Distinguere i veri prodotti green e sfatare i falsi miti
Negli ultimi anni la cosmesi naturale ha fatto passi da gigante e ha conquistato schiere di consumatori; ben venga, ma prima di acquistare un prodotto è sempre meglio tenere gli occhi aperti e verificare che quella della naturalità non sia solo una bella operazione di marketing.
Non è sempre facile distinguere tra veri o falsi prodotti naturali: spesso alcuni ingredienti vegetali citati sulla confezione possono trarre in inganno, perché guardando l’inci magari si trovano anche sostanze di sintesi bandite nella cosmesi eco-biologica.
È tutto “bio” quel luccica? Scopriamolo insieme…
LUSH
Iniziamo da questo marchio perché mi avete chiesto spesso qualche informazione in più, se fosse naturale come sembra. Quest’azienda punta tutto sull’aspetto green: il loro claim è “Fresh handmade cosmetics” (cosmetici freschi fatti a mano), senza packaging, senza ingredienti animali, non testati su animali. Per non parlare dell’elenco di ingredienti naturali nella descrizione di ogni prodotto… ma sarà davvero così?
Devo dire che ammiro la trasparenza: gli inci sono facilmente consultabili sul sito, sono scritti in verde le sostanze vegetali e in nero quelle di sintesi, che loro giudicano “sicure”; ciascuna voce poi è cliccabile per avere ulteriori informazioni.
Guardiamo più da vicino i loro “prodotti cult”.
“Ocean Salt” (€ 13,50 / 120 g) è uno scrub per viso e corpo, a base di sale marino, lime e pompelmo, ecc. Impossibile però non notare la presenza di Triethanolamine, a cui Fabrizio Zago nel suo dizionario assegna semaforo rosso perché in particolari condizioni può generare nitrosoammine, sostanze cancerogene. Inoltre troviamo un colorante di sintesi, CI 42090, la cui concentrazione è limitata dalla legge perché tossico, più Methylparaben e Propylparaben: i parabeni sono conservanti, nella lista degli interferenti endocrini.
Famosissime poi le bombe da bagno, palline effervescenti da mettere nella vasca. Ce ne sono diverse, io ho guardato gli ingredienti di “Think Pink” (€ 5,95 / 150 g): meno peggio, gli unici ingredienti di sintesi sono SLES (un tensioattivo non promosso dal Biodizionario perché in parte sintetico, contiene anche delle molecole di ossido di etilene, derivato del petrolio) e due coloranti, CI 14700 e CI 17200, anche questi utilizzabili solo a basse concentrazioni.
Un prodotto molto chiacchierato sul web è un trattamento pre-shampoo, “Jasmine and Henna fluff-ease (Belli capelli)” (€ 21,95 / 220 g): peccato che contenga, oltre ad ingredienti naturali, anche cinque allergeni del profumo di sintesi e due parabeni.
Veniamo alle creme corpo. Ce ne sono diverse ma una delle più famose è la “Dream cream” (€ 20,45 / 240 g), presentata sul sito come “La crema più amata di tutti i tempi di Lush”: anche qui, in mezzo a tanti ingredienti naturali, troviamo sostanze come Triethanolamine, allergeni del profumo di sintesi e due parabeni.
Le amanti delle “beach waves”, i capelli ondulati dall’effetto naturale come quando stiamo una giornata al mare, sicuramente conosceranno lo spray al sale marino “Brezza di mare” (€ 18,50 / 100 g). Sale ricco di minerali, fiori d’arancio per profumare, glicerina ed estratti di alghe per idratare… che altro? PVP, un filmante di sintesi utilizzato spesso nei prodotti per lo styling perché sigilla il capello, che però impedisce ai fusti di respirare, tre allergeni del profumo di sintesi e Methylparaben.
Infine, un altro prodotto molto curioso è lo scrub labbra, “Bubblegum Labbracadabra” (€ 8,50 / 25 g), che però non è male: l’inci è breve, come sostanze di sintesi ci sono solo un allergene del profumo e un colorante.
Delusi?
Ora vediamo invece cosa contengono alcuni prodotti di un altro famoso marchio…
KIEHL’S
Nata come farmacia, oggi è uno dei marchi più popolari, pubblicizzati anche dalle dive di Hollywood. I loro cosmetici sono a base di estratti botanici e, come scrivono sul sito, “molti degli ingredienti selezionati sono di origine naturale”. Prodotti di alta qualità, quindi, e si vede anche dai prezzi (non proprio economici). Ma sono naturali come sembrano?
Se nel caso di Lush gli inci erano facilmente consultabili, qui non si può dire lo stesso: sul sito c’è solo una voce, “Ingredienti principali”, che sono (astutamente) solo quelli vegetali; quelli che vi riporto li ho letti direttamente sulle confezioni, e la composizione può variare tra un prodotto e l’altro (sono sempre in aggiornamento), ma serviranno comunque a darvi un’idea.
Uno dei loro prodotti di punta è il contorno occhi “Cream eye treatment with avocado” (€ 43,50 / 28 g): tra le sostanze principali ci sono avocado, betacarotene e burro di karité. Nell’inci però ho trovato anche Butylene glycol (i glicoli sono sostanze di origine petrolifera), PEG 30 Dipolyhydroxystearate (dobbiamo ripetere perché i PEG fanno male?), Disoum EDTA (sequestrante di metalli pesanti) e quattro parabeni.
Un altro è il tonico “Calendula Herbal Extract Toner” (€ 37,50 / 250 ml), di cui avevamo parlato anche nel post sui tonici in commercio. Sul sito come sempre ci sono solo gli ingredienti naturali, mentre guardando bene si trovano anche Propylene e Pentylene glycol, Methylparaben e Disodium EDTA.
Terzo prodotto simbolo è la crema viso “Ultra Facial Cream” (€ 52,00 / 125 ml). Qui l’inci è decisamente più lungo: troviamo siliconi, PEG, parabeni, Chlorphenesin (un conservante di sintesi considerato irritante), Disodium EDTA, filmanti di sintesi e Triethanolamine. Aiuto!
Veniamo alla crema corpo, un altro classico che è stato proposto anche in edizione limitata nella versione natalizia, la “Creme de Corps” (€ 29,50 / 250 ml). Per pelli anche molto secche, contiene olio di sesamo, burro di karité e betacarotene; in più, ingredienti come Polydrogenated isobutene (simile al polietilene, quello con cui fanno le bottiglie di palastica!), Propylene glycol, PEG e PPG, siliconi, parabeni e BHT, un conservante di sintesi considerato perturbatore endocrino e classificato da AIRC come possibile cancerogeno.
L’unico prodotto promosso, tra quelli che ho visto, è l’olio-siero notte “Midnight Recovery Concentrate” (€ 45,00 / 30 ml), con il 99% di ingredienti naturali come oli vegetali ed essenziali (rosa, rosmarino, enotera, lavanda) e nessuna sostanza da segnalare.
Attenzione quindi alle eco-furbate: se la vostra filosofia è orientata al naturale, leggete sempre le composizioni e preferite i marchi certificati bio. Ce ne sono molti anche economici!
N.B.: Le mie, personali, considerazioni sugli ingredienti le ho fatte alla luce di studi scientifici, opinioni di esperti di cui mi fido, fonti come il dizionario EcoBioControl o i regolamenti delle certificazioni eco-biologiche.
Articolo pubblicato il 06/03/2018. Le eventuali, successive a questa data, variazioni alle composizioni riportate nel post non sono commentate.
Foto copertina: www.gioia.it
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