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Fondotinta eco-bio: 6 prodotti per tutte le stagioni


Fondotinta ecobio Tessa Gelisio

Per ottenere un incarnato uniforme, compatto e privo di imperfezioni non possiamo fare a meno del fondotinta. Tra i tanti prodotti make-up che usiamo quotidianamente, tanto in ambito professionale quanto nel privato, questo prodotto può fare realmente la differenza per avere una pelle liscia e mantenere comunque un aspetto naturale.

Considerando la vasta disponibilità di fondotinta reperibile in commercio, trovare prodotti efficaci ma ecocentrici può sembrare un’impresa ardua! In realtà non mancano i brand che propongono make-up eco-bio a base di ingredienti naturali e, soprattutto, caratterizzati da formule che mettono al bando componenti nocivi per la salute e per l’ambiente.

Ingredienti da evitare nel fondotinta

Il fondotinta si declina in una lunga serie di tipologie che variano a seconda della texture e del livello di coprenza. Come ho ribadito anche in passato, la maggior parte dei prodotti che troviamo in commercio è un concentrato di siliconi e altri elementi di sintesi, utilizzati per rendere il make-up più scorrevole ma non certo benefici per la pelle e decisamente inquinanti.

Se leggiamo l’INCI di un fondotinta non bio, ad esempio, sarà facile individuare ingredienti con la tipica desinenza “one” che fanno parte proprio della categoria dei siliconi, ma non mancano altri componenti di origine petrolifera, paraffine, acrilati, emulsionanti, parabeni, allergeni e filtri UV chimici.

Al contrario, i fondotinta bio e naturali si caratterizzano per certificazioni specifiche rilasciate da Enti come NaTrue, ICEA, AIAB ed Ecocert (scopri qui come riconoscere i cosmetici naturali): utilizzare questo tipo di prodotti ci assicura la presenza di sostanze biodegradabili e non di sintesi, di formulazioni a base di componenti di origine naturale e vegetale.

Osservando il packaging, inoltre, troveremo contenitori realizzati rispettando la sostenibilità ambientale e spesso totalmente plastic free.

Uso del fondotinta: gli errori che fanno male alla pelle

Quando scegliamo un fondotinta gli aspetti a cui prestare attenzione sono tanti, ma altrettanto numerosi sono i rischi per la pelle che derivano dall’utilizzo di prodotti con formulazioni aggressive.

Un prodotto troppo coprente e poco naturale, infatti, rischia di impedire la fisiologica traspirazione della pelle accentuando la secchezza e la disidratazione. Tra le conseguenze più fastidiose rientrano anche un maggiore invecchiamento cutaneo e l’ostruzione dei pori, causata proprio da formule eccessivamente pesanti e comedogeniche.

Quali sono gli errori che impediscono al fondotinta di valorizzare la nostra bellezza senza danneggiarla? Ecco i principali:

  • non prestare attenzione all’INCI e alla composizione del prodotto. Meglio lasciare sullo scaffale tutto ciò che si allontana da formulazioni semplici e il più possibile naturali;
  • non preparare la pelle assicurando al viso un’ottima idratazione, uno step fondamentale per sfruttare tutti i vantaggi del fondotinta;
  • non struccarsi ogni sera con meticolosità, eliminando impurità e residui di trucco;
  • non sostituire i prodotti aperti da troppo tempo (qui entra in gioco il PAO, che ci informa sulla durata del cosmetico dopo la sua apertura). Ci accorgeremo, ad esempio, che i fondotinta liquidi a base d’acqua hanno una validità che raramente supera i 6 mesi.

Fondotinta eco-bio provati da me

Fondotinta eco-bio da provare
Fondotinta eco-bio da provare

Il fondotinta eco-bio è certamente uno dei miei alleati di bellezza. Dopo averne provati tanti sperimentando le novità proposte da molti brand, ecco una selezione di prodotti che ritengo validi e che mi sento di consigliare:

  • LiquidFlora Luminous Fluid Foundation (39,90 euro): grazie alla sua texture fluida e cremosa possiamo considerarlo un ottimo fondotinta, in grado di uniformare l’incarnato senza appesantire la pelle. Si applica e si stende bene, rivelandosi molto coprente ma lasciando un effetto naturale.
  • Purobio offre alcuni fondotinta davvero efficaci, tra cui Purobio Fondotinta Liquido Sublime (16,00 euro circa) e Purobio Sublime Drop Foundation (16 euro circa). Il primo dura tantissimo, è molto cremoso e facilissimo da applicare, inoltre garantisce una copertura uniforme. Il secondo è decisamente più leggero ma altrettanto coprente, dona un effetto naturale ma richiede qualche accortezza in più durante l’applicazione.
  • Anche il brand Lepo offre un’ampia scelta di fondotinta che vantano la certificazione di Ecocert e ICEA. Lepo Biosense Foundation fondotinta cream to powder (34,50 euro), ad esempio, è un fondotinta molto morbido e cremoso, arricchito con olio di cocco e amido di tapioca bio. È molto coprente e duraturo, perfetto per donare un effetto naturale. Un altro pregio è la facilità di applicazione. Altrettanto valido è Lepo Bio Perfection fondotinta siero (38,00 euro) con olio di dattero, macadamia e amido di riso bio: è un cosmetico 2 in 1 con notevoli proprietà idratanti, elasticizzanti e anti-age, facilissimo da applicare e in grado di regalare freschezza e compattezza alla pelle.
  • Couleur Caramel Perfection Foundation (39,00 euro circa): è adatto a tutti i tipi di pelle, anche le più impure grazie al suo effetto matte e alla presenza di sostanze idratanti e antiossidanti (cera d’api e oli vegetali di sesamo, jojoba e albicocca). Si stende davvero bene e dura molto a lungo. Valore aggiunto è la vasta gamma di colori. Anche in questo caso il marchio è certificato Ecocert.

Per rendere realmente performante un fondotinta, quindi, è importante non solo valutare con attenzione la composizione del prodotto ma anche prendersi cura della pelle del viso prima e dopo l’applicazione. Anche la scelta del correttore deve seguire le stesse regole: ecco alcuni consigli per non sbagliare.

I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.
Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio

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