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Panno in cera d’api: come farlo per dire addio ai sacchetti di plastica


Ape, panno in cera d'api

Sapete che basta un panno in cera d’api per conservare gli alimenti in modo salutare ed ecologico, dicendo finalmente addio agli inquinanti sacchetti di plastica e alla pellicola così tanto usata in cucina? Proprio così: uno dei rimedi della nonna più antichi per proteggere frutta, verdura e prodotti da forno si rivela un validissimo alleato per una vita sempre più plastic-free. E approfittarne è facilissimo: basta recuperare qualche vecchio scampolo di stoffa, un po’ di cera d’api e lanciarsi nel riciclo creativo

Scopriamo insieme le qualità uniche della cera d’api, perché rappresenta una valida alternativa alla plastica e come realizzare un panno fai da te in pochi passi.

Perché usare un panno in cera d’api

Panno in cera d'api

Non è di certo un segreto: la plastica rappresenta oggi una delle principali minacce alla sopravvivenza del Pianeta, poiché altamente inquinante e pressoché diffusa ovunque. Basti pensare che un singolo contenitore in PET – la plastica più diffusa, quella delle bottiglie – può richiedere anche 600 anni per degradarsi nell’ambiente. E non solo, piccoli frammenti di questi materiali – le cosiddette microplastiche – sono state rinvenute sia sulla vetta dell’Everest che nelle profondità delle Fosse delle Marianne, e nell’Oceano Pacifico si è formata un’enorme isola di rifiuti trascinati dalle correnti.

Va quindi da sé che, se vogliamo davvero proteggere la nostra Terra, dobbiamo agire nel nostro piccolo quotidiano, riducendo la nostra dipendenza dalla plastica. E una delle principali fonti all’interno delle nostre case è proprio il packaging alimentare, tra involucri per i prodotti confezionati e sacchetti, pellicole per la conservazione dei cibi in frigorifero.

Eppure le alternative ecosostenibili non mancano, capaci di garantire elevata igiene e di mantenere la freschezza di tutti gli alimenti. Un panno in cera d’api risponde proprio a questo scopo, grazie alle proprietà di questa sostanza: scopriamole insieme.

Quali sono le proprietà della cera d’api

La cera d’api è una sostanza viscosa che questi insetti utilizzano per la costruzione dell’alveare. Viene prodotta da apposite ghiandole presenti sull’addome dell’insetto e, grazie all’instancabile lavoro delle api operaie, viene modellata nelle celle esagonali del favo. Qui verranno poi conservati il miele e il polline.

L’uomo impiega la cera d’api sin da tempi antichissimi e, nei secoli, ne sono state confermate delle interessanti caratteristiche:

  • Proprietà idrorepellenti: la cera d’api forma una barriera protettiva sulle superfici sulle quali viene applicata, un vero e proprio microfilm resistente all’acqua e all’azione degli agenti esterni;
  • Proprietà conservanti: in modo simile alla propoli, la cera d’api limita la proliferazione dei batteri, quindi è perfetta per conservare a lungo i cibi;

Proprietà emollienti: questa sostanza è un vero e proprio ammorbidente naturale e, a contatto con gli alimenti, ne mantiene fragranza e freschezza per più giorni.

Panno in cera d’api: come realizzarlo

Realizzare un panno in cera d’api per la conservazione dei cibi è facilissimo e, fatto non da poco, anche economico. Basta infatti riciclare alcuni scampoli di stoffa che tutti abbiamo in casa, evitando al contempo di produrre nuovi rifiuti.

Per un panno di medie dimensioni, è necessario procurarsi:

  • Uno scampolo di cotone naturale, di circa 30×30 centimetri, preferibilmente già dotato di orlo;
  • Un rotolo di carta antiaderente da forno;
  • Circa 100 grammi di cera d’api in scaglie;
  • Un ferro da stiro.

Il procedimento è davvero alla portata di tutti, anche per coloro che non hanno particolare manualità o si avvicinano al fai da te per la prima volta. Iniziamo stendendo lo scampolo in cotone sull’asse da stiro o, ancora, sul tavolo della cucina. In questo caso, è utile ricoprire il mobile con una tovaglia dall’elevato spessore, affinché il calore non ne danneggi la superficie.

A questo punto, ricopriamo il panno di scaglie di cera d’api, lasciando circa un centimetro vuoto attorno ai bordi. Stendiamo quindi un velo di carta da forno e, con il ferro da stiro a temperatura media, stiriamo dal centro verso l’esterno fino al completo scioglimento della cera. Lasciamo raffreddare, leviamo la carta da forno e ripetiamo l’intera operazione sul lato opposto dello scampolo.

Raffreddato completamente il panno, il nostro sostituto ai sacchetti di plastica è pronto per l’uso. Al tatto risulterà liscio e compatto, in modo simile a una tela cerata, e molto malleabile: la cera permette infatti di piegare a piacere la stoffa e di mantenere la posizione desiderata. È inoltre normale che il panno risulti leggermente appiccicoso: se questo effetto non dovesse piacervi, si può ridurre aggiungendo un cucchiaino di olio extravergine d’oliva alla cera prima di scioglierla con il ferro.

Come usare il panno appena creato?

Il panno in cera d’api è estremamente versatile e lo possiamo utilizzare per le più svariate necessità quotidiane, dalla conservazione degli alimenti in frigorifero fino al trasporto di gustosi manicaretti al lavoro o, perché no, per un pic-nic nel verde. Grazie alle proprietà antisettiche della cera, può essere infatti impiegato:

  • come sostituto di sacchetti e pellicola di plastica in frigorifero;
  • per avvolgere frutta e verdura da conservare in credenza;
  • per coprire gli avanzi di cibo che si desidera gustare dopo qualche giorno;
  • per trasportare gli alimenti al lavoro o per la merenda dei bambini a scuola;
  • per mantenere morbido il pane per più giorni.

Ma quanto dura questo panno ecologico?

Una delle grandi quantità di questi panni ecologici è la possibilità di riutilizzarli quante volte si vuole, anche perché completamente lavabili. Per pulirli è infatti sufficiente sciacquarli in acqua fredda o, in presenza di residui di cibo secchi e difficili da rimuovere, lavarli con poche gocce di sapone di Marsiglia sciolto in acqua tiepida.

La durata può variare a seconda della qualità della cera impiegata e dalla frequenza di utilizzo: nella maggior parte dei casi, un singolo panno può essere usato senza problemi per 8-10 mesi consecutivi. E quando lo strato in cera comincia a scomparire? Niente paura: è sufficiente ripetere l’operazione con il ferro per riportarlo al nuovo.

Economico, amico dell’ambiente, duraturo e perfetto per mantenere nel tempo la fragranza dei cibi: con il nostro panno in cera d’api la comodità dei sacchetti di plastica non ci mancherà affatto! E per chi non è pratico di fai da te, esistono anche alternative in commercio già pronte all’uso: l’importante è sempre acquistare prodotti made in Italy, garanzia di sicurezza, durata e rispetto dell’ambiente.

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