Green lifestyle

Pavimenti ecologici: le alternative a basso impatto al legno naturale


Installazione pavimenti

L’attenzione alla sostenibilità passa anche dalla scelta dei materiali per la casa, in particolare per i pavimenti ecologici: in tal senso, il legno naturale rappresenta una delle proposte a minor impatto, se proveniente da foreste certificate, europee o meglio ancora da riciclo. Eppure, non è sempre possibile scegliere questa soluzione, sia per ragioni di conformazione degli ambienti domestici, che di prezzo. Ma esistono valide alternative, sempre dal ridotto impatto sul Pianeta?

I vantaggi di un pavimento ecologico

Pavimento in legno naturale

Innanzitutto è utile spiegare perché, quando si decide di rinnovare casa, sia davvero consigliato scegliere pavimentazioni ecologiche. Per quanto siano un’opzione molto diffusa per via della loro economicità, alcuni studi rivelano che i rivestimenti in PVC, vinile, plastica o fibre sintetiche delle moquette hanno un elevato impatto ambientale, sia in termini di CO2 emessa al momento della produzione che di sostanze rilasciate durante l’uso. Inoltre, il loro smaltimento è particolarmente difficile.

In particolare, una pavimentazione non ecologica può comportare:

  • elevate emissioni per l’utilizzo di derivati del petrolio, come nel caso del vinile o del PVC;
  • rilascio costante di sostanze potenzialmente pericolose per la salute, come i composti organici volatili;
  • rilascio di microplastiche.

Raramente questi materiali possono essere completamente riciclati, tanto da finire in discarica dopo la loro sostituzione. Per questo è importante puntare su soluzioni ecologiche, che possano garantire sicurezza e durata nel tempo, nonché un rapido smaltimento e riciclo.

I materiali alternativi al legno naturale

Per quanto rappresenti una delle soluzioni migliori, sia in termini di impatto ambientale che di isolamento termico delle abitazioni, il legno naturale non è un’opzione sempre adatta per tutti. Come già specificato, può richiedere un investimento importante e, ancora, potrebbe non essere utilizzabile in tutti i contesti abitativi, soprattutto in luoghi colpiti da elevata umidità. Ma quali sono le alternative più sostenibili?

Un pavimento in sughero biodegradabile

Pavimento in sughero

La prima proposta per un pavimento completamente ecologico, e dalle proprietà simili al legno, è scegliere il sughero. Ricavato da scarti di lavorazione dello stesso legno, oppure dalle cortecce di quercia senza la necessità di abbattere l’albero, ha un impatto davvero ridotto sull’ambiente. D’altronde, gli studi LCA dimostrano che l’impronta di carbonio del sughero è addirittura inferiore rispetto a quella del legno naturale, poiché la produzione richiede consumi energetici minimi e lo smaltimento è facile, data la sua biodegradabilità. 

In casa è perfetto per le sue proprietà isolanti, sia dal punto di vista termico che acustico, inoltre è naturalmente resistente all’umidità e in genere antimicrobico. Grazie a opere di rifinitura e lucidatura, l’aspetto finale può essere molto simile a quello del legno, senza ruvidità o superfici porose, così come ci si aspetterebbe da questo materiale.

Bambù, una risorsa rinnovabile per i pavimenti

Bambù

Il bambù è sempre più utilizzato in campo edile e nelle ristrutturazioni, grazie alla sua natura estremamente rinnovabile. La crescita è infatti molto rapida – bastano quattro anni per ottenere del bambù maturo – e la sua durata estrema, grazie alla sua solidità e resistenza.

Uno studio LCA della North Carolina University ha rivelato che i pavimenti in laminato di bambù o in scrimber – una tecnologia che riduce l’apporto di materia prima, ottenendo comunque un prodotto di qualità – sono addirittura CO2-negativi durante il loro ciclo di vita, proprio poiché la ricrescita rapida della pianta ne compensa in breve tempo le emissioni di produzione. Bisogna però considerare che la gran parte del bambù è di produzione estera, in particolare asiatica, e quindi al calcolo vanno aggiunti i costi ambientali di distribuzione e trasporto.

Un pavimento in linoleum naturale

Quando si parla del linoleum, si pensa a un materiale normalmente dall’alto impatto ambientale, poiché spesso realizzato con derivati del petrolio, plastica e collanti chimici. Non tutti però sanno che sul mercato è disponibile anche il linoleum naturale, realizzato anche utilizzando scarti di produzione.
Di norma vengono impiegati olio di lino, resina di legno, farina di segatura e juta, per ottenere un materiale completamente biodegradabile, resistente nel tempo e privo di sostanze chimiche dannose, come appunto i COV. Per quanto l’impatto produttivo sia maggiore rispetto al legno naturale, per via dei processi di unificazione delle materie prime, la ricerca scientifica dimostra un’impronta inferiore rispetto a vinile e PVC.

Cotto, resina e microcemento per pavimenti a basso impatto

Tra le scelte più in voga negli ultimi anni, cotto, resina e microcemento rappresentano tre soluzioni non solo utili per seguire i trend di arredamento moderni, ma anche a ridotto impatto ambientale. In particolare:

  • il cotto, se realizzato con argilla e prodotto localmente, non solo ha un basso impatto ambientale, ma anche un buon profilo termico, che aiuta a mantenere gli ambienti perfettamente termoregolati, con vantaggi in termini di consumo;
  • le resine ecologiche, purché a base d’acqua e prive di derivati del petrolio, hanno un impatto più ridotto rispetto al PVC e sono altamente personalizzabili;
  • il microcemento – realizzato con polveri finissime di cemento e additivi naturali – è sempre più diffuso in ambiente domestico. Può rappresentare una soluzione più sostenibile se applicato su superfici già esistenti, evitando così l’impatto ambientale del dover sostituire un’intera pavimentazione e installare nuove piastrelle ex novo.

Gres porcellanato, ceramica e legno riciclati

Pavimenti in gres

Infine, se si vuole rimanere su materiali più classici, si possono scegliere soluzioni riciclate e rigenerate. In particolare, si può pensare di utilizzare:

  • gres porcellanato o ceramica da riciclo, realizzata con vecchie piastrelle triturate e ricomposte o scarti di produzione. Possono avere emissioni fino al 30% inferiori al nuovo;
  • legno di riciclo, in questo caso con la riduzione delle emissioni climalteranti fino al 50%.

In definitiva, ristrutturare i pavimenti di casa con materiali ecologici è tutt’altro che difficile, il tutto a vantaggio del Pianeta e della nostra salute.

Ti potrebbe anche interessare

No Comments

Leave a Reply


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.