Hai un’idea di quanta energia sprechi per riscaldare casa? E di quanti soldi butti dalla finestra perché magari la tieni aperta dopo che hai esagerato con la temperatura ? Eppure gli accorgimenti per evitarlo sono semplici. Continua a leggere, prima che arrivi il freddo vero…
Siamo a fine ottobre, accendiamo il riscaldamento? E’ la frase che circola nelle nostre case dalla metà del mese, soprattutto e ovviamente al Nord. Ma è davvero necessario? E come deve essere regolato il nostro impianto? Quali sono le temperature giuste per non sprecare energia e buttare soldi dalla finestra, che ogni tanto viene aperta proprio perché il calore interno è eccessivo? Ci sono accorgimenti per trattenere meglio il calore tra le mura domestiche? Certo che ci sono, e dovrebbero conoscerli tutti.
Aggiusta il termostato: la temperatura interna di una casa, per essere corretta e salutare, non dovrebbe mai superare i 20°. Regolare il termostato su questa temperatura è fondamentale, mantenersi oltre la soglia dei 20° è assolutamente esagerato: che senso ha stare in maglietta a 24° quando puoi semplicemente indossare un golfino?
Dai la caccia agli spifferi: sono quelli che fanno sprecare energia e spendere più soldi in bolletta! Come si fa a capire quando ci sono? Metti una candela sul davanzale della finestra, se la fiamma trema vuol dire che l’infisso non supera la prova isolamento. Se ripeti l’esperimento in ogni stanza vedrai che in casa tua ci sono più spifferi che fantasmi. La differenza tra la temperatura delle superfici perimetrali e quella dell’interno della casa deve mantenersi entro +/- 3 °C. Se questo valore viene superato, specie in prossimità dei muri perimetrali, si può facilmente dedurre che in casa c’è una corrente d’aria. Per eliminare gli spifferi, metti le guarnizioni di gomma o di metallo alle finestre oppure fai un “giro di silicone” sul perimetro (in vendita in tutti i negozi fai-da-te o dal ferramenta, costo massimo per finestra: 10 euro).
Metti (appena puoi) i doppi vetri: Se l’infisso è ormai deteriorato si può intervenire, con una vetrocamera, cioè un doppio vetro sigillato che impedisce la formazione della condensa. Per farlo, però, è necessario chiamare il vetraio. Certo è una spesa, ma il risparmio certificato è di circa il 20% sulle bollette. Inoltre esistono per questi interventi di risparmio energetico molte agevolazioni fiscali.
Metti il cappotto alle pareti: se la casa è vecchia, l’isolamento interno è fondamentale. Per isolare al meglio si può fare in due modi: applicando un sottile strato di materiale isolante direttamente sui muri o costruendo una struttura di legno che viene riempita di isolante e coperta di cartongesso. Non è lavoro da dilettanti, è meglio rivolgersi a una impresa specializzata e sicura. I vantaggi sono enormi: oltre agli sgravi fiscali, una buona coibentazione permette non solo di ridurre le spese di riscaldamento (fa aumentare di 2-4 ° la temperatura interna) ma anche di migliorare il comfort abitativo.
Usa le valvole: se non hai una centralina che regola il riscaldamento, puoi utilizzate per ogni termosifone (e quindi per ogni ambiente) le valvole termostatiche che vanno applicate alla normale valvola di chiusura e regolano l’afflusso di acqua calda. In cucina per esempio avrai caloriferi meno bollenti, in salotto medi e in bagno caldi.
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