile stupore, eppure davvero efficaci per evitare danni alla biodiversità, agli habitat naturali oppure agli animali. Ma quali sono i più singolari approvati nel mondo?

Dal divieto totale alle gomme da masticare fino alla tassa sulle flatulenze delle mucche, passando per tante altre norme ancora: ecco quelle che hanno sollevato una certa curiosità a livello internazionale.

Vietato masticare chewing-gum a Singapore

Leggi strane, chewing-gum

Non è di certo un segreto: le gomme da masticare gettate a terra rappresentano non solo un problema ambientale enorme, ma anche un ingente costo per le amministrazioni comunali. Come vi ho già spiegato in un precedente aggiornamento qui su Ecocentrica, i chewing-gum sono responsabili del rilascio nell’ambiente di 520.000 tonnellate di plastica ogni anno.

Lo stato di Singapore non è però voluto rimanere con le mani in mano, nel notare la diffusa maleducazione del gettare le gomme da masticare a terra. E così, dal 1992, è in vigore il divieto totale di gustare chewing-gum, pena multe salatissime. Chi le mastica rischia infatti fino a 1.320 euro di multa, mentre l’importazione o la vendita non autorizzata è punita con sanzioni fino a 13.200 euro e diversi anni di carcere. Dal 2004, è stata introdotta la possibilità di vendita in farmacia tramite prescrizione, ma solo per le gomme dalle finalità medica, come quelle alla nicotina per smettere di fumare.

Lavi l’auto in Svizzera? Arriva la multa

Meglio non sprecare l’acqua in Svizzera, soprattutto se si vuole lavare l’auto. In alcuni cantoni sono infatti in vigore delle norme che limitano la pulizia delle vetture negli spazi privati, seppure per scopi ben diversi.

La prima normativa riguarda l’impossibilità di lavare l’automobile la domenica, misura in vigore in diverse città, non a scopo ambientale bensì per evitare rumori e schiamazzi molesti in una giornata dedicata al riposo. Ben più rilevanti sono però le misure approvare dal Canton Ginevra che, tramite la Loi sur les eaux, impediscono:

  • di lavare i veicoli in contesti privati;
  • se non sono previsti sistemi di filtrazione e raccolta delle acque reflue.

La legge nasce per evitare la contaminazione delle falde acquifere con gli inquinanti presenti nei principali detergenti commerciali per automobili: se non si può prevenire la loro diffusione, non si può procedere al lavaggio del veicolo.

Ti sposi in Messico? Devi piantare alberi

Leggi ambientali strane, piantare alberi

Nello stato messicano di Guerrero, alcune municipalità hanno preso davvero sul serio la Ley Estatal de Desarrollo Forestal Sustentable, nata anche con l’obiettivo di riforestare numerose zone del Messico. In queste città, molti sindaci hanno infatti approvato delle ordinanze speciali per le coppie in odor di matrimonio: per potersi sposare, bisognerà piantare alberi.

Si tratta di un requisito fondamentale per poter completare il processo di registrazione dello stesso matrimonio e, contestualmente, procedere alle partecipazioni. Il numero degli alberi da piantare cambia però a seconda delle località, ovviamente fra le città che hanno deciso di aderire a questa singolare iniziativa.

Vietato morire in questa città della Norvegia

Nel cuore dell’arcipelago delle Svalbard, praticamente sul circolo polare articolo, la città norvegese di Longyearbyen è nota dagli anni ‘50 per un singolarissimo divieto: quello di morire. Sì, proprio così: poiché nessuna salma può essere seppellita entro i perimetri della città, di fatto le autorità invitano caldamente i residenti a passar a miglior vita altrove.

La ragione? Le temperature rigidissime dell’area, che rimangono sotto lo zero per gran parte dell’anno, impediscono la decomposizione dei cadaveri seppelliti a terra. Con conseguenze ambientali di non poco conto, nonché costi estremi per la città per lo smaltimento dei resti

Leggi ambientali utili: non sprecare cibo in Germania

Spreco alimentare

Non si può dire che lo spreco alimentare non sia una dei drammi dei nostri tempi. Nel corso del 2024, gli italiani hanno sprecato ben 81 chilogrammi di cibo perfettamente commestibile a testa, per un danno che non è solo ambientale, ma anche sociale.

Nell’ottica di spingere all’adozione di un’alimentazione più sostenibile, alcune città della Germania, come ad esempio Monaco di Baviera, hanno adottato delle misure stringenti per ridurre il più possibile gli sprechi alimentari. Ad esempio, i ristoranti e i supermercati che buttano cibo ancora commestibile possono essere multati fino a 5.000 euro per ogni singola infrazione.

Tasse sulle flatulenze delle mucche: il dibattito in Nuova Zelanda

Infine, è utile citare il continuo dibattito che, da più di 20 anni a questa parte, coinvolge la Nuova Zelanda. Da tempo, i partiti più orientati verso l’ambientalismo vogliono introdurre una tassa sulle flatulenze delle mucche, poiché la produzione di metano da parte di questi animali rappresenta più del 40% delle emissioni climalteranti della nazione. Tuttavia, la proposta ha subito la strenua opposizione degli agricoltori e dei partiti della destra e, dopo un primo spiraglio d’approvazione, la proposta di legge è stata rigettata lo scorso anno.

In definitiva, per quanto strane possano apparire alcune leggi approvate nel mondo, gli scopi sono nobili: proteggere l’ambiente e stimolare una più coscienziosa sensibilità alla protezione del Pianeta.

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