Come asciugare il bucato senza asciugatrice, evitando però di attendere tempi biblici? Con la riduzione delle temperature, e l’arrivo di giornate sempre più piovose, è difficile stendere i panni all’aperto. E anche nei giorni assolati, spesso servono parecchie ore prima che gli indumenti risultino sufficientemente asciutti. Eppure, per quanto l’asciugatrice sia un comodissimo elettrodomestico, non è un’opzione propriamente sostenibile: consuma molta energia che, se non prodotta con fonti al 100% rinnovabili, ha un forte impatto ambientale e disperde un sacco di microplastiche.
Ma che fare, allora, per dei panni asciutti in poco tempo senza consumare eccessivamente energia? Basta affidarsi ad alcuni rimedi della nonna: facili, economici e a impatto zero.
I consumi dell’asciugatrice
Prima di scoprire i metodi più efficaci per asciugare i panni senza troppo stress, è utile sapere perché l’asciugatrice non sia una soluzione del tutto sostenibile. Si tratta, infatti, di uno degli elettrodomestici più famelici della casa, tanto da pesare in modo sensibile sulla bolletta.
La maggior parte degli apparecchi oggi in commercio presenta una potenza media tra 1.500 e 2.500 watt, con alcuni modelli che possono superare anche i 3.000 watt. A seconda della classe energetica, questa potenza si traduce in un consumo medio tra gli 1,5 e i 4 kWh per ogni ciclo di asciugatura. Ipotizzando di utilizzare l’elettrodomestico due volte a settimana, considerando un prezzo medio di 0,25 centesimi di euro a kWh, al mese l’asciugatrice può arrivare a costare 8 euro in bolletta.
Se si considera che, senza contare l’asciugatrice, il consumo medio giornaliero di una famiglia italiana è di 8 kWh, quando si accende l’apparecchio si aumentano i consumi del 50%. E se l’energia necessaria non è ottenuta tramite fonti al 100% rinnovabili, l’impatto sull’ambiente – in termini di emissioni climalteranti – può essere importante.
Metodi per asciugare i panni senza asciugatrice
Fortunatamente, ci sono diversi metodi che possono tornare utili per velocizzare l’asciugatura del bucato, anche senza ricorrere all’apparecchio nelle giornate più fredde dell’anno. Certo, serve comunque un po’ di pazienza: nessuna soluzione è così veloce quanto l’asciugatrice. Ma, allo stesso tempo, i vantaggi in termini di risparmio economico e di impatto ambientale sono notevoli.
Sfruttare al meglio lo stendino
Capita spesso, soprattutto durante le stagioni più fredde, di non poter stendere i panni all’aperto, ma di essere costretti a usare il classico stendino da riporre in casa. Non tutti però sanno che il modo con cui si distribuiscono gli indumenti può facilitarne l’asciugatura. A questo scopo, è utile:
- lasciare sufficiente spazio tra i capi, evitando di affollare troppo lo stendino. È indispensabile che vi sia una sufficiente circolazione dell’aria attorno agli indumenti, altrimenti si dilungheranno i tempi di asciugatura;
- rivoltare i capi a metà asciugatura, poiché le porzioni di tessuto interne – quelle meno esposte all’aria – hanno bisogno di più tempo;
- stendere i capi più pesanti – come maglioni o pantaloni – dagli orli anziché dalla cinta o dalle spalle, perché questo favorisce il deflusso dei liquidi e l’evaporazione dell’acqua.
Naturalmente, lo stendino andrà posizionato in una stanza sufficientemente areata e, se il riscaldamento è acceso, meglio ancora se in prossimità dei termosifoni.
Ridurre l’umidità per asciugare il bucato prima
A chi non è mai capitato, dopo aver steso il bucato sullo stendino domestico, di trovarli ancora bagnati dopo parecchie ore? Spesso la colpa è dell’umidità già presente in casa, che impedisce ai tessuti di asciugarsi completamente.
Fortunatamente, è abbastanza semplice ridurre l’umidità in casa, anche senza costosi interventi. Se non si dispone di un deumidificatore, infatti, nella stanza in cui si stendono i panni sarà sufficiente posizionare un colapasta – a sua volta adagiato sopra un secchio o una bacinella – riempito con un chilogrammo di sale grosso. Per effetto dell’osmosi, attirerà l’umidità, riducedola nell’ambiente. Il risultato? Si possono anche dimezzare i tempi di asciugatura.
Un asciugamano per panni subito pronti
Uno dei trucchi della nonna più famosi è quello di arrotolare i panni più bagnati all’interno di un asciugamano molto assorbente, per velocizzarne il tempo di asciugatura. Le fibre dell’asciugamano possono infatti assorbire grandi quantità d’acqua, che verranno quindi trasferite dal bucato stesso al tessuto.
Per farlo, è sufficiente adagiare il capo bagnato all’interno dell’asciugamano, dopodiché strizzarlo con un po’ di vigore e riporlo ad asciugare come di consuetudine. Così facendo, si ridurranno notevolmente i tempi di attesa per l’eliminazione di ogni residuo d’acqua.
Il riscaldamento per un bucato pronto senza asciugatrice
Nelle fredde giornate di autunno e inverno, è il riscaldamento domestico a giungere in soccorso per asciugare più rapidamente il bucato bagnato. Basta semplicemente riporre lo stendino in prossimità del termosifone – se si ha il camino o la stufa, anche a pellet, meglio mantenere una distanza maggiore – e lasciare che il calore faccia il resto.
È utile sapere che in commercio esistono degli stendini da applicare direttamente ai termosifoni, per il massimo della praticità e dell’efficacia.
Bisogna sempre ricordarsi, però, che asciugare il bucato in casa significa aumentare l’umidità degli ambienti, con il rischio che – nel tempo – compaiano muffe sulle pareti o altri spiacevoli effetti. Per questo, contestualmente all’asciugatura è necessario sempre procedere alla deumidificazione degli ambienti.
In definitiva, con poche e facili mosse è possibile asciugare il bucato senza troppo stress e, naturalmente, senza mai accendere l’asciugatrice. Un bel risparmio per noi e anche per l’ambiente!
No Comments