Green Fashion

Speciale pantaloni: i più sostenibili per la primavera


Tessa Gelisio, pantaloni più sostenibili

Cosa c’è di più comodo di un paio di pantaloni? Si tratti di un taglio elegante oppure di un versatile jeans, nel mio armadio questo indumento non manca mai. E con la primavera ormai inoltrata, è tempo di abbandonare i pesanti pantaloni invernali per scegliere tessuti più leggeri e freschi. Eppure, anche nella scelta di questo indumento dobbiamo prestare attenzione all’ambiente. Come? Preferendo marchi dalla produzione più sostenibile e, naturalmente, le fibre naturali e biologiche.

Per questa ragione, ho deciso di proporvi alcuni brand che hanno fatto di una maggiore sostenibilità una vera e propria vocazione, per pantaloni non solo belli da vedere e comodi da indossare, ma dal minor impatto per l’ambiente. Ancora, si tratta di soluzioni pensate affinché siano durature: la moda più ecologica, infatti, è quella che sopravvive ben più di una stagione.

Reduce Jeans: il pantalone skinny in cotone organico

Pantaloni Reduce Jeans

Produzione completamente italiana e grande attenzione nella scelta dei materiali: si potrebbe riassumere così Reduce, un marchio che ha deciso di puntare sulla produzione di jeans il più possibile sostenibili. Per farlo, la società ha deciso di seguire diverse strade, tutte volte alla riduzione delle emissioni climalteranti e all’eliminazione degli sprechi.

Innanzitutto, Reduce utilizza solo denim di cotone biologico di altissima qualità, certificato GOTS e BCI e prodotto dal partner italiano Candiani. Quest’ultimo ha sviluppato alcune speciali tecnologie, come Kitotex e Save The Water, che permettono di approfittare di una produzione caratterizzata non solo dal 50% di consumo di acqua in meno, ma anche una riduzione del 70% di sostanze chimiche e di energia del 30%. Ancora, i pantaloni del marchio si avvalgono di zip Natulon YKK, ottenute dal riciclo del PET e di altri materiali, e non prevedono bottoni in plastica, bensì realizzati con i semi della pianta tagua, originaria del Centro e Sudamerica.

Fra le tante proposte, ho scelto dei bellissimi jeans skinny in cotone organico al 97%, prodotti in Italia. Avvolgenti ed elastici, mettono in rilievo le forme senza fasciare eccessivamente le gambe, garantendo un’ottima capacità di movimento e una buona resistenza. Ancora, la vestibilità è molto versatile: sono pensati per ogni tipo di fisico, dalle donne più magre a quelle maggiormente curvy.

Il jeans in cotone organico è disponibile sullo shop Reduce a 59 euro.

Slow Nature, i pantaloni leggeri in lino e viscosa

Pantaloni Slow Nature

Per chi fosse alla ricerca di pantaloni dal taglio elegante, e perfettamente indicati per la primavera, diverse proposte sono disponibili sullo store di Slow Nature. Il negozio online, da tempo specializzato proprio nella moda più sostenibile, rappresenta un hub per trovare capi di diversi partner nazionali. Tutti uniti da una produzione a basso impatto e dalla scelta di filati naturali.

Ad esempio, i Pantaloni Jane in Lino e Viscosa – della collezione SoulDaze di Domitilla Mattei – sono realizzati con lino e viscosa al 100% italiani. Prevedono un taglio dritto e una vestibilità a vita alta, abbinati a una lunghezza ridotta per mettere in evidenza le caviglie e le scarpe. La fantasia è elegante, con striature grigie sul bianco, ma non eccessivamente seria: l’ideale sia per un incontro più formale che per un pomeriggio maggiormente casual.

I Pantaloni Jane sono disponibili sullo shop di Slow Nature a un prezzo di 140 euro.

EcoGeco: i bio-jeans a vita alta

Jeans EcoGeco

Tornando al denim, nell’armadio primaverile non possono mancare dei classici jeans a vita alta, da indossare in qualsiasi occasione. Anziché comprare un modello qualunque, perché non scegliere un bio-jeans?

È questa la proposta di EcoGeco, una realtà che ha deciso di investire sul jeans il più possibile sostenibile. La società impiega infatti soltanto cotone organico per la realizzazione dei suoi tessuti, tingendoli con indaco vegetale, evitando così i più inquinanti coloranti chimici. Non è però tutto, poiché il denim viene poi tagliato con programmi digitali che permettono di ridurne al minimo gli sprechi e la produzione finale è affidata ad aziende partner venete, su una filiera corta.

Il jeans Altair a vita alta segue proprio questa filosofia: è realizzato al 98% in cotone organico e biologico certificato GOTS e al 2% di elastomero, i bottoni sono ricavati dal legno di cocco e la tintura avviene utilizzando unicamente indaco vegetale. La vestibilità è aderente, ma senza intoppi per il movimento.

Questo paio di jeans può essere acquistato sullo store ufficiale a 159 euro.

Caposerio: il pantalone primaverile in Lyocell

Pantaloni in Lyocell Caposerio

La primavera 2023 segna anche il ritorno di tagli più generosi per i pantaloni: ricompaiono i classici modelli a zampa d’elefante, così come le versioni baggy e over-size per i nostalgici degli anni ‘90. A differenza di quel mitico decennio, oggi si può approfittare di soluzioni tecnologiche dal ridotto impatto ambientale.

CapoSerio, ad esempio, propone degli originali pantaloni dalla vestibilità larga, realizzati in Lyocell. Questo tessuto si ricava dalla polpa e dalle fibre del legno, in particolare dall’eucalipto, e si caratterizza per la sua completa biodegradabilità data l’elevata percentuale di cellulosa. Al contempo, però, il Lyocell si rivela resistente e duraturo, per una moda capace di superare le brevi tendenze del momento.
Il pantalone Pinko prevede un taglio wide-leg e un lyocell di colorazione chiara, il tutto per un pantalone a vita alta e dotato anche di zip laterale, per renderlo più pratico e comodo da indossare. Non mancano nemmeno delle generose tasche, per un pomeriggio di impegni in città oppure anche delle brevi scampagnate nel verde.

Pinko è in vendita sul sito ufficiale a un prezzo di 140 euro.

Siz e WhatAEco: i pantaloni Made to Order

Pantaloni Siz e WhatAEco

Rimanendo sempre sui tagli larghi, così come sembrano suggerire le tendenze di questa stagione, un’interessante proposta arriva dal marchio portoghese Siz, distribuito in Italia da WhatAEco. La peculiarità di questo pantalone è infatti nella sua produzione: il “made-to-order”, ovvero la realizzazione del capo solo a ordine avvenuto. Questo permette di ridurre notevolmente gli sprechi e di non accumulare rimanenze di magazzino, che rischiano di trasformarsi in breve tempo in rifiuti.


Questo pantalone prevede un taglio largo e una vestibilità molto morbida, per un tessuto leggero in cotone, perfetto proprio per la primavera. La colorazione tra il kaki e il verde militare, inoltre, lo rende un perfetto evergreen da avere nell’armadio, per utilizzarlo nelle più svariate situazioni.

Come già accennato, il pantalone di Siz è realizzato in modalità “made-to-order”: verrà quindi confezionato solo dopo la ricezione del pagamento da parte dell’acquirente, riducendo al minimo ogni spreco.

Sullo shop online di WhatAEco, il pantalone in questione è proposto a un prezzo di 125 euro.

I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.
Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.

Tessa Gelisio

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