La Fashion Week di Milano ha puntato l’attenzione sulla moda sostenibile per quest’anno. Tante case di moda per rispondere ai nuovi standard di produzione eco-friendly hanno realizzato collezioni ricavate da eco-tessuti con materiali riciclati. E’ tempo che la sostenibilità entri a far parte anche del settore del business tessile, questo vale a dire che ci si concentrerà in particolar modo sulla “moda green”. Un’iniziativa che necessita di una maggiore attenzione sulle tecniche di produzione salva-ambiente, la scelta di tinte che sprecano meno acqua o l’utilizzo di materiali riciclati. I tessuti green più lavorati sono da sempre il lino, il cotone, la canapa e la seta con l’estrazione del pigmento da frutta e verdura.
Milano ha ospitato la terza edizione del Green Carpet Fashion Awards nella Sala dell’Orologio a Palazzo Marino, allestito per l’occasione con aiuole curatissime e piccoli orti. Si può affermare che la tendenza dell’autunno/inverno 2019/2020 è proprio la moda sostenibile e ad averlo sono stati i brand che hanno partecipato alla Paris Fashion Week. Uno fra tutti è Stella McCartney che con la sua ultima sfilata ha raggiunto il 75 per cento di eco sostenibilità, un livello altissimo, mai raggiunto prima da altri noti designer. Già dalla sua nascita, nel 2001, il marchio Stella McCartney non ha mai utilizzato pelle, pelliccia, piume e colla di provenienza animale. Successivamente introdusse cotone organico, ovvero coltivato senza pesticidi e fertilizzanti e per ottenerlo è necessaria una quantità d’acqua ridotta del 75% rispetto ad uno non organico. Il brand ha anche eliminato il PVC dalle sue collezioni, la plastica che è stata definita come la più inquinante e ha introdotto il poliestere riciclato e le suole di scarpe biodegradabili. Anche il top brand Dondup ha vinto il premio per il miglior denim green che rispetta l’ambiente.
I jeans Dondup, che potrai trovare al seguente indirizzo: https://www.jole.it/it/dondup, sono conosciuti per il loro stile, qualità e vestibilità ed in aggiunta vengono realizzati con attraverso una lavorazione a basso impatto ambientale, ora infatti il brand ha lanciato la prima collezione D/zero, 100% Made in Italy. Il denim genera un impatto ambientale piuttosto rilevante causato dalla coltivazione e produzione della materia prima, che necessita di litri e litri di acqua, energia e prodotti chimici nella fasi di finissaggio e dei trattamenti particolari. Il brand Dondup è riuscito a ridurre il consumo di acqua del 70%, un risparmio energetico del 60% e anche la riduzione del 20% di uso di prodotti chimici, garantendo un prodotto finale che mantiene le stesse caratteristiche estetiche e la vestibilità del jeans di sempre. Il jeans è sempre stato un pezzo distintivo della collezione Dondup, con il suo stile unico, è da sempre apprezzato da uomini e donne di tutto il mondo e oltre a vantare la produzione Made in Italy, questa volta si arricchirà ancora di più con l’aggettivo “green”. Questo passo verso la moda sostenibile sta prendendo sempre più piede tra stilisti e designer di tutto il mondo, fortunatamente c’è chi cerca di dare risposte concrete anche nel settore del fashion.
1 Comment
giulia
15 Ottobre 2019 at 7:21molto interessante, grazie per la dritta