Perché scegliere i materiali naturali, le opzioni sostenibili e quelle da evitare
Una casa ecologica passa attraverso tante strade: energia da fonti rinnovabili, fertilizzanti e antiparassitari naturali in giardino, prodotti per la pulizia ecobio, arredamento e complementi d’arredo sostenibili. Tutti questi aspetti possono avere un impatto più o meno alto sull’ambiente, ma anche sulla nostra salute, visto che l’aria di casa è mediamente più inquinata di quella esterna, per colpa di COV (Composti Organici Volatili), formaldeide e tutte le sostanze chimiche che per un motivo o per un altro vengono emesse.
Una delle fonti principali di inquinamento domestico sono i materiali da costruzione: se dobbiamo fare attenzione nella scelta di un piccolo mobile, figuriamoci quella di un pavimento che ricopre tutta la superficie della casa! Preferire la pavimentazione in materiali naturali è una scelta dettata prima di tutto dalla necessità di un’aria sana, perché se legno o pietra non rilasciano sostanze nocive, non si può dire lo stesso dei pavimenti sintetici, quasi sempre in PVC, che contiene ftalati, pericolosi interferenti endocrini; immaginate poi se vengono abbinati a un sistema di riscaldamento a pavimento: l’emissione di sostanze tossiche sarà amplificato!
Se aggiungiamo il fatto che ogni materiale che utilizziamo in casa ha un impatto sull’ambiente, e su risorse non sempre rinnovabili, va da sé che l’estetica non è la prima cosa da prendere in considerazione. Anche tra i materiali naturali, comunque, le opzioni sono sempre più numerose, tra le novità, le riscoperte come il linoleum che sta tornando alla ribalta, e quelli immortali, che non passano mai di moda, come legno, pietra o marmo. Ecco quindi qualche consiglio sulla scelta di materiali sostenibili per arredare casa in maniera ecologica.
LEGNO
Foto: comefare.com
Il parquet resta sempre uno dei pavimenti più gettonati: ha un fascino senza tempo, regala un senso di calore alla casa, si abbina bene con qualsiasi stile e arredamento ed è resistente e duraturo nel tempo. Il legno è il materiale ecologico per eccellenza, può essere ricavato a basso impatto ambientale, è una fonte rinnovabile, è biodegradabile e facilmente riciclabile perché si presta a infiniti utilizzi, ma c’è legno e legno: occorre sceglierlo bene, se non si vuole diventare complici del problema della deforestazione. L’80% delle foreste del pianeta sono già scomparse, e ogni secondo perdiamo una superficie grande quanto un campo di calcio; in Asia, Africa e Sud America è comune la pratica del taglio illegale, che siano foreste primarie, habitat di specie a rischio o casa per tribù locali che vengono scacciate a forza. Per evitare di alimentare tutto questo, ci sono due cose da fare: cercare prodotti certificati FSC® o PEFC™, che garantiscono la gestione sostenibile delle foreste, ma soprattutto preferire legno italiano, o anche estero, se proveniente dal nord Europa o dal Canada; non acquistare mai legni tropicali, nemmeno se certificati, perché le filiere sono lunghe e può capitare di certificare legno da taglio illegale. Per qualsiasi dubbio, controllate la sezione Guida del legno di Greenpeace, con la lista dei legnami “accettabili”, quelli “problematici” e quelli “distruttivi”. Su Arilosa.it è possibile trovare tante proposte online.
Esiste anche un’altra possibilità, quella del legno rigenerato, ovvero da riciclo, da altre pavimentazioni o da un pavimento rimesso a nuovo: un ottimo modo anche per risparmiare.
Altra cosa da tenere in considerazione quando si tratta di parquet, è che non sia stato sottoposto a trattamenti chimici come colle, impregnanti o vernici contenenti spesso formaldeide, ma siano stati utilizzati trattamenti e vernici naturali.
BAMBOO
Foto: www.housemag.it
È vero, viene da lontano (Cina e Indonesia), ma è comunque considerato un materiale eco-friendly. È sempre naturale, una valida alternativa al legno, perché la pianta ha dei tempi di rigenerazione molto veloci, rendendolo facilmente rinnovabile; inoltre non necessita di fertilizzanti né di antiparassitari, rendendo la sua coltivazione paragonabile al biologico. Inoltre, è molto resistente, non richiede particolare manutenzione ed più economico di un pavimento in legno. Anche in questo caso però occhio alla scelta: affidatevi ad aziende serie e con certificazioni come FSC, anche per non rischiare di utilizzare un materiale trattato con sostanze inquinanti.
PIETRA, MARMO, CERAMICA, COTTO
Foto: www.arredamento.it
Quelli in pietra naturale, come marmo e granito, sono tra i materiali più belli a vedersi e offrono il vantaggio di essere degli ottimi isolanti, mantenendo naturalmente fresca la casa nei mesi estivi. In questo caso però naturale non è sinonimo di basso impatto ambientale: la pietra non è rinnovabile, nelle cave si scavano montagne che diventano ogni giorno più basse. Un caso emblematico è quello del famoso marmo di Carrara, pregiato sì, ma che sta provocando la scomparsa delle Alpi Apuane, da cui si estraggono più di 5 milioni di tonnellate di marmo l’anno.
Eppure, la pietra rimane comunque la scelta più ecologica rispetto al gres, che è un materiale industriale, alla ceramica, naturale perché composta soprattutto di argilla (attenzione che sia a base d’acqua e non di solventi contenenti COV) ma con un processo produttivo dagli alti consumi di energia. Via libera anche per il cotto, naturale al 100%, che a differenza della ceramica può essere facilmente riciclato o smaltito.
Per i materiali in pietra, comunque, vale la regola fondamentale di scegliere quelli di cave locali, estratti e lavorati in Italia, oppure materiali di recupero.
LINOLEUM
Foto: www.archiproducts.com
Resistente all’acqua e ai graffi, termoisolante, si pulisce rapidamente, è economico, le sue decorazioni possono richiamare il parquet e la ceramica; viene definito la versione ecologica dei pavimenti in PVC o gomma sintetica, perché è completamente naturale: si ottiene con olio di semi di lino, resina di pino, juta, polvere di sughero o di legno, colorato solo da pigmenti vegetali. Altri vantaggi? È un materiale biodegradabile e si ricicla facilmente.
In alternativa alla gomma sintetica, si può utilizzare la gomma naturale (che si estrae dagli alberi senza danneggiarli) oppure quella riciclata dagli pneumatici.
MOQUETTE
Foto: www.rifarecasa.com
Le moquette in genere sono in materiali sintetici, ma si può scegliere anche in fibre naturali: juta, sughero, betulla, canapa, oppure fibra di cocco, molto resistente e dall’ottima capacità termica, o fibra di sisal, ricavata dalle foglie di una pianta grassa. Un’azienda italiana, quella di Nanni Giancarlo, ha creato addirittura una “fibra acquatica”, realizzata con erbe palustri come i giunchi, con una grande resistenza all’umidità.
Quando avrete il vostro pavimento nuovo, dovrete solo scegliere il detersivo migliore per prendervene cura: qui vi ho parlato dei detersivi ecologici per pavimenti, mentre qui trovate le ricette fai da te, divise per tutte le tipologie di materiale!
Foto copertina: www.peronebuildinggroup.it
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