I migliori brand ecofriendly per scegliere il cappotto invernale più giusto per il nostro guardaroba e per il Pianeta!
Al di là di tendenze di stagione, la giacca invernale – o il cappotto se preferite – deve essere un capo fedele, deve accompagnarvi per tutto il periodo freddo e, magari, per più anni di seguito. Non per una vita intera, ma quasi! Per questo, va scelto con cura e attenzione, prediligendo tessuti e materiali di qualità, durevoli, caldi e realizzati con abilità sartoriale.
Mai come nel caso delle giacche invernali, quindi, dobbiamo evitare la fast fashion, la moda “mordi e fuggi”, i capi di bassa qualità che si rovinano al secondo lavaggio e che non assicurano un’efficiente protezione dalle intemperie stagionali.
Non solo bello, ma anche fatto come si deve: i consumatori fanno sempre più attenzione alle etichette e storcono il naso davanti al sintetico o alla manifattura di dubbia provenienza. Ed è proprio il cappotto invernale ad essere oggetto degli acquisti più meditati e consapevoli, per i quali giocano un ruolo fondamentale la creatività sostenibile e la scelta di fibre eco-compatibili, naturali o riciclate.
Overcoat oltre il ginocchio, imbottite in stile bomber oppure classiche in lana dal sapore vintage, le giacche invernali ecologiche sono ormai di grande tendenza anche sulle passerelle più rinomate. Un must have per questo inverno che racconterà al mondo la vostra anima più green!
Ecco la mia personale Winter collection 2020, i marchi fuoriclasse nella gara all’ecosostenibilità e i modelli più ecofriendly della stagione, senza dimenticare mai un tocco di stile e di glamour!
RE-BELLO: cappotto ecologico
Tessuti ecologici a basso impatto ambientale: sono queste le parole d’ordine di Re-Bello, un giovane brand italiano di moda sostenibile. Certificata Global Organic Textile Standard e Fair Wear Foundation, l’azienda di Bolzano utilizza reti da pesca e nylon rigenerato (filo ECONYL®) per la realizzazione dei capi, combinando i materiali tecnici con la lana di montagna del Tirolo, per garantire massima traspirabilità e protezione. Stupendo il loro capospalla di punta, un ampio trench imbottito dalla linea svasata, per uno stile grintoso ed elegante!
QUAGGA: la giacca invernale ecologica
Se alla voce cappotti di tendenza il vostro dizionario di stile non prevede affatto la parola bomber (erroneamente ritenuto troppo maschile!), potrete certamente ricredervi con la giacca Gamka by Quagga, marchio vegan per eccellenza. Prodotti interamente in Italia, i loro capi sono realizzati con materiali di scarto industriale, ponendo al centro della linea di produzione il rispetto dell’ambiente, delle persone e degli animali. Da indossare non solo nelle mattine più fredde ma anche nelle serate più fashion, per un look casual e super trendy!
OUTERKNOWN
Fondato in California dal famoso surfista Kelly Slater e dal designer John Moore, Outerknown è un marchio top della moda green, un ottimo esempio di design circolare che cura ogni step della produzione tessile, dalla ricerca dei materiali grezzi alla manifattura, fino alla tutela dei lavoratori. Qui stile e sostenibilità diventano sinonimi, creando giacche e cappotti ecologici in fibre di nylon riciclato, perfetti anche nella mezza stagione. Davvero molto carino il loro giacchino con risvolti in ecopelliccia, ideale per le giornate non troppo fredde!
KAREN KANE
Filati 100% naturali e faux fur, pelliccia finta, per i cappotti invernali ecologici by Karen Kane, sofistica stilista statunitense dalle eccellenti capacità sartoriali, da sempre molto attenta alla tutela dell’ambiente. Un impegno green che si concretizza nella scelta delle materie prime, di origine naturale o riciclate, e nella filiera di produzione, che assicura pratiche ecocompatibili e condizioni di lavoro eque per tutti gli operatori coinvolti, soprattutto nei Paesi dai quali l’azienda importa i tessuti e i filati. Capi di abbigliamento dalle linee pulite ed essenziali, perfetti per le occasioni di lavoro più importanti.
REFORMATION
I cappotti ecologici invernali by Reformation sono prodotti in Cina. Avete capito bene, per la prima volta vi consiglio un marchio che lo ammette apertamente (molti, quasi tutti, lo fanno senza sbandierarlo troppo!). Sapete perchè ho inserito i loro capispalla nella mia top list? Perchè Reformation produce in Cina in modo sostenibile, controllando meticolosamente l’impatto ambientale di ogni step della catena produttiva, riducendo il consumo di acqua ed energia, garantendo orari e condizioni di lavoro dignitosi, utilizzando esclusivamente filati naturali importati da fornitori certificati e totalmente chemicals free! Sicuramente da premiare l’impegno green e la volontà di cambiare il sistema produttivo intensivo cinese, dall’impatto ambientale ormai insostenibile!
I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.
Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio
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