Preferire i saponi naturali per detergere, idratare e nutrire la pelle del viso e del corpo è sempre una buona abitudine, combattendo in modo efficace secchezza, screpolature e arrossamenti in ogni stagione dell’anno.
Ma come si riconosce un sapone naturale? Non dobbiamo farci trarre in inganno dalle indicazioni generiche presenti nelle etichette dei prodotti in commercio, che spesso sottolineano la presenza di ingredienti vegetali mettendo in secondo piano le altre componenti, tra cui alcuni derivati dal petrolio e varie sostanze potenzialmente irritanti e allergizzanti.
Orientarsi al meglio nel mondo dei saponi naturali, quindi, significa allontanare il rischio di sviluppare reazioni avverse e di disperdere sostanze inquinanti nell’ambiente. Con questa breve guida voglio approfondire le caratteristiche del sapone e fornire alcuni consigli per sceglierlo in modo consapevole, adattandolo alla propria tipologia di pelle.
Cosa c’è dentro il sapone?
Il sapone in forma liquida o, meglio ancora, solida (come ricordo spesso la classica saponetta è una scelta sempre ecologica ed economica, grazie al suo packaging essenziale e alla sua lunghissima durata), è un detergente a base di acqua, un componente grasso e altre sostanze che rappresenta uno step fondamentale della routine quotidiana volta a garantire l’igiene personale.
In commercio è possibile reperire saponi di varie forme e profumazioni, tuttavia è sempre importante prestare attenzione all’INCI (lista ingredienti) se il nostro obiettivo è optare per un prodotto sostenibile in grado di generare benefici per la salute. Sapone naturale e sapone industriale, infatti, presentano non poche differenze.
Gli ingredienti base del sapone naturale
Il sapone naturale adatto alla detersione delle mani, del viso e del corpo contiene essenzialmente tre ingredienti: un olio vegetale, acqua e soda caustica, necessaria per trasformare la componente grassa in vero e proprio sapone.
La presenza della soda non deve destare preoccupazione, infatti è proprio l’azione di questo elemento a contatto con un liquido ad attivare il processo di saponificazione, senza tuttavia lasciare alcun residuo e diventando totalmente innocuo, risultando sicuro per la salute della pelle.
I saponi naturali, inoltre, contengono spesso oli essenziali o altri ingredienti finalizzati a generare una profumazione gradevole e delicata. Sono prodotti con la lavorazione a freddo che non sfrutta fonti di calore esterne limitando la dispersione di principi attivi importanti.
Le principali componenti da evitare
Contrariamente a quanto accade nel sapone naturale, la variante industriale si caratterizza per la presenza di una lunga lista di componenti dannose per l’ambiente e per la pelle: si tratta dei petrolati, dei parabeni, dei siliconi, degli ftalati, dei tensioattivi di sintesi come SLS e SLES classificati come agenti aggressivi che non rispettano il pH e rischiano di compromettere il film idrolipidico protettivo, una barriera naturale per l’epidermide.
Anche le colorazioni e profumazioni sintetiche possono rivelarsi irritanti e allergizzanti, soprattutto per chi è soggetto alla comparsa di dermatite.
Se avete dubbi io consiglio sempre di consultare il dizionario dei cosmetici di EcoBioControl, per controllare che l’INCI sia pulito e non ci siano sostanze dannose per noi o per l’ambiente.
Il sapone giusto per ogni tipo di pelle
Che il sapone serva solo per lavare le mani è certamente un mito da sfatare. Potendo contare su un prodotto naturale caratterizzato da una formulazione delicata, infatti, è possibile adoperare il sapone, se delicato e di qualità, anche per detergere il viso e il corpo senza temere di seccare la pelle, ottenendo una pulizia efficace insieme a idratazione e nutrimento.
Gli oli vegetali usati per realizzare i saponi naturali sono noti per le loro proprietà idratanti, emollienti, ristrutturanti e nutrienti, ma non sono tutti uguali: per scoprire quale sapone risponde meglio alle necessità individuali, quindi, è necessario conoscere le peculiarità della propria pelle:
- saponi per pelle normale: sono perfetti quelli a base di olio di germe di grano e di mandorle dolci, ma anche i prodotti contenenti burro di Karité, olio di cocco e olio di jojoba;
- saponi per pelle secca: in presenza di maggiore secchezza è utile usare prodotti che contengono olio di avocado, olio di Argan, olio d’oliva e olio di canapa. L’aggiunta di malva o miele, inoltre, è un vero toccasana in presenza di screpolature;
- saponi per pelle grassa: tra gli oli con potenziale equilibrante e sebo regolatore troviamo l’olio di lavanda e l’olio di Aleppo (che unisce olio d’oliva e olio d’alloro) particolarmente purificante per la pelle con tendenza acneica.
Se vogliamo prenderci cura della pelle ogni giorno, quindi, è senza dubbio importante tenere conto delle esigenze e preferenze personali ma anche informarsi al meglio sulle formulazioni dei prodotti che acquistiamo, evitando brutte sorprese…
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