Le diverse tipologie di latte animale e vegetale a confronto
Il latte è il nutrimento primario di tutti i mammiferi, compreso l’uomo: è il primo cibo che un neonato consuma e per diversi mesi si nutre esclusivamente di quello materno, indispensabile per crescere e per soddisfare tutti i suoi fabbisogni nutrizionali.
Però siamo l’unico mammifero che continua a cibarsene anche dopo lo svezzamento… per questo in molti filoni di studi scientifico il latte viene eliminato e sostituito con alternative vegetali. Infatti, in commercio ormai esistono tantissimi tipi di latte, sia animale che vegetale: non è solo una questione di teorie scientifiche o di gusti, ma di diverse necessità, come la scelta vegana o le intolleranze al lattosio (che riguardano il 40% degli italiani, tra cui la sottoscritta).
Ho chiesto alla Dott.ssa Elisabetta Devecchi, dietista del Centro di Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Raffaele di Milano e del Policlinico di Monza, di aiutarci a fare un po’ di chiarezza tra i diversi tipi di latte in commercio, per capire pro e contro di ognuno, e aiutarci nella scelta.
Iniziamo dal latte animale.
LATTE VACCINO
Foto: www.cafeweb.it
Pro: è un latte completo, ricco di calcio, proteine nobili, vitamina A e del gruppo B, dal sapore pieno e gradevole; se si desidera ridurre l’apporto di grassi e calorie si può scegliere il parzialmente o totalmente scremato che mantiene lo stesso apporto di calcio, vitamine e proteine ma ha un gusto più delicato.
Contro: contiene una certa quota di grassi saturi e colesterolo, può dare disturbi a livello gastro-intestinale a chi è intollerante al lattosio o reazioni più importanti per chi è allergico alle proteine del latte.
LATTE DI CAPRA
Foto: www.fabenessere.com
Pro: è anch’esso un latte equilibrato, ricco di calcio, proteine nobili, vitamina A e B, abbastanza facile da reperire ed esiste anche parzialmente scremato. Ha una quota di grassi saturi e colesterolo leggermente inferiore a quello vaccino.
Contro: il difetto maggiore è sicuramente il sapore piuttosto deciso e non sempre gradito, il costo è un po’ superiore a quello del latte vaccino; non è adatto al consumo per chi è intollerante al lattosio o alle proteine del latte poichè contiene quantità e qualità molto simili a quelle del latte vaccino.
Queste invece sono le principali tipologie di latte vegetale, come alternativa a quello animale.
LATTE DI SOIA
Foto: www.ideegreen.it
Pro: digeribile, meno calorico del latte vaccino ma in termini nutritivi è quello che si avvicina di più: contiene vitamina A, del gruppo B ed E, è ricco di proteine anche se meno nobili di quelle dei latti animali; è privo di grassi saturi e colesterolo ed ha una quota maggiore di grassi insaturi salutari, inoltre contiene isoflavoni, che riducono il colesterolo.
Contro: il sapore, con un retrogusto oleoso, può non essere gradito; non contiene calcio naturalmente ma viene addizionato, dunque è un po’ meno assimilabile. Il costo è di poco superiore a quello del latte vaccino, non è adatto a chi soffre di calcolosi renale, problemi di tiroide, candida, allergia alle proteine della soia. Una buona parte della soia coltivata è transgenica, quindi importante scegliere un marchio bio.
LATTE DI RISO
Foto: www.greenme.it
Pro: digeribile, calorico come il latte vaccino intero, è ricco di fibre, povero di grassi ed è privo di grassi saturi e colesterolo. C’è anche la versione addizionata di calcio anche se un po’ meno assimilabile del latte vaccino. Ha un gusto naturalmente più dolce ed è adatto anche ai celiaci, perché non contiene glutine.
Contro: essendo piuttosto zuccherino non è adatto ai diabetici, a chi ha trigliceridi alti, candida o eccesso di peso. Non contiene calcio ed ha poche vitamine e minerali. Il costo è superiore a quello del latte vaccino.
LATTE DI MANDORLA
Foto: www.gustissimo.it
Pro: tra i latti vegetali è probabilmente quello con il gusto più gradevole. È ricco di sostanze nutritive: fibre, vitamina E, calcio, magnesio, grassi insaturi salutari. È un po’ meno calorico del latte vaccino intero, però non contiene grassi saturi e colesterolo.
Contro: va consumato con moderazione perché ricco di zuccheri, inoltre viene spesso addizionato di altro zucchero o fruttosio, quindi questa tipologia non è adatta ai diabetici, a chi ha trigliceridi alti, eccesso di peso o soffre di candida. Ha un contenuto più ridotto di proteine. Il costo è superiore a quello del latte vaccino.
LATTE DI AVENA
Foto: www.dissapore.com
Pro: un po’ meno conosciuto rispetto agli altri, è invece un ottimo prodotto, privo di grassi saturi e colesterolo. Contiene fibre, vitamina E e del gruppo B, acido folico, perciò è raccomandato soprattutto alle donne in gravidanza; consigliato agli sportivi per la quota energetica facilmente assimilabile.
Contro: è ricco di zuccheri semplici, quindi non è consigliato ai diabetici, a chi ha trigliceridi alti, eccesso di peso o soffre di candida. Ha un contenuto proteico più ridotto e ha un costo superiore a quello del latte vaccino.
LATTE DI KAMUT
Foto: www.nonnapaperina.it
Pro: meno calorico del latte vaccino intero, è ricco di fosforo e magnesio; è povero di grassi e privo di colesterolo. Esiste anche la versione addizionata in calcio, anche se meno assimilabile.
Contro: essendo un latte ricavato dai cereali, non è ovviamente adatto ai celiaci. Ha un apporto ridotto di proteine, ma elevato di zuccheri. Il costo è superiore a quello del latte vaccino.
Insomma, la scelta è vasta e i prodotti sono molti diversi, sia come proprietà che come gusto.
4 Comments
sdfsd
18 Agosto 2016 at 12:37e il latte di stocazzo non lo mettete?
wisdom searcher
17 Ottobre 2019 at 16:07non scherziamo il latte vegetale non è latte. non lo si può più scrivere sulla confezione. lo dice la legge. questa fissa del vegetale è assurda. latte vegetale carne vegetale. è ridicolo
Tessa Gelisio
23 Gennaio 2020 at 11:05non credo sinceramente sia assurda. Possiamo chiamarlo come vogliamo, ma resta sempre una valida alternativa al latte comune.
Timo Toga
9 Marzo 2021 at 1:14latte di noci Lupo yeye latte
ciao Mangia yeah di
latte di noci Frutta yo noci