Una volta si scrivevano libri su come risparmiare preparando ottimi piatti con gli avanzi di cucina. Oggi forse stiamo un po’ meglio, ma siamo più consapevoli dal punto di vista etico di cosa significhi “sprecare” il cibo trasformandolo in montagne di rifiuti.. Vogliamo iniziare una miniserie che ci dia il piacere di riutilizzare e sfruttare meglio tutto ciò che abbiamo avanzato sulla tavola o nel frigo?
Inutile dire che il pane è il re di tutti gli avanzi, anche se quello secco proprio un avanzo non si può definire perché, in realtà, talvolta è buono anche così. Per le nostre nonne buttare via il pane vecchio era, più che un peccato, un vero e proprio sacrilegio. Loro conoscevano mille modi per riutilizzare il “re della tavola” quando era diventato secco e raffermo, creando pietanze di antica tradizione contadina: vediamone un po’


BRUSCHETTA. Puoi affettare pagnotte e sfilatini, passarli per 10 minuti nel forno preriscaldato e quindi condirli con olio, aglio, pomodoro, origano, crema di carciofi o di olive e ogni altro ingrediente ti suggerisce la tua fantasia culinaria

I più golosi, invece del forno, possono friggere direttamente i tocchetti in una padella con olio extravergine di oliva. Il risultato sarà quello di avere dei crostini sfiziosissimi da sgranocchiare come stuzzichini o da intingere nel brodo, nella zuppa di pesce, nel minestrone o nella crema di asparagi.

PIZZA DI PANE. Ungi di olio una teglia. Metti il pane raffermo privato della crosta in un piatto e bagnalo con il latte (o acqua). Quando è morbido strizzalo e cerca di ricreare la pasta di pane aggiungendo un po’ di farina se risulta troppo bagnata. Disponila nella teglia come base da condire come una tradizionale pizza. Aggiungi un filo di olio, i pomodori e la mozzarella, l’origano, le olive. Inforna a 180 °C per 15 minuti e servi.

La torta va servita a temperatura ambiente. Il successo è assicurato e il risparmio garantito
A proposito: quello che sto facendo io lassù in cucina è preparare tocchetti di pane raffermo per arricchire una vellutata! PH Meriggi @decadenzanobile



5 Comments
Ilaria
2 Ottobre 2014 at 15:22Una delle mie ricette preferite con il pane raffermo? i canederli, il piatto tipico dell’alto adige!!
Stefano
2 Ottobre 2014 at 16:29Pane secco…suscita in me ricordi di bambino quando aspettavo che il pane si seccasse per poterlo mangiare come un topino!
Anche ora che son meno bimbo confesso che il pane secco non lo butto mai via, lo intingo in qualche goccia di buon olio che lo rende leggermente morbido e me lo gusto fino in fondo…secco & mangiato! 🙂
Laura
2 Ottobre 2014 at 19:47Ciao Tessa, il pane raffermo è anche l’ingrediente principale di un piatto tipico dell’alto Lario, che si chiama “matuscia”. Anche in questo caso, il pane viene ammorbidito con il latte, poi si aggiunge un bicchiere di farina gialla, qualche pezzetto di formaggio nostrano e una manciata di riso bollito o cotto nel minestrone. Quaranta minuti di forno a 180 ed è pronto…più svuota-frigo di così! Naturalmente, ogni famiglia ha la sua variante: questa è di mia suocera Anita, e le mie figlie ne vanno matte. Un abbraccio, comunichi tantissima energia e positività…è un piacere seguirti.
rosy
7 Ottobre 2014 at 15:33Ciao,a parte che a me il pane del giorno dopo mi piace col burro e zucchero,ma non tutti i pani,ma quelli grossi,con la mollica fissa!!!
Comunque col pane faccio un dolce che si fa in Spagna!
Predi due filoni ,li lasci venire vecchi,li tagli e metti in amollo nel latte con cannella,li strizzi bene,passi nel uovo poi farina e friggi in olio di semi vari,li togli,posi in un piatto con carta perche lascino olio in più, cospargi di zucchero e gnam…un delizia!!!!
Tessa Gelisio
7 Ottobre 2014 at 17:39si lo conosco! ottimo e goloso
baci