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Dalle piante allo yoga: ecco i migliori rimedi naturali per combattere l’insonnia


La mancanza o la scarsa qualità del sonno hanno un impatto fortemente negativo sulla nostra salute sia nel lungo che nel breve termine. Ma esistono tanti rimedi per combattere l’insonnia. Eccone alcuni!

Tra i tanti effetti che il lockdown ha generato degli ultimi mesi ci sono sicuramente ansia, stress e cambiamenti nel ritmo sonno. Siamo stati chiusi in casa per più di due mesi e questo ha alterato il nostro bioritmo. Inoltre, la ridotta attività fisica e la scarsa esposizione alla luce solare, ma anche l’assenza di attività sociali e le paure legate a contagio e situazione economica, hanno portato a un peggioramento diffuso della qualità del sonno.

Nell’ultimo decennio, il problema dell’insonnia è cresciuto notevolmente, tanto da diventare una problematica globale che minaccia la salute e la qualità della vita per il 45% della popolazione mondiale.

Abbiamo analizzato alcune delle cause alla base del cattivo sonno e abbiamo chiesto ad Annamaria Previati, naturopata ed estetista esperta in trattamenti naturali, qualche rimedio naturale per affrontare il problema: “Se la mancanza di sonno è collegata un a periodo di forte stress, possiamo iniziare integrando i sali minerali, tipo il magnesio che è in assoluto il migliore per il sistema nervoso centrale oppure il cobalto che aiuta ad abbattere l’alta marea del cuore (senso di soffocamento, battito accelerato) dovuto a uno stato di ansia. Un grande aiuto lo ritroviamo anche nella fitoterapia, ovvero nell’utilizzo delle piante come il meliloto, papavero, il biancospino o la camomilla, per citarne alcune, tutte erbe che fanno bene al sistema nervoso. In commercio ci sono anche molti fitocomplessi, ovvero degli integratori naturali che mettono insieme il principio attivo di più piante, anche questi molto efficaci. Ognuna di queste piante ha un’indicazione specifica, quindi conoscere il proprio corpo e sapere i propri sintomi è un aiuto fondamentale per scegliere il giusto rimedio. Un’ulteriore soluzione per favorire l’addormentamento è rappresentata dall’utilizzo di oli essenziali a base di piante calmanti da aggiungere all’acqua di un diffusore per ambiente. Gli oli più comunemente usati sono quelli di lavanda, di verbena, di camomilla romana, di arancio dolce o del bergamotto”.

Io ne applico, qualche goccia, direttamente sul cuscino! : )

La natura quindi, ci mette a disposizione una vasta scelta di piante con proprietà rilassanti, che inducono il sonno e che aiutano a mantenerlo. Rappresentano l’alternativa naturale a farmaci e sonniferi. Molte delle piante ed erbe elencate possono essere consumate come infusi, tisane o composti fitoterapici. 

Eccone alcune:

  • Melissa: pianta dalle note proprietà sedative e ansiolitiche. Lavora a livello del sistema nervoso centrale e presenta un’azione ipotensiva a carico dell’apparato cardiovascolare. Le foglie della pianta, ricche di olio essenziale, hanno effetti calmanti sugli stati d’ansia e rilassanti per i muscoli.  
  • Tiglio: ha azione sedativa sul sistema nervoso centrale. Aiuta ad allentare le tensioni, placa il nervosismo ed il mal di testa, favorendo il sonno.  
  • Biancospino: ha anch’esso un effetto sedativo sul sistema nervoso e, inoltre, funge da antispasmodico. L’azione ipotensiva sul sistema cardiocircolatorio è utile in caso d’insonnia, soprattutto in soggetti molto nervosi, nei quali riduce emotività, tachicardia, palpitazioni, agitazione e angoscia.  Il biancospino non è indicato nei soggetti che soffrono di pressione bassa.
  • Valeriana: rilassa e aiuta a ridurre il tempo necessario per prendere sonno, migliora la qualità del sonno e perciò è indicata in tutti i disturbi legati al sonno, come insonnia e ansia.
  • Camomilla: viene utilizzata per il suo effetto rilassante in quanto ha un’attività ansiolitica e antidepressiva. Ma attenzione alle dosi! Oltre una certa concentrazione sortisce l’effetto opposto. 
  • Passiflora: le proprietà della passiflora sono essenzialmente sedative, ansiolitiche e fanno della pianta un rimedio estremamente efficace per combattere l’insonnia, perché stimola un sonno fisiologico senza risvegli notturni.

A provocare l’insonnia non sono solo ansia e stress, dati da un particolare momento della vita, ma anche stili di vita sregolati, alimentazione scorretta e cattive abitudini. Conduciamo una vita frenetica, ci chiedono di essere iperproduttivi e la “civilizzazione” ci ha portati a vivere per lo più davanti a un computer, così facendo ci carichiamo di energia elettromagnetica che non riusciamo a scaricare mai. L’ideale sarebbe fare lunghe passeggiate nei boschi, ma esistono anche delle alternative più a portata di mano come cantare, impastare, fare attività fisica o giardinaggio, ovvero fare tutte quelle attività che ci aiutano a scaricare la tensione accumulata durante il giorno. Per facilitare il sonno, è importante rilassarsi e quindi cercare di allontanare tutti quei fenomeni che possono causare un evento stressante. Eccone alcuni:

  • Rilassare il corpo

Possiamo aiutarci rilassando il corpo e la mente praticando lo yoga, la meditazione e tutte quelle tecniche di rilassamento che favoriscono il rallentamento del battito cardiaco, allentano la tensione muscolare. Oppure con azioni più semplici come fare un bagno caldo con sali e oli essenziali rilassanti, ascoltare la musica che ci mette in una stato di quiete o ricorrere alla cromoterapia.

  • Evitare gli apparecchi elettronici

Per conciliare il sonno, è bene evitare di guardare la televisione fino a tarda sera, come pure stare davanti al computer oppure guardare di continuo lo smartphone. La luce blu e le onde elettromagnetiche di questi apparecchi disturbano infatti le onde cerebrali, alterando il sonno. In alternativa alla tv fino a tardi è sempre meglio leggere un buon libro.

  • Mangiare leggero

L’alimentazione è un altro degli elementi fondamentali alla base del buon sonno: consumare una cena adeguata prima di mettersi a letto, preferibilmente entro le ore 21:00, prediligendo pasti a base di cereali integrali, proteine magre e verdure. Evitare di abbuffarsi con cibi che rallentano la digestione come formaggi, alimenti grassi e cibi fritti. Ed evitare soprattutto alcool e bevande eccitanti. Mandorle e noci invece sono cibi ideali perché coadiuvano la produzione di melatonina del nostro corpo, migliorando il ritmo sonno. 

  • Occhi ai trattamenti di bellezza

Anche i trattamenti di bellezza a base di lipocaffeina, nei soggetti ipersensibili, possono provocare l’insonnia. Infatti la maggior parte delle creme anticellulite hanno un alto contenuto di caffeina e teobromina, sostanza alcaloide contenuta nel cacao, tutti elementi altamente eccitanti.

Buon sonno a tutti! 

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